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Finanziamenti in agricoltura, come avviare un'attività agricola...
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Re: Contributi inps coltivatore diretto, troppo costosi!

19/05/2014, 15:55

Ti ringrazio la spiegazione e la ricerca. Purtroppo con la mia connessione (chiavetta H3G, 100 ore al mese alla modica somma di 15 euro, ma se navighi oltre il previsto dalla Carta dei Servizi - la Carta dei Servizi non prevede) ti riducono la banda quanto basta a far avanzare SOLO il loro timer!!!) devo stare molto attento.
Geo


P.S.: GR si trova - più o meno - sotto La Spezia. Giusto?
Grazie

Re: Contributi inps coltivatore diretto, troppo costosi!

19/05/2014, 16:44

GR sta per Grosseto e si trova in Maremma, cioè la provincia più meridionale della Toscana, al confine con il Lazio.

Re: Contributi inps coltivatore diretto, troppo costosi!

19/05/2014, 20:23

OK! Mi sono espresso male! Sapevo che GR = Grossetto, Toscana!
Vado su google maps, non voglio uscire o.t. ed essere giustamente rimproverato.
grazie di tutto.
Geo

Re: Contributi inps coltivatore diretto, troppo costosi!

03/06/2014, 21:24

Noto con piacere che questa discussione e' stata rianimata!
Purtroppo anche io sono stupito che ci vogliano circa 3.000€ annui anche solo per iniziare un nuovo insediamento in agricoltura... Con quel che si guadagna, per iniziare, una cifra del genere complica abbastanza la situazione! E si sa, che per i primi passi in campagna, ci vogliono davvero tanti soldi prima ti rientri una minima parte dell'investimento...

Re: Contributi inps coltivatore diretto, troppo costosi!

13/03/2016, 18:13

Salve a tutti, oggi ho letto questo forum, noto che sono passati quasi due anni dall'ultimo post ma credo sia un bene proseguire..

Prima di tutto vorrei sapere, se possibile, sapere com'è andata con la vostra voglia di fare agricoltura, sperando non sia stato tutto bloccato a causa della burocrazia e delle cifre che richiedono per farvi iniziare..

Non sono un coltivatore diretto ma vorrei farlo come secondo mestiere essendo già un libero professionista.

Punto 1) Si 3000€ "ora se non erro anche qualcosa in più" è una spesa esagerata per chi inizia perchè quei soldi servono "per altre cose" all'inizio cari signori ogni euro è utilissimo per la crescita dell impresa , dunque ogni euro sottratto è un ostacolo per chi vuole praticare questo nobile mestiere!!
Per chi crede sia utile invece versarli per i contributi " meglio non parlarne troppo di questo argomento perchè la pensione di chi si spacca la schiena in campagna è una MISERIA ( Classismo all'italiana cioè chi si spacca la schiena viene anche maltrattato dal sistema ) ricordo che in germania e in inghilterra i contributi pensionistici non sono obbligatori e se versi anche un solo mese di contributi avrai una pensione di 5 euro al mese dunque correlata alle tue scelte ) da noi questo non accade, sei obbligato e imprigionato " se non raggiungi tot anni di versamento sei fregato, se li raggiungi ecco per te pronta una miseria" chiudo questa parentesi anche se vorrei parlarne ancora di questa ingiustizia.....

Punto 2) Ho trovato un link dove spiega bene la differenza tra coldivatore diretto e imprenditore agricolo, se occorrerà postarlo lo scriverò anche se ora si può trovare facilmente questa risposta sul web.

