Finanziamenti in agricoltura, come avviare un'attività agricola...
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Assurdità dal lontano 2007

04/05/2012, 21:18

Salve a tutti voi amanti della terra.
Ho trovato il vostro sito su google dove cercavo informazioni sugli adempimenti per aziende in agricoltura.

Questa è la situazione: oggi abbiamo una azienda con oltre 150 suini dopo aver superato vari anni di investimenti su ampliamenti e roba varia.

Abbiamo affidato il mandato di seguire la nostra contabilità ad uno studio privato il quale, ogni anno, ci confermava di aver adempiuto agli obblighi con un semplice "è tutto apposto anche quest'anno".

Da qualche giorno, però, siamo venuti a conoscenza della possibilità di prendere visione del proprio "cassetto fiscale" sul sito dell'Agenzia delle Entrate.

Ci registriamo, entriamo con i nostri dati e che vediamo? :shock:
Vuoto totale.

Non risulta alcuna dichiarazione iva (eppure da quel che ci venne dette ogni mese di giugno doveva dichiarare per l'anno precedente ed a ottobre per l'irpef), non risulta alcuna informazioni su eventuali crediti o versamenti a debito...

Nulla di nulla.

Informandoci su internet abbiamo trovato oltre altre fonti anche questa vostra pagina http://www.agraria.org/estimo%20economi ... ricola.htm" target="_blank e queste hanno amplificato il nostro shock.

Abbiamo letto che secondo un DPR se l'azienda sta sotto i 7000 di volume d'affari non è tenuta a dichiarare iva ed il resto ma solo a conservare le fatture.

Il fatto è questo: quale è considerabile volume di affari? Considerando che noi abbiamo sempre rilasciato fatture di vendita suini grandi o piccoli.

Leggo questo su internet:

"
Resta, invece, invariata l'ulteriore condizione necessaria per l'accesso al regime di esonero, per la quale il volume d'affari deve essere costituito per almeno due terzi da cessioni di prodotti agricoli e ittici, compresi nella parte I della tabella A allegata al Dpr Iva.
"

Volevo poi chiedere, visto che ci sono: il fascicolo aziendale può essere aggiornato in ogni momento, chi lo deve fare? Volendo possiamo toglierlo a chi lo segue ora e darlo ad altri?
Anche qui la situazione non ci sembra molto rosea... in quanto nell'attuale fascicolo nonostante le nostre indicazioni non risulta nemmeno la metà di quello che abbiamo oggi pur essendo in regola con accrediti ASL ed il resto.

Re: Assurdità dal lontano 2007

05/05/2012, 12:32

Il fascicolo aziendale può essere aggiornato; ti consiglio di rivolgerti al centro di assistenza agricolo più vicino, loro sapranno aiutarti. Puoi delegare loro per la tenuta e l'aggiornamento del fascicolo aziendale, oltre a darti le delucidazioni di natura fiscale che ti servono.
Il tuo volume d'affari deriva solo dalla vendita dei maiali? Se così, sei sotto i € 7.000 annui?

Re: Assurdità dal lontano 2007

05/05/2012, 13:29

Si solo dai maiali.
Il problema però è: il volume di affari a questo punto cosa è? O meglio: si devono considerare solo le fatture di vendita o il volume è calcolato dalle vendite meno acquisti?

Inoltre leggo qui nel vostro sito
"
I piccoli produttori agricoli, cioè coloro che nell'anno precedente hanno realizzato un volume d'affari non superiore a euro 7.000 e costituito per almeno due terzi da cessioni di prodotti agricoli (compresi nella prima parte della tabella A allegata al DPR n. 633 del 26 ottobre 1972), rientrano automaticamente nel regime di “esonero IVA”. Sono esonerati dai seguenti adempimenti:

emissione delle fatture di vendita;
registrazione delle fatture e tenuta della contabilità;
presentazione della dichiarazione annuale IVA (ed Irap).

Gli acquirenti di beni presso agricoltori esonerati, se titolari di Partita IVA, devono emettere autofattura. L'IVA è applicata nella misura corrispondente alle percentuali di compensazione, mentre in caso di operazioni diverse si applica l'IVA con l'aliquota ordinaria del bene. Ad esempio, per la cessione di polli si applica l'IVA con l'aliquota al 7,5%, per cereali e ortaggi al 4%, un'attrezzatura al 20%. Copia dell'autofattura deve essere rilasciata all'agricoltore cedente.
Pertanto, gli unici adempimenti consistono nella numerazione e conservazione delle fatture di acquisto e delle copie delle autofatture e non deve essere versato all'Erario alcun importo a titolo di IVA per la vendita dei propri prodotti agricoli. Nel caso di vendita diretta a privati non vi è l'obbligo di emettere né lo scontrino né la ricevuta fiscale. Inoltre l'agricoltore in regime di esonero non è tenuto all'iscrizione al Registro delle Imprese tenuto a cura delle Camere di Commercio (art. 2 della Legge n. 77 del 25/3/1997).
"

Il fatto è che di tutto ciò non si è mai fatto nulla ma operato come si fosse nel regime ordinario. Ovvero:

Vendita -> Fattura -> Registrazione fattura vendita
Acquisto -> Fattura -> Registrazione fattura acquisto

Abbiamo già contattato vari commercialisti o caaf o come si chiamano, ma tutti ci hanno liquidato dicendo "non trattiamo il settore agricolo in quanto troppo complesso". Per questo chiedo aiuto qui a voi del settore :) Almeno per farci qualche idea...

Re: Assurdità dal lontano 2007

05/05/2012, 14:11

Devi rivolgerti presso un CAA (CIA, Coldiretti, ecc.), loro potranno darti una mano.
Comunque ti consiglio di dare un'occhiata agli artt. 20 e 34 del DPR n. 633/72. L'art. 20 stabilisce che: "Per volume d'affari del contribuente si intende l'ammontare complessivo delle cessioni di beni e delle prestazioni di servizi dallo stesso effettuate, registrate o soggette a registrazione nel corso di un anno solare.....ecc. ecc.."

Saluti
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