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Finanziamenti in agricoltura, come avviare un'attività agricola...
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Re: Differenza fra Coltivatore diretto ed Impreditore agricolo ?

30/01/2010, 22:56

Trovi qui i dettagli INPS http://www.inps.it/bussola/VisualizzaDO ... rtale=4731

Re: Differenza fra Coltivatore diretto ed Impreditore agricolo ?

31/01/2010, 10:20

bene quindi entrambe le figure sono tenute a pagare i contributi previdenziali. Il problema ora per me è calcolare quanto piu' o meno bisogna versare

Re: Differenza fra Coltivatore diretto ed Impreditore agricolo ?

03/01/2011, 13:21

Io vorrei una risposta dal moderatore e chiedo chi ha oggi più importanza come titolo il Coltivatore diretto o lo Iap, me lo chiedo perchè in via generale, per quanto ne so io, lo Iap è nato per parificare riguardo le agevolazioni o alcune agevolazioni, l'imprenditore agricolo a tempo parziale al coltivatore diretto che dedica tutto il suo tempo alla attività agricola, da qui il reddito al 50% o almeno al 25% in zone svantaggiate da agricoltura per lo IAP. Ora come coltivatore diretto mi hanno detto che mi devo iscrivere all'albo Iap per dare titolo ad una società agricola di cui sono socio, e all'ufficio competente mi hanno richiesto la verifica del reddito ecc. ecc. e un sacco di documenti quando che,secondo me, bastava solo l'iscrizione all'Inps come coltivatore diretto. Io mi chiedo se, per un coltivatore diretto per dare titolo di coltivatore diretto ad una società agricola , sia necessario iscriversi all'albo degli IAP in quanto ha un titolo superiore, o seppure deve iscriversi, non goda di una procedura abbreviata in quanto si presuppone abbia già tutti i requisiti necessari e anche di più?

Re: Differenza fra Coltivatore diretto ed Impreditore agricolo ?

27/05/2011, 12:15

non sono un moderatore ma mi permetto di rispondere comunque.
premesso che la figura del CD e dell' IAP possono coicidere nella medesima persona (fisica o giuridica) e non si elidono a vicenda, mi soffermerei più che altro sulle differenze in termini di diritto o gevaloazioni piuttosto che sulle differenze fra le due figure.
il CD ha in più, rispetto all' IAP, la possibilità di esercitare il diritto di prelazione qualora venga posto in vendita un fondo agricolo confinate con il proprio mentre se si è affittuari del fondo posto in vendita entrambi hanno diritto di prelazione.
l'IAP ha l'esenzione dal pagamento degli oneri di urbanizzazione in caso di edificazione di fabbricato ad uso abitativo dell'imprenditore stesso in zona agricola, esenzione che non ha il CD qualora non abbia anche la qualifica di IAP (cosa alquanto rara).
un ultima cosa. ll fatto che una persona sia iscritta (associata) alla Coltivatori Diretti (in breve COLDIRETTI) non fa di lui un Coltivatore diretto.
sarebbe come se un soggetto che si iscrivesse alla Confederazioni Italiana Agricoltori (in breve CIA) si sentisse automaticamente un agente segreto americano. :lol:

av salùt

Re: Differenza fra Coltivatore diretto ed Impreditore agricolo ?

02/01/2012, 15:41

renzo ha scritto:
L'ambiguita' nasce dalla notevole sovrapposizione delle due definizioni (ottenere il proprio reddito dall'agricoltura).
Per complicare ulteriormente, ad es. in Trentino ci sono coltivatori diretti di prima (che svolgono prevalentemente questa attivita') e di seconda, che lo fanno secondariamente (attivita' di sostegno al reddito: apicoltori, piccoli frutti, meli, etc.). Di solito i secondi lavorano anche in regime di esonero IVA, ma questo e' secondario.


ma solo in trentino c'è questa differenziazione???? Io mi trovo nella medesima situazione, al 12 di questo mese avrò l'esame colloquio .. per l'accertamento delle capacità professionali e ancora non ho capito se questo esame è per l'iscrizione in prima o in seconda sezione.. Ho aperto una discussione apposita per chiarire i miei dubbi... abilitazione-alla-libera-professione-f68/esame-colloquio-per-accertamento-capacita-professionale-t33565.html

l'attività che aprirò sarà la mia attività principale -allevamento di animali da compagnia/cani e roditori- (lavoreremo io e il mio compagno e per questo faremo una società, visto che non siamo sposati)..successivamente come seconda attività farò anche la pensione per cani.. ma questo solo fra qualche mese..

la casa che ho acquistato e su un terreno agricolo, 6500 mq di terreno agricolo secondario (e una piccola parte bosco)..
ci aggiungo anche che sono due mesi circa che ceco di capire quante giornate/ore applicano all'allevamento di roditori (criceti) e pappagalli..ma nessuno sa darmi qualche delucidazione valida..