Punto 3) Il mio caso.. Ahinoi ogni caso è diverso dall'altro, in italia avendo svariati tipi di regimi fiscali es: regime dei minimi, regime del margine, regime forfettario, regime ordinario, nel caso di coldivatore diretto "regime di esonero , regime speciale, regime normale";
il solito minestrone in poche parole, io sino al 2015 ero nel regime dei minimi, ora nel regime forfettario dunque decido di contattare il commercialista per avere delucidazioni, la mia semplice domanda che gli porsi : posso farlo o no un doppio lavoro? tecnico e coldivatore diretto??????????? Una breve risposta : si!! Sapendo però che viviamo in un pantano burocratico decisi di contattare anche un altro commercialista "consulenze pagate" la risposta era sempre : si! puoi farlo!
Decido infine di andare all'agenzia delle entrate per avere le risposte e in pochissimi istanti la signora con cui parlo mi dice: non può signore a causa dei regimi fiscali differenti "l. 34 e 34bis. D.P.R. 633/1972". Immagino solo cosa sarebbe potuto succedere se avessi deciso di iniziare la doppia attività, che guai! che multe!!! beh se decidi di lavorare per conto tuo in questo paese ti multano ovvio....
In Italia è regolare fare più lavori con una sola partita iva e versare i contributi solo una volta e non doppi, però è fondamentale e necessario che le attività che si decidono di aprire ricadano nello stesso regime fiscale, è una cosa che interessa sempre più persone visti i tempi che corrono, si lavora meno e si vorrebbe fare un doppio lavoro per occupare le ore buche però questo è come dire.. snervante, si cade in una ragnatela..

In conclusione, ora nel 2016 leggo di alcuni aiuti monetari offerti per chi vuole iniziare come coltivatore diretto ma temo non possano essere d'aiuto per chi vuole iniziare "seriamente" con questo lavoro, dare soldi per poi doverli rendere "anche se li pubblicizzano come a fondo perduto" non lo sono nel vero senso del termine perchè come ho detto prima finchè ci saranno obblighi contributivi piuttosto salati non si potrà prosperare , non si potrà far progredire l'attività , non si potranno compiere quesi passaggi necessari nei momenti utili per l'attività e cioè nei primi anni, il sacrificio verrebbe annullato e cosi facendo l'azienda chiuderà..
Cose ovvie lo sò, vorrei tanto cambiassero alcune cose per far ripartire davvero questo settore, un unico regime fiscale per tutte le attività e la libertà dei versamenti contributivi eseguendoli anche con chiarezza, speigando a chi versa quale sarà il suo tornaconto quando arriverà il momento della pensione.. penso che siano tutte cose fattibili ma non vedo interesse da parte di chi ci governa "destre,sinistre,centri"....

Non vedo un futuro roseo per l'agricoltura italiana, o meglio, per l'agricoltore italiano privato. Siamo preda delle nostre stesse leggi che ci ostacolano, preda dei prodotti che arrivano a basso costo dall'estero, preda di tante altre cose..

Re: Contributi inps coltivatore diretto, troppo costosi!

17/03/2016, 15:57

riallacciandomi al vostro discorso vorrei chiedervi una cosa,

ho visto che comunque l'inps differenzia la qualifica di "coltivatore diretto" in base alle giornate (104) e con la

a questo punto, ma se un piccolo impreditore agricolo (che coltiva circa 1ettaro di terra) avendo ad esempio orto, con un tot di giornate inferiori a quelle previste dall'ottenere la qualifica di coltivatore diretto (104 giornate), ad esempio arriva a 90 giornate dalle tabelle giornate-ettaro della sua regione non ha l'obbligo di contributi inps-inail fissi ma può attenersi ai soli contributi volontari?

in quel caso può semplicemente avere partita iva, con regime fiscale sotto i 7000 e pagare semplicemente le tasse in base al fatturato annuo?
allego la pagina relativa al caso.

https://www.inps.it/portale/default.asp ... 18&iMenu=1

Re: Contributi inps coltivatore diretto, troppo costosi!

18/03/2016, 12:18

Grazie Pask1985 per il link che hai postato, ho letto cose nuove e contrastanti con le cose che mi hanno sempre detto...

- ESERCIZIO CONTEMPORANEO DI ATTIVITÀ DIVERSE
Anche in questo settore , se il soggetto esercita contemporaneamente più attività, è necessario determinare quale sia l'attività prevalentemente esercitata in riferimento al tempo e reddito ricavato.
Va valutato, inoltre, la compatibilità di una doppia contribuzione in relazione al tipo di attività svolta ed alla vesta in cui l'attività stessa viene esercitata. (Circ. n.177 del 11//11/2003)

Mi hanno sempre detto che questo era impossibile, ma qua leggo il contrario....boh :shock: mi informerò..



