Grazie ragazzi.

Ringrazio studiozenobi per le precise informazioni.

Tutto chiaro. Cioè. No. Significa che se per quanto riguarda la mia ipotetica azienda, viste le dimensioni, volessi appunto avviare coltivazione di frutteti, se partissi immediatamente con la procedua identificata, si intravedono parecchi problemi:
il primo, è che l'impianto di frutteti necessita di un grosso lavoro iniziale, che comporterà reddito solo dopo due-tre anni -se tutto va bene- quindi si parla di almeno due anni di spese vive senza ritorni.
Quanto influisce questo start-up nel buon fine dei tre anni di attività a tempo determinato?
Senza contare che si tratta di spese e investimenti da far confluire in un ipotetico piano di ammortamento aziendale, essendo fuori da ogni logica effettuare l'investimento come privato prima di iniziare l'attività.
Qualche suggerimento???

Io pensavo in particolare, visto il calo di redditività della frutta "comune", di dirigermi verso mercato alternativo, attraverso la reintroduzione di specie antiche oppure varietà arbustive come mirtilli, ribes e lamponi.

Salve. Sono un veterinario con meno di 40 anni. sarei interessato all'affitto di un'azienda agricola con terreni e stalle per l'allevamento di bovini in Lombardia. Vorrei sapere se continuando ad esercitare la libera professione come buiatra potrei comunque ottenere la qualifica di coltivatore diretto o imprenditore agricolo (quale delle due?) per poter aprire una società agricola con mio fratello e mio padre (privi dei necessari requisiti). Ringraziandovi in anticipo vi auguro buona giornata.

Innanzitutto complimenti per il forum. Volevo sapere se un veterinario libero professionista può essere nello stesso tempo coltivatore diretto o IAP. Grazie!!

Salve sono un nuovo membro e mi presento : mi chiamo Michele e sono un ragazzo di 20 anni, anche se studente di agraria al primo anno ho bisogno del vostro aiuto per chiedervi dei chiarimenti su come avviare un'impresa agraria. Premetto che ho già dei terreni , su per giù una 10 d'ettari di seminativo e anche qualche uliveto. Diciamo anche che in realtà abbiamo un piccola impresa famigliare ma che si limita a non lasciar abbandonati i terreni quindi niente di che. Secondo voi come dovrei struttura l'impresa per massimizzare i profitti e soprattutto cosa produrre? Ci sono ancora i prestiti a fondo perso dell'unione europea? Se si mi potreste spiegare meglio come accedervi?

Ragazzi ...una domanda...volendo aprire un azienda polifunzionale ..nel senso che l'attivita' imprenditoriale riguardi piu' settori tipo allevamento,trasformazione del prodotto,orticoltura,cerealicoltura ..in questo caso gli ettari di terreno necessari devono essere obbligatoriamente contigui ..accorpati oppure possono anche essere dislocati su piu' aree?

Moltissime aziende sono divise in più corpi, anche molto distanti.
Ciao,
Marco

Grazie Marco..disponibilissimo come sempre...

Un saluto e grazie a tutti quanti per le preziose informazioni, la mia domanda e`: i corsi IFTS sopperiscono ala mancanza di un diploma di tipo agrario?

Buongiorno a tutti e complimentissimi per gli interessantissimi argomenti trattati !
Volevo chiedere, e' possibile partire da zero a fare impresa agricola e con che costi ?
Ad es. se io ho un orto/serra e quant'altro, sono disoccupato e voglio vendere quello
che produco a privati,potrei farlo ?
Per regolarizzare il tutto, con che costi ?
(in pratica partendo dal piccolo e, se funziona, ingrandirmi piano piano insomma)
grazie !