Buonasera a tutti , volevo chiedere alcuni consigli riguardo le costruzioni su terreno agricolo . Al momento posseggo due ettari uno a bosco e l'altro a tartufaia , ma vorrei allargare con il confinante che e di circa 5 ettari ( 2 bosco 3 agricolo ) . Vorrei iscrivermi anche come piccolo agricoltore , allargando la coltivazione di tartufi al nuovo terreno . Mi piacerebbe costruire una piccola casetta su questa zona , non tanto per viverci ( anche se mi piacerebbe ) ma soprattutto per avere una base lì al terreno . Ho acqua in abbondanza e sono attaccato all'elettricità , avendo la fortuna di avere un pozzo in questa zona . Ora le informazioni che trovo su internet sono frammentarie e a volte sconnesse quindi volevo chiedere qua , se il terreno e agricolo come posso costruire una piccola casa ? Anche in legno ,o ecosostenibile .. inoltre per quanto riguarda le piante potrei usufruire di qualche aiuto almeno per le recizioni?? Grazie a tutti

1)per potere costruire su un terreno agricolo senza un lotto edificabile devi essere o imprenditore agricolo professionale o coltivatore diretto
2) di solito i piani regolatori disciplinano 300 metri cubi di abitrazione pari a circa 100 metri quadri su una superficie minima di Ha 3.00.00 oltre gli annessi
3) consultati con un ingegnere, architetto o geometra della tua zona che sicuramente saprà indirizzarti al meglio

ti ringrazio per la risposta , e si mi sono messo in contatto con un geometra della zona per capire cosa si può e non si può fare . Descrivo ulteriormente la situazione per carpire il piu possibile consigli da questo forum , non me ne vogliate se sono prolisso.

Vorrei trasformare il mio hobby attuale ovvero la tartuficoltura a lavoro , ovviamente si dovra diversificare i prodotti finali in quanto slo di quello e con la poca terra che ho non andrei da nessuna parte. Ho pensato di acquistare un terreno vicino al mio cui aggiungerei altri 5 ettari ai due di proprietà (3 campo abbandonato e 2 di bosco). Ora per la mia zona credo che una coltura vale l'altra in quanto essendo paesi mlto piccoli bisognerebbe comunque vendere al di fuori ( che internet venga in aiuto?). Ho pensato anche di allargare la tartufaia , e quindi di trasformare quei 3 ettari incolti in tartufi ma dovrei comunque attendere dai 5 ai 8 anni per vedere risultati , e non sarebbero comunque ne certi e ne per sempre (periodo solito di esaurimento tartufi 20 anni circa). Al di la del tipo di coltivazione da mettere , ho pensato da ignorante in materia , ok ho il prodotto ma a chi si vende? cooperative ? consorzi? se come tanto ho inprogramma di fare , avessi partita iva agricola potrei vendere per conto mio anche attraverso ordini on line? ho letto il limite per poter fare una cosa libera è di 7000 euro , se si supera cosa occorre fare?

Altro quesito se vendo con partita iva agricola , ovviamente il prodotto dovrà seguire una certa trafila per garantire la provenienza e la qualità . mettiamo caso del tartufo , occorrerà avere celle abbattitori e controlli periodici dell'usl oppure sotto quella cifra non è necessario? il tartufo è solo un esempio , ho pensato anche a prodotti da ortofrutta , potrei venderli senza problemi?

Ultima cosa non di poca importanza , avendo un lavoro subordinato (e chiaramente volendolo lasciare una volta avviato il tutto) se all'inizio cercassi di fare entrambe le cose come verrebbero tassate? mettiamo caso che ho la partitva iva agricola e il lavoro subordinato lo perdo , e vado in naspi , percepirò comunuqe la naspi pur avendo la partita iva agricola? intendo ovviamente nelle ipotesi piu brutte .

Per ora mi fermo qua ma i quesiti sono molti