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Cielmezzano
Iscritto il: 01/04/2011, 19:05 Messaggi: 7
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Buona sera a tutti, mi chiamo Marzia e ho 28 anni. Il mio ragazzo lavora nell'azienda agricola della sua famiglia. L'attività principale è costituita dall'allevamento di mucche da carne. Per ora ha circa una ventina di capi, ma vorrebbe ingrandirsi. Vorremmo fare perciò degli investimenti, ho sentito parlare di contributi a fondo perduto del 50 %, come funzionano? A chi mi devo rivolgere? All'assessorato della Liguria?
Grazie anticipatamente a tutti quelli che mi risponderanno!
Una buona serata a tutti!!
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01/04/2011, 20:15 |
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Mingo84
Iscritto il: 15/11/2009, 18:42 Messaggi: 373 Località: Basilicata - Matera
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ciao, ci sono diverse tipolgie di contributi per l'ammodernamento di az. agricole. Te ne cito qualcuno: 1. PSR 2007-2013 (dip. agricoltura della tua regione); 2. fondi ISMEA (Istituto di servizi per i mercati agricoli); 3. fondi OIGA (fondi statali)
questi sono i principali...cmq ti consiglio di contattare un Dottore Agronomo della tua zona che si occupa di pratiche di Sviluppo Rurale. Se in qst momento i bandi non sono attivi sarà lui stesso a poterti allertare quando i bandi verranno aperti. bisogna che un dott. agr. ti faccia la pratica per accedere ai contributi, facendo un piano di investimenti.. spero di essere stato chiaro, ciaoo ps. se nn conosci agronomi a cui rivolgerti, puoi usare il servizio di questo sito in cui è possibile cercare professionisti ina gricoltura, altrimenti chiama l'ordine provinciale degli agronomi della tua regione. ciaooo
_________________ "Non è la più forte delle specie che sopravvive, né la più intelligente, ma quella più reattiva ai cambiamenti." Charles Darwin (1809-1882), naturalista, geologo e agronomo inglese.
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01/04/2011, 22:24 |
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Saulo
Iscritto il: 27/02/2011, 12:54 Messaggi: 457 Località: Bergamo
Formazione: laurea scienze agrarie
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ciao sono un agronomo ed esperto di contributi e PSR, opero in Lombardia. I Piani di sviluppo rurale hanno le medesime finalità nelle varie regioni, ma hanno regolamenti attuativi diversi, per cui cambi regione cambi regole. mi sembra di capire che sei in Liguria. La consulenza dell'agronomo non è necessaria, per cui rivolgetevi direttamente agli uffici provinciali dell agricoltura, sono in genere molto disponibili. per talune pratiche delicate vi possono anche indirizzare verso qualche consulente, oppure vi possono essere elaborati da presentare tra la documentazione necessaria per cui dovete rivolgervi ad un agronomo, ma dipende da che tipo di investimenti, per domande di finanziaento di alcuni tipi non è necessario e i funzionari della provincia, che sono gli istruttori delle pratiche, vi dicono ciò che è essenziale e ciò che non gli interessa.
l'agronomo cmq vi può aiutare per capire come investire e migliorare le possibilità di essere finanziati. è importante. l'agricoltura di tutto il mondo occidentale vive di contributi, quindi quelli ci sonon sempre, tutto sta anche nel considerare quante domande vengono presentate e quanto soldi ci sono a disposizione. ciao saulo
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01/04/2011, 23:20 |
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Cielmezzano
Iscritto il: 01/04/2011, 19:05 Messaggi: 7
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Volevo tanto ringraziarvi per le risposte esaurienti che mi avete dato! Per Saulo: quindi, se ho capito bene, anche la fortuna, il momento propizio gioca il suo ruolo essenziale...e scusa l'ignoranza, ma c'è un modo per sapere se il momento è quello giusto, ossia sapere quando si verifica al contempo stesso, una bassa domanda di contributi e una disponibilità di fondi? Non so se sono riuscita a spiegarmi...
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03/04/2011, 15:15 |
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Saulo
Iscritto il: 27/02/2011, 12:54 Messaggi: 457 Località: Bergamo
Formazione: laurea scienze agrarie
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certo. in generale quando si aprono i bandi è il momento migliore. perchè tutti si mettono in moto quando il bando è aperto per poter presentare domanda prima possibile, ma se pensi a progettazioni, pareri sanitari o ambientali, notai ecc per un permesso di costruire dificilmente si riesce a stare sotto i sei mesi. Dato che i bandi sono divisi in periodi (quindi creano le graduatorie ogni tot tempo, tipo sei mesi), essere pronti a presentare la domanda nel primo periodo è sempre una carta vincente), perchè di sicuro ci sono poche domande.
parlare con i funzionari provinciali è un altra cosa importante. loro ti sanno dire che elementi di priorità può posseder eun progetto, quindi ci vuol poco ad inserire una piccola cosa (tipo per il risparmio energetico) che alza ipunteggi di priorità che dopo non puoi più inserire, lo devi ffar ein fase progettuale prima ancora di presentare la domande di autorizzazione in comune! calcola cehe se non sei finanziata nessuno ti obbliga a farli, anche se le hai inserite nel progetto. Ti faccio un esempio. ad un miop cliente che possiede un vivaio e che ha voluto costruire una scuderia per cavalli ho fatto presentare le richieste di autorizzazione in comune per l'ampliamenti del portico deposito attrezzi, materiali ecc. oltre alla scuderia. In questo modo prende i punti di priorità del settore florovivasistico come progetto, altrimenti per i cavalli non avrebbe preso punti.
é stato finanziato e se nn era per questa cosa non lo sarebbe stato. si prende 130.000 euro. queste cose non te le può dire un assessorato, un ufficio della provincia o l'associazione, solo un bravo consulente!
poi si può andare a vedere se nei precedenti bandi le aziende sono state finanziate tutte o pochissime: è un indice di probabilità anche quello. è davvero materia di specializzazione quella dei finanziamenti, non tutti gli agronomi la sanno fare. chiedi pure nn farti problemi questo sito è fato apposta no?
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04/04/2011, 15:09 |
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