quindi anche se io non ho ne un diploma di agrario ne ho mai fatto l'agricoltore ma decido di farlo e regolarizzo la mia posizione con iscrizione alla partita Iva e INPS posso farlo?

Certo

mi inserisco anche io in questo poetico post (perdonate il gioco di parole...)
e intanto buonasera a tutti.

Anche io come tanti ho il sogno di poter vivere e ricavare da che vivere con una piccola azienda agricola.
Sono della zona delle colline dell'appennino modenese, due anni fa con una occasione riuscii ad acquistare un lotto di terreno agricolo dalle mie parti -non proprio vicino casa, ma a pochi km- 23000 mq di cui 3000 di bosco, e fin da subito da queste parti mi smontarono subito dicendo che sono troppo pochi per partire. C'è da dire che qui ormai "fare l'agricoltore" significa raccoglere tagli di fieno a più non posso e su più estensioni possibili per inserire il prodotto nella filiera del parmigiano-reggiano, che conta produzioni molto elevate. Ovvio che 2 ha e rotti non rendano...
Ma però mi sto convincendo che se li mettessi tutti a frutteto (duroni, prugne, pere) e frutti pregiati (ribes, mirtilli) forse... forse... forse...
Nella pianura padana ci sono aziende agricole di estensione molto piccola, tutti frutteti, e nonostante le loro lamentele mi sembra vadano comunque molto bene.
Leggendo questo post mi sono molto incoraggiato... solo che devo trovare il modo di sbarazzarmi degli odiati caprioli/ungulati: i miei primi dieci alberini di amarene e miei primi trenta ulivi me li hanno fatti a pezzi, i maledetti! ! !

coraggio ragazzi!!!!

Ti faccio un grosso in bocca al lupo! E poi tu stai un bel passo avanti secondo me, con un bel pezzo di terra......

ciao a tutti
in base alle vostre esperienze quindi è meglio bussare a tutte le porte e vedere quale soluzione è la migliore?
esempio: chedere a cd,cf e cia e poi vedere o pertire ,sempre per esempio, con coldiretti e fare come dicono?

Si, secondo me è meglio che vai a sentire tutti fino a che non trovi la persona giusta che ti fornisce tutte le informazioni che vuoi sapere. L'ordine di preferenza stabiliscilo tu....

salve, sono un tecnico e per fugare i vs dubbi per avviare un'azienda agricola serve quanto segue:
1. partita iva
2. iscrizione inps
3. iscrizione CCIAA della propria provincia
4. per acquisto terreni si può rivolgere all'ISMEA che ofre diverse opportunità dall'abbattimento dei tassi di interesse alla garanzia per l'acquisto
5. i requisiti di professionalità sono: diploma perito agrario, diploma agrotecnico, laurea agraria o forestale, laurea veterinaria, corsi IFTS di settore, corsi di formazione regolamentati dalle regioni, iscrizione almeno di 3 anni di contribuzione
6. le giornate ettaro variano da regione a regione
7. in zone montane almeno il 25% di tempo e reddito deve provenire dall'attività agricola per il certificato IAP
8. nelle altre zone almeno il 50% di tempo e reddito deve prvenire dall'attività agricola ai fini dell'ottenimento del certificato IAP
9. gli ettari necessari variano in base alla coltivazione e di conseguenza all'impiego di ore necessarie. le tabelle gg/Ha sono reperibili presso gli assessorati regionali dell'agricoltura per la regione lombardia seguite il seguente link http://www.agricoltura.regione.lombardi ... %20ULA.pdf

Salve, intanto grazie per il suo apporto di informazioni a questo post. Gentilmente potrebbe togliermi un dubbio? Al punto 5 parla di "iscrizione almeno di 3 anni di contribuzione". Durante le mie ricerche mi è stato detto che è possibile diventare IAP anche in mancanza di un titolo di studio riconosciuto. Dietro domanda, viene rilasciato un permesso per l'attività "a tempo determinato" e si hanno 3 anni per dimostrare di raggiungere certi requisiti di professionalità attraverso il lavoro. E' per caso grosso modo questo che vuole dire nel punto 5?
Grazie ancora.

Esattamente

Anche a me, semino, hanno detto ciò che tu dici. Non servono i titoli di studio, basta effettivamente dimostrare che con la tua terra riesci a raggiungere un monte ore minimo.