Ciao a tutti,sono in procinto di acquistare con mia moglie un terreno agricolo di 1,2ha,a 400m slm, seminativo con una parte di bosco,principalmente per passione e autoconsumo,ma non escludendo un indirizzo produttivo in futuro se le cose dovessero andare per il verso giusto.Al momento un grosso scalino è dato dall'imposta del 18%,vero e proprio furto,che vorrei in qualche modo aggirare,come titolo di studio sono Perito Agrario, ma svolgo tutt'altra attività come artigiano,quindi ho già partita iva,inps,inail,camera di commercio ecc ecc, mentre la moglie è casalinga.....in questo quadro potrei avere qualche scappatoia?

Ti sei informato quant'è la somma su cui devi calcolare il 18%? Il prezzo pagato o il valore catastale rivalutato?
Ciao,
Marco

....non ne sono certo, ma credo che sia sul prezzo pagato

Hai ragione tu. Quanto pensavo io vale solo (dal 2007) per le compravendite di immobili (quando l’acquirente è un privato) ad uso abitativo. In quel caso si può assumere come base imponibile il valore catastale, anziché dal corrispettivo pagato.
Per tutte le altre compravendite in cui l’acquirente non è un privato e/o che riguardano terreni, negozi o uffici, la base imponibile è costituita dal prezzo pattuito e dichiarato nell’atto dalle parti e non dal valore catastale.
Mi pare ci fosse qualche discussione sull'argomento in questa sezione, ma non la ritrovo.
Ciao,
Marco

....tra le varie figure professionali che compaiono in agricoltura,l'Imprenditore Agricolo Professionale(IAP) part time, potrebbe essere una strada percorribile nella mia situazione?