ruud ha scritto:Buongiorno,
volevo avere delucidazioni sul calcolo del reddito IAP.
Mi spiego:
attualmente ho un reddito da lavoro dipendete poiché sono impiegato presso un'azienda privata.
Nel tempo libero svolgo un lavoro di agricoltore e sto pensando di creare una società (SRLS) per partecipare ad un bando di primo insediamento.
Devo quindi ottenere la qualifica di IAP.
Premesso che riesco senza problemi ad accumulare le ore minime necessarie per ottenere la qualifica di IAP, vorrei avere delucidazioni su come si calcola il reddito (50% o 25% nelle zone svantaggiate). Nello specifico: essendo amministratore di una SRLS, per ottenere il 50/25% di reddito necessario ad assumere la qualifica di IAP devo avere una busta paga da parte della società? Oppure essendo amministratore per il calcolo devo basarmi sui dividendi di fine anno?
Grazie
Buongiorno.
Se ho correttamente inteso, lei vorrebbe acquisire la qualifica IAP svolgendo attività di amministratore di una società di capitali. In tal caso, il d.lgs. 99/2004 dispone all'art. 1, comma 5, che "Le indennità e le somme percepite per l'attività svolta in società agricole di persone, cooperative,
di capitali, anche a scopo consortile,
sono considerate come redditi da lavoro derivanti da attività agricole ai fini del presente articolo, e consentono l'iscrizione del soggetto interessato nella gestione previdenziale ed assistenziale per l'agricoltura".
In merito, la Circolare INPS n. 48/2006 precisa che tali indennità e somme devono essere incluse nel reddito globale da lavoro del soggetto percettore e pertanto acquistano rilevanza nella valutazione del requisito reddituale ai fini dell'iscrizione nella Gestione CD/CM/IAP.
Volta che l'amministratore abbia acquisito la qualifica IAP, quest'ultimo potrà apportare per una sola volta la medesima qualifica alla società dallo stesso amministrata la quale, a condizione che abbia per oggetto sociale l'esercizio esclusivo di attività agricola di cui all'art. 2135 c.c., acquisirà la denominazione di "società agricola".
Quindi per rispondere alla sua domanda, fermi restando i requisiti della capacità professionale e tempo-lavoro (per la cui quantificazione le suggerisco di verificare presso la Regione di appartenenza le tabelle ULA), la percezione di un corrispettivo da parte della società potrà formare il reddito da lavoro agricolo necessario per raggiungere la soglia del 50% necessaria al riconoscimento della qualifica IAP.
Le suggerisco però di prestare attenzione anche al requisito della capacità professionale per la cui esatta identificazione è necessario che lei si rivolga alla Regione perché, qualora lei non sia già in possesso di un titolo studio agrario o di attestato di frequenza a corsi professionali agrari, l'ente potrebbe richiedere in alternativa un periodo di lavoro minimo (es. due o tre anni) antecedente alla data di presentazione della domanda IAP come titolare, coadiuvante familiare, amministratore o lavoratore agricolo subordinato, comprovato da P.IVA e/o iscrizione alla gestione previdenziale agricola, .
Va da sé che ove lei non sia in possesso del titolo di studio/attestato e non abbia mai svolto prima attività agricola, potrà ottenere la qualifica IAP solo dopo aver esercitato per il periodo minimo previsto l'attività comprovante il possesso della capacità professionale.
La saluto cordialmente