Re: Differenza fra Coltivatore diretto ed Impreditore agricolo ?

08/01/2012, 0:55

io non ci sto capendo niente ogni persona con la quale parli ti dice qualcosa di diverso!! io mi chiedo ma come deve fare uno come me che vuole intraprendere l'attività di allevatore e vuole costruire un azienda passo passo, non tutti abbiamo ettari e capannoni a disposizione per poter fare quello che si vuole, a iniziare????
qui sul forum e anche i giro vedo gente che apre attività agricole con poche migliaia di metri (parlo di estensioni sotto i 10000 mq)e poi vado io ad informarmi e mi parlano di un minimo di almeno 120.000 mq altrimenti è inutile anche iniziare, vedi aziende che in fazzoletti con 4 piante di frutti di bosco edificano capannone e casa e poi vai ad informarti e ti dicono che non puoi fare l'abitazione all'interno dell'azienda almeno che non hai... e queste persone che hanno fatto ciò le conosco personalmente non sono chiacchere da bar!!
poi si tratta il settore giuridico e finanziario e ogni ufficio che chiami (quando raramente trovi qualcuno) ti dice una cosa diversa e ti mette davanti a realtà diverse!!
allora dov'è la realtà? quali sono le vere regole? chi giudica la fattibilità, si parla di comuni, comunità montane, province, regioni, associazioni, camera di commercio etc etc?

ma esistono dei legali rappresentanti che si occupano di guardare gli interessi di chi ha o di chi deve intraprendere queste attività?
prima qui nel varesotto esisteva una consulente privata ma ha dovuto smettere, credetemi, perchè non riusciva più a star dietro a tutto questo apparato contorto!!

Re: Differenza fra Coltivatore diretto ed Impreditore agricolo ?

17/01/2012, 20:39

Almeno 120.000 mq per iniziare?!?! :o
Forse si sarà sbagliato, non posso credere che le abbiano sparato questa superficie minima.
Comunque, che io sappia, per determinare l'ampiezza minima aziendale necessaria, bisogna far riferimento alle 104 g.te lavorative Convenzionali. Cioè il fondo deve avere una ampiezza ed un ordinamento produttivo tali da assicurare come minimo 104 gg L. C.. Per determinarle si fa riferimento alle tabelle regionali dei valori medi di impiego di manodopera nelle quali, per ogni coltura, è previsto un valore medio di impiego di manodopera espresso in gg lavorative, od in ore di lavoro, per ettaro di coltura (in queste tabelle sono presenti anche gli allevamenti e le principali attività connesse all'agricoltura, tipo agriturismo). Per cui, variando l'ordinamento colturale varia anche la superficie minima aziendale necessaria.
Dovresti fare una piccola ricerca in internet e trovare la tabella della tua Regione.
Tieni comunque presente che magari la tua Regione può avere una qualche legge specifica in merito all'argomento.
Spero d'esser stato d'aiuto.

P.S. Ogni correzione, critica o chiarimento sarà ben accetta.

Saluti

Re: Differenza fra Coltivatore diretto ed Impreditore agricolo ?

17/01/2012, 22:23

si concordo con te anzi più che concordare spero che sia come dici!!
io mi sono sempre rivolto alla coldiretti di varese dove tra l'altro mi hanno sempre detto questa storia della superficie poi su questo forum mi sono stati consigliati degli altri sindacati di categoria dove mi hanno appunto detto che non era assolutamente vero e che mi hanno spiegato quello che mi hai scritto nel tuo post e a quel punto ho tirato un sospiro di sollievo perchè nelle nostre zone non è facile trovare terreni da acquistare perchè ne abbiamo molto pochi e poi sai essendo sul confine italo-svizzero (anche se secondo i prezzi della provincia dovrebbero essere meno cari) chi li ha li vende a prezzi davvero alti infatti per un terreno agricolo in zone poco soleggiate e montane devi spendere almeno 10 euro-mq sulle piane vicino ai paesi è meglio lasciar perdere.
cmq grazie adesso proverò a fare una ricerca in internet per cercare le tabelle che mi dicevi.
grazie ancora

Re: Differenza fra Coltivatore diretto ed Impreditore agricolo ?