- Qualora il coltivatore diretto sia proprietario di un fondo che necessita di meno 104 giornate di lavoro annue, e' escluso dalla qualifica e dal regime previdenziale di Coltivatore Diretto, ma se effettua nel corso dell'anno meno di 51 giornate come Operaio a Tempo Determinato ( detto anche giornaliero di campagna o bracciante agricolo) può integrare la contribuzione da lavoro dipendente con versamenti volontari.

Anche questa info mi spiazza "ho sempre saputo che i contributi pensionistici sono sempre obbligatori senza se e senza ma.. cliccando sul termine "versamenti volontari" leggo poi cose da decifrare, sarebbe utile leggerle insieme ad un operatore del settore per capire meglio quali sono i casi che fanno ricadere nell'esenzione..

Re: Contributi inps coltivatore diretto, troppo costosi!

21/03/2016, 13:16

di niente francolio,

per sicurezza e visto che il post sulla pagina inps dava molte info ho preferito contattare direttamente il mio distretto.

praticamente mi ha confermato che devi avere la tabella giornate/ettaro per la tua regione (magari ti fai aiutare da un'associazione di categoria) e controllare il tuo terreno, con quel tipo di coltura quante giornate lavorative ti da. (per il seminativo sono circa 4/ettaro) a questo punto puoi iscriverti alla camera del commercio. Se le giornate complessive di lavoro (da tabella) sono al di sotto delle 104 non hai nessun obbligo di iscrizione inps (ma ovviamente non ti versi i contributi). nel caso invece superi quel numero di giornate, devi attenerti all'iscrizione con qualifica di Coltivatore diretto e pagarli in base alla circolare 108 del 27 5 2015.

per i contributi volontari puoi versarli solo se non superando le 104 giornate, integri durante l'anno con un lavoro dipendente (ma al di sotto delle 51 giornate da lavoratore dipendente).
anche perchè in realtà te le verseresti (come dipendente) non come lavoratore autonomo.

visto che questa cosa interessava anche a me, spero di esserti stato utile.

Re: Contributi inps coltivatore diretto, troppo costosi!

27/03/2016, 1:49

Grazie nuovamente per le info, si c'è da informarsi parecchio "riguardo la mia situazione" spero di trovare un operatore in qualche sede che possa inquadrare bene la mia situazione..
Il mio desiderio è quello di poter iniziare l'attività di coltivatore diretto in un modo o nell'altro, nel caso si potrà fare sarà molto utile contattare gli enti e ricevere le risposte con posta certificata in modo da tutelarsi nel caso si presentino disguidi una volta avviatà l'attività.. quello che mi rattrista è che bisogna lottare e scervellarsi per lavorare, mica per far chissà cosa ma solo per lavorare... :(
Teniamoci aggiornati in modo da semplificarci la vita..
Buone feste
Francolio

Re: Contributi inps coltivatore diretto, troppo costosi!

20/08/2016, 18:53

Salve a tutti. .. io sono un ragazzo di 25 anni figlio di allevatore di ovi-caprini mio padre è arrivato al pensionamento (dopo un altalena di oscillazioni dell'età pensionabile. ..si ritrova in pensione se tutto va bene a ottobre con 43 anni contributivi) mio padre ha deciso di ridurre il numero dei capi di allevamento trasformandolo in un passatempo non più un lavoro allora io ho in mente di avviare un allevamento di suini all'aperto. ..però pensando hai 2600 euro che versa mio padre. .. è hai 3000 che ho letto in giro mi tremano le gambe è penso come faccio a versare questa somma se con il mio allevamento di sole 2 fattrici riesco malapena ha guadagnare 2000 euro all'incirca. .?
La mia domanda è questa non esiste una formula come dire ... meno cara di contributi. .? Grazie mille in anticipo
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