Attualmente allevo pappagalli a livello amatoriale, anche se il giro di "affari" si sta ampliando. Possiedo un paio di ettari di terreno con sorgenti d'acqua che attualmente utilizzo per la coltivazione di frutta, semi e altro di necessità del mio allevamento.

Stavo pensando di regolarizzare questa passione che assorbe ormai molto del mio tempo, e mi chiedevo in termini fiscali/legali se un'azienda agricola possa effettivamente allevare e vendere animali da compagnia. So che molti allevamenti di cani e di uccelli da voliera e gabbia sono configurati come aziende agricole, ma la tassazione in che misura avviene?

Grazie per le risposte.

Ciao Grumpy,
purtroppo non so rispondere alla tua domanda ma mi piacerebbe sapere che pappagalli allevi, anch'io possiedo qualche coppia, magari ci possiamo scambiare consigli!
Ciao Matteo

ciao anch'io ho avuto la tua stessa idea ma sono gia' andata sia alla confagricoltura che dai coltivatori diretti ed entrambi dicono che coi pappagalli non si rientra nel settore agricoltura ma bensi' nel commercio di animali.
tu da che provincia chiami e quanti e quali papagalli hai? Io sono di Novara e per lo piu' ho ara ararauna. Confrontiamoci un po' se vuoi che magari ci possiamo dare una mano.

Ciao Crissy, a breve vorrei prendere una coppia riproduttiva di ararauna, sapresti cosigliarmi a chi rivolgermi? A te?
Inoltre vorrei sapere la dimensione di una voliera adatta alle loro dimensioni... Almeno inizio a prepararla!
Grazie
Ciao Matteo

Le mie voliere son o 10x3 alte 2 metri per permettergli di fare dei voletti.
Io le mie coppie non le do via assolutamente ; puoi provare a contattere l'allevamento del po', o Val musone.

Io sono di Ancona, l'allevamento Val Musone ti cederà di sicuro qualche coppia di Ararauna. Io le ho smesse, visto che ormai i novelli si trovano a 1500 euro preferisco tenere cacatuidi e chloroptera.

Per quanto riguarda l'aspetto fiscale, mi hanno consigliato di aprire una partita IVA come allevamento amatoriale, e se le fatture di vendita sono di importo totale minore o uguale delle fatture di acquisto non si paga un cent di niente. Ritengo sia un buon primo passo per regolarizzarsi. Che ne pensate?

eh ma se l'importo delle fatture di vendita è inferiore o uguale a quello di acquisto ci rimetti..non mi pare molto economico..che dite?

Diciamo che è un sistema per iniziare. Il non pagare praticamente tasse ti permette di "lanciarti". Potresti rifornire negozi, partecipare a fiere con stand espositivi e di vendita, acquistare spazi pubblicitari, comprare attrezzatura a prezzi riservati agli operatori, e tutto questo alla luce del sole. A me non sembra poco. Poi se le cose vanno come si spera, puoi semplicemente "sforare" il fatturato e pagare regolarmente le tue tasse.

scusa ma allora tu apri un'attivita' e ce l'hai sempre in perdita?
e come fai con gli studi di settore? e poi non è vero che non paghi niente..INPS E INAIL dove li metti?
non so se sono stati abbastanza ciari con te chi ti ha fatto consulenza!!!!

Da come mi hanno spiegato, la partita iva per allevamento AMATORIALE ha come requisito proprio il NON trarne profitto. E' un pò come, scusate il paragone poco azzeccato, la regolamentazione di un circolo di bocce o di una ONLUS.