Salve cari lettori,
in questi giorni sto cercando di capire il fisco per l'agricoltura in Italia. Devo dire che, nonostante i miei sforzi e le mie ore di studio, non riesco a giungere ad una conclusione perchè le leggi cambiano ogni anno e perchè il fisco in agricoltura è diverso dalle altre attività.
Per semplificare al massimo, gradirei che qualcuno mi fornisse degli esempi di bilancio annuale nelle 2 semplici casistiche che seguono :

CASISTICA NUMERO 1 : Proprietà di 60 ettari a seminativi coltivata da 1 persona con mezzi propri (rotazione con : frumento, mais, soia).

CASISTICA NUMERO 2 : Proprietà di 15 ettari con orto, frutteto, coltivati da 2 persone, venduti al mercato ortofrutticolo cittadino a prezzi medi.

Vi ringrazio molto in caso di aiuto.
p.s. avrei bisogno piu' di 'numeri', quindi per cortesia evitare risposte del tipo 'tanto, poco, xyz'

Premetto che solo tu puoi conoscere i redditi esatti dei terreni (Agrario e Dominicale), io proporrei un altro tipo di esempio.

Ipotizziamo nel primo caso che tu abbia 60 ettari di proprietà, coltivati in rotazione come nel tuo esempio.
Pagherai in base alla somma del Reddito Agrario e del Reddito Dominicale.

Se invece i 60 ettari fossero in affitto, pagheresti solo il Reddito Agrario.

Se, per ipotesi, tu decidesti di trasformare il tuo grano in farine e quindi in pane, pagheresti sempre e solo in base ai due Redditi (Agrario, e Dominicale).

Non importa quale sia l'effettivo incasso da te realizzato, nel caso di Tassazione su Base catastale, si paga praticamente un forfettario.
Cambia chiaramente questa cifra in base alla cultura dichiarata, non è certamente uguale per seminatico irriguo coltivato a grano e, ad esempio, pascolo!
Però capisci che c'è una enorme differenza fra vendere del grano a , poniamo, 25 € al quintale (magari!), o invece trasformarlo in farina "Tipo 1" (resa circa 70%), panificarlo e vendere il pane anche solo a 2 € al kg.
Ipotizziamo che il tuo campo abbia una resa media di 60 quintali ad ettaro, vendendoli a 25 € al quintale incasseresti 1500 € .
Se invece decidessi di trasformarlo in farina, otterresti circa 4200 kg di farina (6000 kg per una resa del 70%).
Trasformato in pane , sarebbero circa 6300 kg di pane (va aggiunto il 50% di acqua).
Vendendolo a 2 € al kg, sarebbero 12.600 € .
Devi detrarre il costo di tutte le lavorazioni (essicatura, lavaggio, macinatura, burattatuta) per ottenere la farina, e di tutte quelle per la panificazione.
Ma c'è una bella differenza fra i 1500 € della vendita del grano, e gli ipotetici 12.600 € della vendita del pane...
Ebbene, visto che la panificazione è "Attività Correlata Agricola" , rientra nel "Reddito Agrario", quindi la tassazione sarebbe la stessa, sia vendendo il grano che vendendo il pane!!!

Questo ragionamento è lo stesso nel caso di un vigneto.
Paghi la stessa, identica cifra, se vendi l'uva ad una Cantina Sociale, o se invece vinifichi in proprio le uve e vendi il vino ricavato direttamente!!!
Ma il reddito (reale) è enormemente superiore nel secondo caso...


http://www.contiinordine.com/IVA-ED-IRP ... OLTURA.htm

http://www.fiscoetasse.com/agricoltura_ ... e_agricole


http://giovanimpresa.coldiretti.it/pubb ... catastale/


http://fiscomania.com/2014/10/la-tassaz ... -agricole/



http://www.pmi.it/impresa/contabilita-e ... stale.html



http://www.agenziaentrate.gov.it/wps/co ... +agricole/