rocky84 ha scritto:
.............. io mi chiedo ma come deve fare uno come me che vuole intraprendere l'attività di allevatore e vuole costruire un azienda passo passo, non tutti abbiamo ettari e capannoni a disposizione per poter fare quello che si vuole, a iniziare????
se vuoi aprire un bar come fai? ti compri un bar, non tutti hanno un locale dove poter avviare un'attività ed anche se hanno il locale la sua destinazione d'uso non è commerciale.
rocky84 ha scritto:
qui sul forum e anche i giro vedo gente che apre attività agricole con poche migliaia di metri (parlo di estensioni sotto i 10000 mq)e poi vado io ad informarmi e mi parlano di un minimo di almeno 120.000 mq altrimenti è inutile anche iniziare
non capisco il senso di queste cifre.
ti riferisce alla redditività (coltivare almeno 12 ettari altrimenti non guadagni) o a superfici minime per avere la concessione edilizia?
se coltivi orticole in serra ti possono bastare anche solo 1000 mq e ti assicuro che 1000 mq di orticole ti danno il suo bel d'affare.
rocky84 ha scritto:
vedi aziende che in fazzoletti con 4 piante di frutti di bosco edificano capannone e casa e poi vai ad informarti e ti dicono che non puoi fare l'abitazione all'interno dell'azienda almeno che non hai... e queste persone che hanno fatto ciò le conosco personalmente non sono chiacchere da bar!!
se le hai viste informati da loro come hanno fatto e risolvi il problema
rocky84 ha scritto:
poi si tratta il settore giuridico e finanziario e ogni ufficio che chiami (quando raramente trovi qualcuno) ti dice una cosa diversa e ti mette davanti a realtà diverse!!
allora dov'è la realtà? quali sono le vere regole? chi giudica la fattibilità, si parla di comuni, comunità montane, province, regioni, associazioni, camera di commercio etc etc?
in materia di agricoltura sono competenti le Regioni.
in materia edilizia i comuni
rocky84 ha scritto:
ma esistono dei legali rappresentanti che si occupano di guardare gli interessi di chi ha o di chi deve intraprendere queste attività?
prima qui nel varesotto esisteva una consulente privata ma ha dovuto smettere, credetemi, perchè non riusciva più a star dietro a tutto questo apparato contorto!!
esistono le associazioni di categoria.
quello che non capisco è se a te interessa aprire un'attività agricola e campare di quello o aprirti una posizione nel campo agricolo per sfruttare agevolazioni o falicitazioni nell'edificare in zona agricola.
se ti interessa l'attività non vedo come possano interessarti le giornate che ti da una fattrice, tu dovrai allevare tante fattrici o altri capi di bestiame per assicurarti un reddito decente.
le 104 giornate a cui si fa riferimento sono quelle utilizzate dall'inps per poter iscrivere un cittadino nelle liste previdenziali previste per l'agricoltura e non hanno nessun legame con la qualifica di IAP o CD.
se invece ti interessa sfruttare le pieghe della normativa a favore delle imprese agricole per altri fini, bhè, il ragionamento è diverso.
Ti chiedi di quanto terreno hai bisogno per allevare 55 fattrici? se vuoi fare l'agricoltore lo dovresti sapere.
vuoi fare pascolo? vuoi produrre fieno da dargli da mangiare? produrre mais? la questione è agronomica non legislativa
vuoi sapere se esiste un minimo di terreno? non esiste, un allevatore può essere allevatore anche senza terreno, in questo caso tutto il suo reddito sarà tassato a bilancio e non sulla base del reddito agrario.
se tu fai solo allevatore senza terreno potresti acquisire la qualifica di IAP ma non quella di CD.