Salve a tutti,
mio padre ha dei terreni attualmente coltivati a fieno...siamo intorno ai mille metri di altitudine...
Da diverso tempo, però, vorrei migliorare il fondo, pensando anche ad altri tipi di coltura,
tipo quella dei piccoli frutti..in particolare il mirtillo..dato il prezzo al pubblico relativamente alto, e le caratteristiche del luogo...

Però in tutto questo discorso, c'è un mio amico, che già opera in maniera semi amatoriale nella coltivazione di un piccolo pezzo di terra nel campo dei piccoli frutti, ora, stiamo cercando un assetto gestionale, nel quale lui sarebbe iscritto come IAP, e si occuperebbe praticamente della cosa, ed invece io proprietario del campo mi occuperei della commercializzazione, ricerca clienti e cose così...

Ma sono scettico sul voler avviare una nuova SRL, anche semplificata...anche perchè ho già un'altra posizione fiscale...
Che altro assetto potremmo studiare?
Un accordo nel quale lui ha una sua posizione come coltivatore diretto, ed ha un'accordo di fornitura esclusiva dal mio campo, ed io da parte mia ho l'esclusiva a vendere a lui?

Che cosa mi consigliate per evitare una società io ed il mio amico, ma rimanere "separati"?
Grazie un saluto!

Provate prima separati e vedete come va.

Eh si, penso pure io..
Una società non è una passeggiata...
eh ma come impostare la cosa da "separati"?
Io metto terra e fabbricato e ufficio vendita diciamo, lui mette il suo lavoro pratico, e poi i ricavi si dividono a metà?

Lui potrebbe prendere in affitto il terreno per uno o due anni. Tu potresti vendere acquistare e vendere i suoi prodotti.
Non la vedo una grande idea però.

Ma invece qualcosa in modo da dividere gli utili a fine percorso?
Non solo un affitto, ma qualcosa di più, che contempli così facendo anche il rischio d'impresa..
Quindi riepilogando, io affitto i terreni ed i fabbricati al "socio iap",
lui si preoccupa di impiantare le piantine, metterle a frutto come si deve, curarle e raccogliere,
e sempre lui con al massimo uno spedizioniere, si preoccupano di consegnare la merce.
Io dalla mia parte cerco la clientela e promuovo il prodotto, organizzo la logistica, faccio si che non ci siano sprechi ne di energie ne tantomeno di prodotto, e cerco di massimizzare il ricavo chiaramente...
E poi, se dovessimo decidere di partecipare ad un bando di contribuzione, lo fa il socio iap, con i contratti d'affitto, e la contribuzione nostra si divide?

Potresti fare un contratto in comodato gratuito rinnovabile annualmente a lui ....poi bisogna fidarsi del socio!!!!!