Salve, sono nuovo del Forum e vi scrivo per chiedervi un consiglio e qualche indicazione.

Il mio caso è il seguente. Ho ripreso con mia sorella e mio nipote, in forma societaria (srl), una attività vinicola dei miei genitori e per il primo anno ci siamo serviti del lavoro di una società (conteterzista) che ha provveduto a lavorare i terreni e ad effettuare i lavori nei nostri sei ettari di vigneti con proprio personale. La nostra intenzione è adesso quella di cercare una alternativa al ricorso al contoterzismo, e provare a "contrattualizzare" una persona che lavori per nostro conto e con i nostri mezzi i vigneti e che comunque possa svolgere anche altri lavori agricoli non esclusi quelli specifici di cantina che adesso segue solo mio nipote.

La mia domanda è semplice e probabilmente banale: qual è la forma più "conveniente" e più idonea per la società vitivinicola per assumere del personale? Quale contratto, insomma, è opportuno applicare? infine: per ulteriore forza lavoro da impiegare (ad es.: per la potatura e per la vendemmia) come è meglio regolarsi?

Ho avuto sinora informazioni un pò discordanti e perciò Vi chiedo un consiglio.

Vi ringrazio anticipatamente e complimenti per questo forum!
Giovanni

Come operai avventizio. Mi pare che il massimo sia 180 giornate di lavoro all'anno:
sviluppo-rurale-f30/contratti-collettivi-nazionali-agricoltura-t6181.html

Grazie mille, ho letto i documenti e adesso credo di avere le idee un pò più chiare (almeno so da dove partire)!
Cordialità.
Giovanni