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Finanziamenti in agricoltura, come avviare un'attività agricola...
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cosa dovrei fare?

13/12/2011, 21:58

possiedo un azienda agricola regolarmente iscritta alla COLDIRETTI,possiedo dei capannoni ad uso agricolo e lavoro più o meno 30 ettari di terreno che coltivo per la maggior parte con mais, soia, girasoli ecc... Considerando le spese (sementi, diserbanti, gasolio, concime e ore di lavoro impiegate), e considerando le colture (non abbastanza redditizie al giorno d'oggi per questi ettari considerando qualche anno fa e da come mi raccontava mio papà che con 10/15 ha che bastavano negli anni 70/80) non riesco ad avere un buon reddito. Allora o pensato a molte cose per tirarlo un po’ sù, pur sempre restando nell'ambito dell'agricoltura: un capannone avevo pensato di adibirlo all'allevamento del pollame (ovaiole o carne) o conigli, ma dopo essermi informato da degli allevatori della zona ho cambiato idea per il motivo che più di qualche annata chiudevano il bilancio in perdita e che questi anni non sono gli ideali per aprire un allevamento, un po’ come succede con i maiali (un altra cosa che avevo pensato), insomma non era la cosa che cercavo; Poi ho pensato alla vendita dei legnami, un po’ tagliandoli nelle mie proprietà e un po’ comprandoli in piedi a 3/4 € al ql ma dopo essermi informato presso la COLDIRETTI, la quale mi ha spiegato che per vendere legname si poteva fare ma essendo coltivatore diretto dovrei però solo vendere cose di produzione propria e non comprata da altrui e, che se era così, bisognava avere un'altra contabilità (bon questo sarebbe giusto) e poi bisognava pagare le tasse (quelle brutte porche) lo stato ti tassava non in base al fatturato (cosa che secondo me era giusta) ma in base al tipo di reddito che dovrebbe avere avuto l'attività che se uno comincia da zero, quasi come me, ti taglia le gambe in partenza invece di aiutarti, nel senso, dovrei pagare come tasse una certa quota, se fatturo di più guadagno e se fatturo di meno perdo, cominciando da zero o quasi il fatturato dovrebbe essere sicuramente minore dell'imposta da pagare, e quindi niente. Seppur con qualche rammarico, perché mi sarebbe piaciuto avere questa attività, ho pensato un ultima cosa, alla quale sarei più convinto: vendere (da come dice la COLDIRETTI) cose di produzione propria: ortaggi (patate, fagioli, tegoline, mais per farina da polenta e altri simili) aprendo delle serre, un vivaio, magari con un chiosco, uno spaccio così posso vendere anche qualche altra cosa come per esempio carni (salumi , carne di maiale o di pollame vario) possedendo anche qualche capo ad uso familiare.
qualcuno che ne sa può aiutarmi? ci sono degli incentivi? qualcuno sa a chi devo vendere all'ingrosso?
se c'è qualcuno ha qualche consiglio o idea su delle attività redditizie nell'ambito agricolo o su cosa potrei fare per avere un buon reddito me lo può suggerire.
grazie a tutti ne ho bisogno.

Re: cosa dovrei fare?

13/12/2011, 22:19

E' difficile suggerirti qualcosa senza sapere dove si trova l'azienda, quali sono le tue competenze, di che forza lavoro disponi in famiglia, che capitali hai da investire, ecc.
Marco

Re: cosa dovrei fare?

14/12/2011, 14:47

la mia azienda si trova in provincia di Pordenone e sono un perito tecnico agrario come forza lavoro io ti direi che sono io come titolare e i miei familiari mio padre e mia madre assieme a mio fratello quando c'è più lavoro da fare mi danno una mano, grande mano (lavorano con me in certi periodi insomma). come capitali èh.... sarei disposto a tutto.

Re: cosa dovrei fare?

10/01/2012, 13:43

Diciamo che le competenze di base le hai: hai già consultato il sito regionale per vedere se ci sono incentivi per una situazione aziendale come la tua? (ma la Coldiretti su questo ti sarà sicuramente di supporto!)
Il discorso della cosiddetta filiera corta, se la Cold. ti supporta, nel senso che ha già un'attività organizzata di questo tipo per gli associati (come fa un po' dappertutto) mi sembra una buona idea (l'azienda dovrebbe essere irrigua, visto che fai il mais, quindi per gli ortaggi non dovresti avere problemi!)
Hai pensato di fare il biologico, o l'integrato? anche qui conta molto il collegamento con la filiera, se non vuoi fare la vendita diretta che potrebbe essere un po' aleatoria.....
Io personalmente penso che il prodotto "di qualità" abbia sempre una marcia in più, se adeguatamente collegato ai canali adeguati della commercializzazione. Stando al nord, credo che anche il discorso della vendita sia meglio strutturato.
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