Buongiorno, sono un floricoltore di piante in vaso con partita IVA agricola e terreni in affitto, data la sempre maggiore difficoltà di "assecondare" le mode del mercato con la sola produzione vorrei integrare l'attività di commercio all'ingrosso, in pratica venderei i miei articoli integrando articoli di altre aziende con azione di compravendita pura. E' possibile fare ciò o serve una partita Iva ad hoc per il commercio?
Allora il commercialista mi ha detto che si può fare con una doppia contabilità, a patto di non superare con il commercio il volume di articoli della produzione, in quel caso non sarei più attività agricola ma attività commerciale "pura" con tutti i diversi regimi fiscali etc.. in sostanza l'importante è sempre far prevalere la produzione con l'attività di commercio secondaria.
Aggiornamento: Allora per integrare attività di commercio dovrei non superare il reddito lordo della già presente attività di vendita relativa alla mia produzione, ad esempio se fatturo 10.000 euro annui lordi non dovrei superare quella cifra con il commercio, ora però non capisco se non la devo superare con il reddito netto del commercio ( in pratica il ricarico) o con il lordo (più gli acquisti), perchè essendo i ricarichi dell'ingrosso molto striminziti nel mio settore dovrei muovere grossi volumi di prodotto per guadagnarci e non mi sembra affatto conveniente.
Ciao Marco, anche io inizialmente avevo capito così, ma poi il commercialista mi ha specificato che devo stare lontano dal reddito lordo dell'attività di produzione, indipendentemente da cosa e che volume smercio. Se supero quella soglia la mi attività rientrerebbe come commerciale e non più agricola.Inoltre mi ha anche detto che il ricavo netto dei prodotti commerciati non rientra nel reddito agrario e pagherei le tasse sul reddito come un commerciante puro.