Cessione Uve doc a cantina sociale

Buon sabato a tutti. Ho alcune domande da porvi riguardo alla vendita di uve ad una cantina sociale.
Abbiamo un terreno in parte vitato, con delle viti che rientrano nel territorio Frascati Doc (e le viti lo sono per caratteristiche peculiari).

Per cederle ad una cantina sociale è necessaria la partita IVA, e su questo ho alcune domande:

- Posso aprire la partita IVA come soggetto privato individuale (semplice produttore di un bene destinato alla vendita) o è necessario l'essere coltivatore diretto o imprenditore agricolo?
- Di conseguenza, il regime di esonero (versamento dell’imposta e da tutti gli obblighi documentali e contabili di fatturazione, registrazione, liquidazione periodica e presentazione della dichiarazione annuale Iva e della comunicazione annuale dei dati Iva) in base al volume di affari, mi è applicabile come soggetto privato individuale (semplice produttore di un bene destinato alla vendita)?
- Qual'è il volume di affari entro il quale è applicabile il regime di esonero? 7.000 euro (come qui riportato http://www.fiscoetasse.it/domande-e-ris ... icoli.html ) o 2.582,28 (come qui riportato http://www.mercatidelcontadino.it/20080 ... ltura.html ) ?


Ora delle domande sulle uve Doc.
Come detto le viti rientrano nel territorio Frascati Doc. Tuttavia come ho letto il riconoscimento della denominazione Doc è subordinato all'iscrizione alla Camera di Commercio competente e successiva analisi chimico-fisica presso il Laboratorio Chimico della Camera ed all'esame organolettico di apposite Commissioni di degustazione.

- Il modulo di denuncia vigneti al fine di ottenere il riconoscimento Doc richiede come dati un numero di matricola e data iscrizione Albo. Ma se prevedo di non superare il volume d'affari per il qualce è concesso il regime di esonero, son sempre tenuto all'iscrizione nel registro delle imprese?

Vi ringrazio anticipatamente.
Buon fine settimana

Mi correggo riguardo la domanda sulle uve Doc. La cantina sociale richiede, per una maggiore retribuzione, la certificazione IGT, per la quale non è richiesta l'iscrizione alla camera di commercio e successive analisi chimico-fisiche.

Restano in sostanza solo i dubbi riguardo la partita IVA e il tetto massimo entro il quale vi è il regime di esonero.

Grazie.