Ho già risposto alle tue argomentazioni e tu continui a ripeterle come se nulla fosse.
Apprendo ha scritto:
stai parlando di una eventualità, "nel caso in cui", "se"
Buona parte delle discussioni di un forum si basa su ipotesi ed eventualità.
Credo che la maggior parte di chi ha dato il suo contributo a questa discussione non sia nè coltivatore diretto nè imprenditore agricolo.
Apprendo ha scritto:
se poi quello che non autoconsumo lo vendo abitualmente mi devo aprire la mia bella P.IVA
Giusto.
Se invece quello che non autoconsumo lo vendo occasionalmente, non occorre aprire partita IVA.
Apprendo ha scritto:
e l'INPS ci gode ancora di più
La partita IVA si apre presso L'Agenzia delle Entrate.
Non capisco cosa c'entri l'INPS.
Apprendo ha scritto:
In questa risposta non c'è alcun accenno ad altro lavoro. Giustifichi l'assenza del requisito soggettivo dicendo che non c'è perché non vendo nulla!?!?
Se leggi bene l'ho scritto:
viene a mancare un requisito soggettivo (prevalenza dell'attività per reddito ricavato).
In altre parole manca un requisito soggettivo perchè non è soddisfatta questa condizione:
>50% reddito globale da lavoro derivante dalla gestione dell'azienda
Apprendo ha scritto:
tra l'altro, nell'ultima risposta affermi che però una vendita ci potrebbe essere, insomma...
Che avvenga o no la vendita di prodotti non ha importanza.
Io ho parlato di un reddito derivante dalla gestione dell'azienda che non è superiore al 50% del reddito globale da lavoro.
Potrebbe essere 0 (se non si vende) o 49.
Apprendo ha scritto:
se uno ha una azienda di dimensioni tali da richiedere più di 104 gg ma chi ci crede che il prodotto te lo pappi tutto tu
L'errore che fai è pensare che essere proprietari di un fondo che necessita di almeno 104 giornate di lavoro annue significhi automaticamente coltivare e produrre come se si fosse un CD o uno IAP.
Anche su questo ti ho già risposto:
Nell'esempio che fai abbiamo il proprietario di un fondo di 28 ettari di seminativo, che quindi necessita di almeno 104 giornate di lavoro annue per essere coltivato interamente.
Qualcuno lo obbliga a coltivare interamente i 28 ettari e ottenere 840q di prodotto?
Non mi pare.Secondo il tuo ragionamento, chi possiede un'automobile deve fare il tassista di professione.
Apprendo ha scritto:
soprattutto col presupposto (che poi, più in la hai chiarito ma non nella risposta che ho citato) che non si abbia altra entrata extra agricola.
Dove avrei chiarito l'assenza di altra entrata extra agricola?
Apprendo ha scritto:
presupposto fondamentale che tu hai posto: il soggetto possiede il requisito oggettivo delle 104 gg lavorative.
Il requisito oggettivo che ho posto, riferendomi al sito dell'INPS, è l'essere proprietario di un fondo che necessita di almeno 104 giornate di lavoro annue.
Qual'è il senso di questa regola delle 104 g.l.a.?
Far sapere ad un aspirante coltivatore diretto qual'è la dimensione minima di terreno agricolo che deve possedere, in relazione al tipo di produzione che ha in mente.
Una volta entrata in possesso del terreno, questa persona è potenzialmente in grado di soddisfare il requisito dimensionale ma rimane un semplice proprietario terriero. Non c'è nessun fascicolo aziendale o piano colturale depositato.
Saluti