Ciao a tutti,

sono nuovo (in tutti i sensi), poichè mi interesso da poco di agricoltura.

Io e mia moglie ci siamo appassionati all'idea di creare un'azienda agricola, magari bio, a conduzione
familiare che magari nel tempo si trasformi in un'azienda agricola multifunzionale ed agrituristica.
Siamo entrambi over 40 e under 50, quindi non della categoria junior.
Lavoro solo io come dipendente in un altro settore.
Vorremmo acquistare un terreno, p.e. 8/10 ettari in Basilicata.
Che tipo di finanziamenti ed agevolazioni posso utilizzare? Ho dato un occhiata al sito dell'ISMEA.
Non ho trovato nulla a fondo perduto per l'acquisto di terreni.

Che altri consigli potreste darmi per iniziare?
Sto facendo una serie di studi ed analisi su internet.
Mi ero fatto la seguente idea di massima (tutta da verificare):

- iniziare con il settore ortofrutticolo magari con qualche serra
- in seconda battuta impiantare qualche ettaro di oliveto e vite
- in terza battuta passare alla zootecnia: prima gli ovini e volatili, meno esigenti, poi bovini e/o suini
- infine tra chissà quando iniziare l'iter per l'apertura di un'azienda agrituristica

Grazie dell'aiuto. Ciao.

Penso che contributi non ce ne siano, a causa dell'età e del fatto che non siete coltivatori diretti. Non avete qualche vostro conoscente che ha un'azienda agricola, per sentire come va? Intanto direi di continuare a informarsi, anche su libri, ma anche visitando aziende e parlando con i titolari. Farei anche un salto da un'associazione di categoria (CIA, Coldiretti o altro).
Saluti e in bocca al lupo,
Marco

ciao a tutti ho visto il tuo messaggio e sono molto interessato alla tua iniziativa anche perche è da parecchio tempo che perseguo lo stesso proposito e ti sarei molto grato se potessi dirmi se hai avuto qualche aggiornamento da darmi sulla tua situazione.

Buongiorno a tutti! anche io sono nuova e del settore e del forum e anche noi vorremmo aprire una piccola azienda agricola. io sono attualmente in cassa integrazione e mio marito vorrebbe cambiare completamente lavoro. Abbiamo trovato un terreno che ci piace molto a Brisighella (RA) di circa 22 ha: 8 bosco, e il resto seminativo vigneto e uliveto.
La prossima settimana andiamo a vederlo personalmente (ora viviamo a roma) e vorremmo qualche consiglio: cosa bisogna valutare prima dell'acquisto? che domande specifiche dobbiamo fare?
So che può sembrare una follia partire per questa avventira senza esperienza nel settore agricolo ma in realtà proveniamo entrambi da famiglie contadine.
Secondo voi è consigliabile farci fare una consulenza da un agronomo prima dell'acquisto? co dobbiamo rivolgere alla coldiretti di bologna? c'è qualche iscritto al forum di quella zona?
Si possono trovare finanziamenti per acquisto? Mio marito ha 31 anni, rientra credo nella categoria dei giovani agricoltori ma non ha formazione pregressa.
Per ora vi ringrazio e credo proprio che diventerò una assidua frequentatrice!
Marta

Ciao Marta,
benvenuta nel forum di agraria.org
La questione è complessa e le tue dmande sono molte.
Visto che l'investimento non sarà da poco, io mi affiderei a un tecnico del settore, spiegando la vostra situazione, i vostri desideri e lo porterei a vedere l'azienda.
Per l'acquisto non mi risultano contributi, ma solo eventuali agevolazioni fiscali.
Ciao,
Marco

Io non voglio spezzare i sogni di nessuno, anzi ben vengano le aziende agricole in Italia specie se in zone marginali.
Ma non vorrei che molti pendino sotto gamba la cosa, non è semplice , fare un orto eccelso, allevare conigli per uso familiare anche con grande successo non vuol dire essere pronti o capaci per fare il salto, inoltre come tutti i settori chi parte, parte solo facendo investimenti, gli investimenti in agricoltura sono altissimi (l'indotto che vive sull'agricoltura è ricco non il contrario, esempio 20 anni fa l'uera costava molto meno del grano, oggi l'uerea costa molto più del grano e non è che è cambiata come il grano ovvio).
Seminare il grano è facile, ma ci sono variabili non controllabili, Es: non piove; non nevica, è nato ma ci sono i selvatici che lo mangiano cinghiali che scavano, e cresciuto bene, siamo sicuri di collocarlo sul mercato??? e molte altre cose...
Acquisto una vacca?? direi per prima cosa perché se la vende??? io da allevatore non venderei una mia vacca buona, (questo vale per i neofiti, chi va a comperare una cosa che non conosce forse si porta a casa una cosa poco funzionante) .
Certo che poi ci sono animali validissimi sul mercato, ma costano e circolano tra allevatori esperti,
ci sono anche grandi occasioni per gli animali, i classici anziani che hanno gioielli e vendono perché impossibilitati nell accudirli....

Quindi non pensiamo che è facile produrre, l'agricoltura è il settore più difficile, perché pieno di variabili esterne non imputabili alle capacità dei lavoratori.

Questa lunga premessa non vuole essere pessimistica, voglio solo dire che bisogna iniziare per gradi, uno ha il lavoro, lo tiene si mette part time e comincia a piccoli passi, non ha lavoro si trova un part time ed incomincia a piccoli passi fa esperienza e incrementa.

Tutto questo non vale per chi ha denaro... allora ci sono ottimi professionisti che possono coadiuvare le scelte e devono prendersi anche le responsabilità del proprio lavoro.

Prendete per buono il consiglio di Marco, girate e sentite.

Vi ringrazio moltissimo per i consigli, anche per ricordarci la dura realtà di chi coltiva la terra. ne siamo consapevoli e ammettiamo che ci spaventa. Trovarsi un lavoro part-time o tenersi il lavoro dipende molto dal tipo di lavoro che si fa. Forse non sempre è compatibile con l'agricoltura.
Comunque chiedre un tecnico è quello che avevamo pensato anche noi, infatti avevo proprio domandato dove trovarlo in quella zona.
A chi mi devo rivolgere? alla coldiretti?
marta

Io non andrei da una associazione ma chiederei nella mia zona. E' come cercare per un ingegnere o un architetto per progettare un negozio, non andrei dalla Confcommercio.

Ciao,
Marco

Ciao a tutti, anch'io è da un po' che mi frulla per la testa l'idea di comprarmi una decina di ettari di terra qui nella mia zona, e diventare coltivatore diretto, ho vent'anni, per il momento ho solo un ettaro di vigna che faccio al sabato e alla domenica, mentre fra settimana lavoro in un'azienda vitivinicola, voi cosa mi consigliate, mi conviene rimanere operaio o dedicarmi alla passione di tutta la mia vita?
Saluti

...bè..parecchio dipende anche da quello che vorresti poi realizzare nei 10 ettari..