Buongiorno, nel 2016 ho preso in affitto circa 4 ettari di uliveto aprendo una partita IVA agricola e iscrivendomi come coltivatore diretto. Circa un anno dopo, il proprietario dei terreni che avevo in affitto li ha messi in vendita e quindi li abbiamo acquistati con mio fratello, costituendo una società agricola di cui sono amministratrice e socia. La mia iniziale partita IVA agricola è quindi cessata perché tutto è confluito nella società agricola che beneficia delle agevolazioni fiscali previste poiché il mio status di coltivatore diretto gli trasferisce la titolarità.
Quest'anno però devo assolutamente avviare la libera professione di ingegnere e quindi aprire una partita IVA dedicata a questo. Posso continuare a mantenere lo status di coltivatore diretto, oppure devo cessarlo?
Grazie a chi mi potrà aiutare a districarmi in questo dilemma.
martinaz ha scritto:Buongiorno, nel 2016 ho preso in affitto circa 4 ettari di uliveto aprendo una partita IVA agricola e iscrivendomi come coltivatore diretto. Circa un anno dopo, il proprietario dei terreni che avevo in affitto li ha messi in vendita e quindi li abbiamo acquistati con mio fratello, costituendo una società agricola di cui sono amministratrice e socia. La mia iniziale partita IVA agricola è quindi cessata perché tutto è confluito nella società agricola che beneficia delle agevolazioni fiscali previste poiché il mio status di coltivatore diretto gli trasferisce la titolarità.
Quest'anno però devo assolutamente avviare la libera professione di ingegnere e quindi aprire una partita IVA dedicata a questo. Posso continuare a mantenere lo status di coltivatore diretto, oppure devo cessarlo?
Grazie a chi mi potrà aiutare a districarmi in questo dilemma.
Se il tuo reddito non sarà al 100% da attività agricola allora dovrai passare a IAP