Salve a tutti voi amanti della terra.
Ho trovato il vostro sito su google dove cercavo informazioni sugli adempimenti per aziende in agricoltura.
Questa è la situazione: oggi abbiamo una azienda con oltre 150 suini dopo aver superato vari anni di investimenti su ampliamenti e roba varia.
Abbiamo affidato il mandato di seguire la nostra contabilità ad uno studio privato il quale, ogni anno, ci confermava di aver adempiuto agli obblighi con un semplice "è tutto apposto anche quest'anno".
Da qualche giorno, però, siamo venuti a conoscenza della possibilità di prendere visione del proprio "cassetto fiscale" sul sito dell'Agenzia delle Entrate.
Ci registriamo, entriamo con i nostri dati e che vediamo?
Vuoto totale.
Non risulta alcuna dichiarazione iva (eppure da quel che ci venne dette ogni mese di giugno doveva dichiarare per l'anno precedente ed a ottobre per l'irpef), non risulta alcuna informazioni su eventuali crediti o versamenti a debito...
Nulla di nulla.
Informandoci su internet abbiamo trovato oltre altre fonti anche questa vostra pagina
http://www.agraria.org/estimo%20economi ... ricola.htm" target="_blank e queste hanno amplificato il nostro shock.
Abbiamo letto che secondo un DPR se l'azienda sta sotto i 7000 di volume d'affari non è tenuta a dichiarare iva ed il resto ma solo a conservare le fatture.
Il fatto è questo: quale è considerabile volume di affari? Considerando che noi abbiamo sempre rilasciato fatture di vendita suini grandi o piccoli.
Leggo questo su internet:
"
Resta, invece, invariata l'ulteriore condizione necessaria per l'accesso al regime di esonero, per la quale il volume d'affari deve essere costituito per almeno due terzi da cessioni di prodotti agricoli e ittici, compresi nella parte I della tabella A allegata al Dpr Iva.
"
Volevo poi chiedere, visto che ci sono: il fascicolo aziendale può essere aggiornato in ogni momento, chi lo deve fare? Volendo possiamo toglierlo a chi lo segue ora e darlo ad altri?
Anche qui la situazione non ci sembra molto rosea... in quanto nell'attuale fascicolo nonostante le nostre indicazioni non risulta nemmeno la metà di quello che abbiamo oggi pur essendo in regola con accrediti ASL ed il resto.