17/01/2012, 22:38

ciao ho guardato le tabella che mi ha indicato apprendo ma ho una domanda: se una nutrice mi dà 1,3 giornate minime io ho bisogno in zona svantaggiata di 55 capi per raggiungere le 450 ore annue ( calcolando le giornate da 6,3 ore come scritto nel decreto) ma quanto terreno ho bisogno per ogni nutrice dove trovo questi dati?
grazie ancora

Re: Differenza fra Coltivatore diretto ed Impreditore agricolo ?

22/02/2012, 11:31

rocky84 ha scritto:.............. io mi chiedo ma come deve fare uno come me che vuole intraprendere l'attività di allevatore e vuole costruire un azienda passo passo, non tutti abbiamo ettari e capannoni a disposizione per poter fare quello che si vuole, a iniziare????

se vuoi aprire un bar come fai? ti compri un bar, non tutti hanno un locale dove poter avviare un'attività ed anche se hanno il locale la sua destinazione d'uso non è commerciale.
rocky84 ha scritto:qui sul forum e anche i giro vedo gente che apre attività agricole con poche migliaia di metri (parlo di estensioni sotto i 10000 mq)e poi vado io ad informarmi e mi parlano di un minimo di almeno 120.000 mq altrimenti è inutile anche iniziare

non capisco il senso di queste cifre.
ti riferisce alla redditività (coltivare almeno 12 ettari altrimenti non guadagni) o a superfici minime per avere la concessione edilizia?
se coltivi orticole in serra ti possono bastare anche solo 1000 mq e ti assicuro che 1000 mq di orticole ti danno il suo bel d'affare.
rocky84 ha scritto: vedi aziende che in fazzoletti con 4 piante di frutti di bosco edificano capannone e casa e poi vai ad informarti e ti dicono che non puoi fare l'abitazione all'interno dell'azienda almeno che non hai... e queste persone che hanno fatto ciò le conosco personalmente non sono chiacchere da bar!!

se le hai viste informati da loro come hanno fatto e risolvi il problema

rocky84 ha scritto:poi si tratta il settore giuridico e finanziario e ogni ufficio che chiami (quando raramente trovi qualcuno) ti dice una cosa diversa e ti mette davanti a realtà diverse!!
allora dov'è la realtà? quali sono le vere regole? chi giudica la fattibilità, si parla di comuni, comunità montane, province, regioni, associazioni, camera di commercio etc etc?


in materia di agricoltura sono competenti le Regioni.
in materia edilizia i comuni

rocky84 ha scritto:ma esistono dei legali rappresentanti che si occupano di guardare gli interessi di chi ha o di chi deve intraprendere queste attività?
prima qui nel varesotto esisteva una consulente privata ma ha dovuto smettere, credetemi, perchè non riusciva più a star dietro a tutto questo apparato contorto!!

esistono le associazioni di categoria.

quello che non capisco è se a te interessa aprire un'attività agricola e campare di quello o aprirti una posizione nel campo agricolo per sfruttare agevolazioni o falicitazioni nell'edificare in zona agricola.
se ti interessa l'attività non vedo come possano interessarti le giornate che ti da una fattrice, tu dovrai allevare tante fattrici o altri capi di bestiame per assicurarti un reddito decente.
le 104 giornate a cui si fa riferimento sono quelle utilizzate dall'inps per poter iscrivere un cittadino nelle liste previdenziali previste per l'agricoltura e non hanno nessun legame con la qualifica di IAP o CD.
se invece ti interessa sfruttare le pieghe della normativa a favore delle imprese agricole per altri fini, bhè, il ragionamento è diverso.
Ti chiedi di quanto terreno hai bisogno per allevare 55 fattrici? se vuoi fare l'agricoltore lo dovresti sapere.
vuoi fare pascolo? vuoi produrre fieno da dargli da mangiare? produrre mais? la questione è agronomica non legislativa
vuoi sapere se esiste un minimo di terreno? non esiste, un allevatore può essere allevatore anche senza terreno, in questo caso tutto il suo reddito sarà tassato a bilancio e non sulla base del reddito agrario.
se tu fai solo allevatore senza terreno potresti acquisire la qualifica di IAP ma non quella di CD.
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