Gentili utenti di questo forum,
sono un milanese di 31 anni e ho intenzione di trasferirmi in Cilento, dalla famiglia di mia moglie e cominciare una nuova vita.
Avrei bisogno di alcune informazioni per aprire un'azienda agricola e il necessario business plan.
I miei suoceri sono già proprietari di fondi, sia agricoli (uliveti, castagneti e frutteti), sia edificabili

1.Ai fini della registrazione della partita IVA, è necessario che io abbia la residenza in Campania?
2.Mi confermate che ai fini dell'acquisizione dello status di IAP o CD è necessario che io abbia un diritto reale sui terreni?
3.Quanto tempo è necessario per la redazione di un business plan da parte di un'associazione (Coldiretti, CIA, etc)?
4.Il nostro obiettivo è di ottenere l'abilitazione ad agriturismo, è necessario un secondo business plan più in avanti? Faccio presente che abbiamo già la struttura, che necessita di piccoli interventi.

Grazie per il vostro aiuto

Fabio

1. la partita iva è valida su tutto il territorio nazionale, ci sono aziende agricole che lavoro su province diverse.
2. puoi anche avere i terreni in affitto.
3. il businnes plan oltre che da associazioni di categoria puoi farlo fare da tecnici di settore(vedi qui http://professioni.agraria.org/) i quali possono seguirti per un'eventuale progettazione, per i tempi dipende dal tecnico.
4. dipende dalle misure PSR attivate dalla provincia-regione di riferimento, di solito si; comunque senti l'ufficio provinciale di riferimento.
buon lavoro!

1. Quindi non ci sono limitazioni? Il mio problema è che vorrei aspettare qualche mese prima di cambiare residenza
2. In affitto avrei gli stessi benefici fiscali, etc?
3. E per quanto riguarda i costi?

Grazie per le risposte.
buon lavoro a te

Fabrov ti consiglio vivamente di rivolgerti ad un tecnico ben qualificato, tra l'altro avendo 31 anni ci sono diverse misure del PSR che potrebbero farti comodo... (imprenditoria giovanile, ammodernamento dell'azienda, eventuali ristrutturazioni)

2. I terreni puoi averli in affitto o comodato d'uso, l'importante è avere un contratto registrato, così da poterli inserire nel fascicolo aziendale (anche qui informati presso associazioni di categoria o tecnici)

3. Sui costi dipende tutto da cosa vuoi fare. Sui contributi che ricevi, in genere una percentuale è predisposta per far fronte alle spese "tecniche".

Grazie mille Lampa, mi hai comunque dato degli spunti interessanti.
Mi rivolgerò presto ad un tecnico qualificato.

Buona giornata

Fabio