myrtus ha scritto:
Le trattative per l'acquisto del terreno -come supponevo già dall'inizio- si complicano per diritti di prelazione dei confinanti e proposte di vendita incrociate...in qualche modo ci salteremo fuori.
Chiedo una cosa: c'è una norma che stabilisce chi paga le spese di frazionamento di un terreno? Il venditore, l'acquirente o entrambi?
Grazie a chi vorrà rispondere
saluti
Il diritto di prelazione dei confinanti è regolato dalle leggi 590/1965 , 817/1971 e dalla legge 203/1982 in caso di terreni con affittuario.
http://www.agraria.org/estimo%20economi ... inante.htmE' intervenuto anche l’art.7 del D.Lgs 228/2001 in caso di pluralità di confinanti
http://www.guidelegali.it/guida.aspx?tu ... icolo=1591La legge prescrive (art. 8 L 590/1965) che sia il proprietario del fondo in vendita a notificare con raccomandata la proposta di alienazione.
Per le spese di frazionamento, essendo un'operazione che prevede un mandato ad un tecnico e la firma dei documenti da consegnare in catasto, la logica vuole che sia a spese di colui che firma il documento ovvero di colui che in quel momento è proprietario del terreno.
Tuttavia, se si tratta di un'operazione strettamente necessaria per una compravendita, essendo quest'ultima una trattativa privata potrebbe prevedere anche la contrattazione delle spese di frazionamento (da considerare anche gli usi locali).
Stessa cosa per le spese notarili (tasse escluse) ad esempio le visure ipotecarie e l'onorario del notaio: la legge non dice nulla, dalle mie parti è usanza che le visure siano a spese del venditore e l'onorario notarile a carico dell'acquirente