Buonasera a tutti, è da un pò di tempo che sto pensando di avviare una piccola attività agricola partendo dal basso, senza finanziamenti e con quello che ho già in mio possesso. Ho chiesto consulenza al mio commercialista e ad altre figure e sto raccogliendo parametri che purtroppo mi mandano in confusione per via del fatto che alcuni sono discordanti fra di loro.
A detta del mio commercialista i requisiti minimi per avviare una partita iva sono quelli di avere un terreno di proprietà direttamente intestato ma sul sito dell'Inps, sotto la voce Coltivatori diretti compare quanto segue:
Sono piccoli imprenditori che si dedicano direttamente ed abitualmente alla manuale coltivazione dei fondi , in qualità di proprietari, affittuari, usufruttuari, enfiteuti. e/o all'allevamento e attività connesse (artt. 1 e 2 L. 1047/57 , come integrati e modificati dalla L 9/63). In questo ambito , l'obbligatorietà delle assicurazioni sociali,è nata con la legge 1047/57 successivamente modificata dalla legge 233/90.
Il punto è che il terreno in questione (2 ettari) è intestato ai miei (proprietà comune fra loro), la partita iva vorrei aprirla io ed eventualmente assumere mia mamma che realmente ci lavora con un minimo di almeno 51 giornate.
Il commercialista consiglia: divisione dei beni innanzitutto, atto di donazione nei miei confronti e già non mi conviene più.
Ma quello che mi chiedo: come si può essere coltivatore diretto in qualità di affittuari e usufruttuari? Prima discordanza?
Inoltre confermate che eventualmente le spese annue si aggirano intorno ai 2500 euro se si rimane sotto un tetto massimo di 7000 euro lordi di produzione?
Pensif ha scritto:come si può essere coltivatore diretto in qualità di affittuari e usufruttuari? Prima discordanza?
Ciao Pensif Il Coltivatore Diretto ( in gergo agrario CD che si differisce dal IAP e dal IA ) è un coltivatore che trae dall'attività agricola la parte maggiore del proprio sostentamento ( reddito; poi ci son differenze e pareri diversi nelle varie sedute delle Commissioni e Comitati di Sorveglianza a cui partecipo sulla percentuale del reddito da agricoltura ma qui' il discorso si fà complesso ); la qualtà per poter essere CD la norma prevede che possa essere Affittuario O ( oppure ) Usufruttuario O Proprietario o enfiteuta.
Quindi nel mio caso, se il terreno non è mio ma dei miei, devono fare un atto di donazione nei miei confronti o posso associarlo alla mia futura partita iva come affittuario o usufruttuario?
I tuoi genitori troveranno piu' semplice recarsi insieme a te presso il CAA ( Centro di Assistenza Agricola ) della tua zona per formalizzare un contratto di affitto a te. Se hai intenzione di chiedere benefici per investimenti immobili su quei terreni occorreranno disponibilità a lunga scadenza; per i beni mobili possono essere anche tempi piu' limitati.
La mia idea è quella di avviare una start-up sottoforma di regime dei minimi con una sola persona assunta a 104 giornate. Penso si possa assumere almeno una persona su 2 ettari di terreno con un vigneto di 100 piante e altrettanto di ulivi.