sono Giulio e vi scrivo dalla Provincia di Verona (sono nuovo nel forum), innanzitutto vi faccio i complimenti per questo sito dal quale ho avuto parecchie info, cmq, avrei parecchi consigli da chiedere e sono sicuro che saprete certo aiutarmi... Dunque, ho 32 anni e da 11 lavoro nel settore elettrico in particolare seguo gli impianti (sono perito elettortecnico) e da due anni a qst parte gli impianti fotovoltaici, lavoro come impiegato tecnico dipendente (tutto qst per dire che provengo da tutt'altro settore e che attualmente ho un lavoro "fisso"), tra qlc mese mi sposero', il mio futuro suocero ha campagna (circa 20÷22campi da 3000mq l'un) di cui 6÷7 di mele, 4 grano, 6 uva vino meccanizzata (garganega, pinot grigio e merlot) e 4÷5 uva tradizionale (garganega, merlot e cabernet); la mia ragazza non ha alcuna intenzione di portare avanti l'azienda di famiglia, mentre a me non dispiacerebbe prendere in mano ed aiutare mio suocero, visto che da solo non riesce a portare avanti il tutto, da qui nascono vari dubbi e domande a cui dovrei cercar di dare risposta:
1) Nella gestione di un'azienda agricola delle dimensioni di cui sopra è auspicabile pensare di poter mantenere la mia famiglia dedicandomi al 100% in qst attività?;
2) essendo diplomato come perito industriale e non avendo quindi alcun titolo in ambito agrario posso accedere lo stesso ad eventuali fondi per nuovo insediamento?;
3) come potrei far eventualmente concigliare la mia esperienza su impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili con il mio eventuale nuovo lavoro agricolo? l'attuale posto di lavoro dista a circa 55km da casa quindi nel caso aiutassi nella gestione aziendale non potrei certo rimanere nella mia azienda;
Re: CONSIGLI E INFORMAZIONI SU CAMBIO VITA LAVORATIVA
25/08/2010, 11:31
Ciao Giulio, Sono Roberto ed è da 2 anni che sto cercando di fare la stessa cosa. Io sono perito elettronico e lavoro nel settore informatico, ma vorrei dedicarmi al 100% alla vita agraria e riuscire con questa a mantenere la mia famiglia. Io e la mia morosa abbiamo acquistato un podere di 5.2 Ha con la casa, il terreno è coperto da vigna frutteto e seminativo. Per quanto riguarda i contributi del primo insediamento se non sbaglio dovresti acquistare il terreno ed effettuare l'iscrizione come imprenditore agricolo a titolo principale, ovvero i redditi da agricoltura (dichiarati) devono essere superiori alla somma dei redditi degli altri eventuali lavori. E' anche vero che se ti sposi potrebbero esserci delle strade che non ancora conosco. I premi per il primo insediamento sono interessanti anche se le cifre variano da regione a regione, ma diventare imprenditore agricolo non serve nessun titolo di studio. Io ho creato una società agricola ed il mio suocero ha passato il titolo di imprenditore, creando così un Piccola Proprietà Contadina (PPC). In questo modo posso conferire l'uva alla cantina, vinificare in proprio ed avere le agevolazioni su ICI e gasolio (UMA). Di più faccio fatica a dirti ma se posso aiutarti sono a disposizione, e comunque non siamo gli unici che la pensano in questo modo! Fammi sapere. Roberto.
Re: CONSIGLI E INFORMAZIONI SU CAMBIO VITA LAVORATIVA
25/08/2010, 11:33
1) Nella gestione di un'azienda agricola delle dimensioni di cui sopra è auspicabile pensare di poter mantenere la mia famiglia dedicandomi al 100% in qst attività?
Dipende da cosa coltivi, come coltivi, a che prezzi vendi, che esigenze hai. Con 6 ettari si può vivere discitosamente o anche fare la fame. Marco
Re: CONSIGLI E INFORMAZIONI SU CAMBIO VITA LAVORATIVA
25/08/2010, 12:34
In linea di massima queste sono le attuali coltivazioni:
circa 2Ha mele biologiche di varie qualità; circa 1Ha seminativo a frumento; circa 1,5Ha vigneto meccanizato pinot; circa 1,5Ha vigneto tradizionale (garganega, merlot e cabernet);
Attualmente con il mio lavoro guadagno circa € 20.000,00 netti (con ferie e malattia pagate)+ € 6.000,00 anno per rimborsi kilometraggio (circa 100km/giorno) e pasti.
Ovvio che non è possibile fare il paragone con la vita del dipendente e quella dell'imprenditore ma, in ogni caso per vedere se ha senso fare certe operazioni vanno considerati i numeri dunque € 6.000,00 di rimborsi dal momento che lavorerei a casa non servono piu', ma i restanti € 20.000,00 netti o piu' all'anno, considerate le tipologie di coltivazioni è pensabile poterli fare? come funziona il regime di tassazione in agricoltura? Esempio, se ricavo 100 dalla vendita del prodotto e spendo 40 (in noleggi macchine, prodotti antiparassitari, ore operai) sul margine utile lordo di 60 quanto incide la tassazione? Per fare il primo insediamento dovrei comprare terreni o bastano anche contratti di affitto?
Re: CONSIGLI E INFORMAZIONI SU CAMBIO VITA LAVORATIVA
25/08/2010, 12:51
La principale variabile è il prezzo di vendita dei prodotti. Dove vengono venduti i prodotti? Non dovrebbe essere difficile fare un calcolo della PLV (i ricavi) attuale. Ciao, Marco
Re: CONSIGLI E INFORMAZIONI SU CAMBIO VITA LAVORATIVA
25/08/2010, 12:58
i prodotti dei vigneti presso le cantine sociali (mio suocero è socio della cantina); le mele vanno vendute ad una coperativa alla quale mio suocero è associato (dimenticavo di dirvi che sono biologiche); il frumento penso a qualche consorzio;
grazie per la tua prontezza in risposta, tu mi consigli di fare l'iscrizione al corso serale per perito agrario? Avendo già il diploma di perito industriale e considerando che il biennio è ugulae e che le materie come matematica, lettere, lingue etc sono uguali, dovrei teoricamente frequentare la parte specialistica del triennio oppure esistono corsi tipo IFTS o di alta formazione per ottenere la stessa qualifica?
Re: CONSIGLI E INFORMAZIONI SU CAMBIO VITA LAVORATIVA
27/08/2010, 22:14
l'ettaro a frumento ti darà poco lavoro,ma altrettanto poco reddito.se riesci a piazzare bene le mele,perchè non impiantare quelle? la tassazione agricola è basata sul reddito agrario delle particelle coltivate. tu potresti essere in perdita come guadagnare una caterva di soldi,le tasse sono praticamente fisse. anzi, se sei in regime forfettario,trattieni anche una parte dell'iva (dipende da prodotto a prodotto) sul venduto. per il primo insediamento,essendo il psr regionale potrebbe essere diverso da quello lombardo,non ti sò dire.