da tempo che ci penso e avrei intenzione di diventare coltivatore diretto o imprenditore agricolo. Faccio breve premessa sono un disoccupato di 41 anni e vivo in zona alto casertano dove sono ubicati i terreni che coltivo,ho una buona esperienza (per quanto riguarda la coltivazione,trattamenti,potatura,concimazione,raccolta ed essiccazione del prodotto,tranne la parte burocratica che se la son vista i miei) con un piccolo noccioleto piantato nel 1985 (costituito da ben 390 piante )di proprietà dei miei e un di piccolo oliveto (costituito da ben 90 piante) piantato nel 1995.Le mie intenzioni sono quelle di piantare altre nocciole in modo da accrescere il ricavo in ottica futura,far domanda per usufruire degli incentivi atti all'acquisto di macchinario agricolo nuovo,sapermi muovere e capire il burocratese in quanto non so come si stipula un contratto di affitto,che tipo di partita iva attivare,procedura per la richiesta di agevolazione fiscale carburanti agricoli e ricambi agricoli,ecc.
Riepilogando: L'attività verrà svolta non in forma amatoriale.
Il terreno (pianeggiante) dove andrei a fare un altro impianto a nocciole tempo addietro veniva coltivato per il foraggio destinato agli ovini e come superficie siamo attorno ai 4466 m²
Poi c'è mio zio che mi cede in affitto un appezzamento di terreno dove sono presenti già 60 olivi che occupano non meno della metà del terreno e come superficie tot. siamo attorno ai 3390 m²
Lo so che il terreno è poco in quanto non ho quantificato quello dove sono presenti le 390 piante di nocciolo perché c'è poco spazio (a parte la mia abitazione) per piantarne altre e in futuro se trovo l'occasione di comperare altro terreno per proseguire con la piantagione.
Non mi sono ancora recato presso l'ufficio della coldiretti perché preferisco avere un infarinatura (più informato) e rendermi conto quale strada intraprendere se quella del coltivatore diretto o quella del imprenditore agricolo.
Ciao mario beh io questo ho come base di partenza,va da se che sono alla ricerca di altri terreni ma non è che nella zona dove abitano te li vendono così o te li affittano facilmente,sul discorso colture particolarmente redditizie con le nocciole ci guadagno qualcosina (nella situazione in cui mi trovo) nel senso che ogni anno incasso mentre con le olive da qualche anno con l'olio mentre prima era solo ad uso e consumo in famiglia, poi se mi sai direi se ci sono altre colture che generano un reddito superiore gradirei saperlo.Però non vorrei che in italia uno per avere delle notizie su come muoversi si debba ridurre ad avere una grossa superficie di terreno da coltivare.
Ciao delf...ho visto in Umbria allevamento a terra di polli in uliveto...e in più coltivazione asparago selvatico...e' un binomio perfetto...ovviamente tutto bio! Se non sbaglio su you tube...c e qualcosa...facci un salto! Saluti