1) quali sono i criteri per aprire un centro caa (premetto che sono un perito agrario abilitato,esperienza in uffici tecnici agrari ed agronomo ancora non iscritto all’albo)
2) Eventualmente se mi concedono l’apertura del centro ti pagano affitto del locale,linea telefonica, PC e mobili ufficio?
3) Ti danno anche uno stipendio minimo e giornate lavorative?
4) Ed eventualmente avere un centro caa non e vincolante per la libera professione di agronomo?
Vi ringrazio anticipatamente per le vostre risposte/ consigli che darete.
Buongiorno Leoluca, la questione che poni non è di facile risposta perchè per aprire un CAA (Centro Assistenza Agricola) occorre innanzi tutto essere accreditati come centro e non come libero professionista. Ciò significa che tu come libero professionista non potrai mai aprire un CAA se non ottendo un accreditamento nella regione dove vivi o dove vorrai operare. Attenzione però, perchè i CAA sono dei centri nei quali non opera solo un libero professionista ma, centri ove vi sono molti professionisti e non solo e sempre di natura agricola, vedi per esempio i commercialisti per le pratiche fiscali. I Periti Agrari e gli Agronomi, hanno rispettivamente un loro CAA, per cui dovresti verificare chiedendo ai rispettivi ordini se in Sicilia hanno già CAA accreditati. Poi una volta avute le informazioni indicate, dovresti vedere se vi fosse la possibilità di lavorare o collaborare e con quale funzione. Tieni presente che in questi centri si fanno diverse pratiche che vanno dall'assistenza fiscale alla PAC, ai PUA, alle pratiche UMA, alle domande per il PSR, ecc.. Per questo motivo vi sono più tecnici che vi lavorano. Tieni presente infine che i CAA più conosciuti e dove vi sono il maggior numero di agricoltori che si appoggiano per lavorare, sono ovviamente quelli delle associazioni di categoria, esempio: Coldiretti, Cia, Unione Agricoltori, Acli, ecc..Solitamente i liberi professionisti sottoscrivono convenzioni con queste associazioni per svolgere pratiche come per esempio i PUA, dove è rischiesta la firma di un tecnico per l'accettazione della pratica, ma il fascicolo aziendale viene gestito dall'associazione. Ciao,buona Epifania
Grazie Maurob, infatti, da quello che ho capito c'è la possibilità, infatti, mi faranno sapere in settimana come sistemare il tutto.
Volevo chiederti un'ultima cosa,ma per accedere al sistema SIAN bisogna essere agronomi iscritti all'albo? Oppure essere dipendenti di qualche associazione agricola?Agea ecc. Cordialmente Leo
Caro Leoluca per aprire un CAA le procedure sono molto lunghe , da semplice tecnico agricolo ti è quasi impossibile fare questo passo, per nulla al modo ti pagheranno linea telefonica PC e mobili d' ufficio, ne tanto meno uno stipendio , ma nell' ispezione, da parte degli organismi pagatori , per dare l' ok della sede, gli ispettori (( ARTEA, AGEA, ARBEA ecc) dovranno trovare linea telefonica, armadi con chiavi da risultare sempre chiusi, PC e stanze a norma di sicurezza , come è ovvio c' è bisogno di molto investimento, naturalmente lavorare in un CAA non è vincolante per la professione. Una volta aperto il CAA si può avere l' abilitazione per accedere al Sian , ma con le nuove normative nazionali , a dire il vero un po strane, c' è bisogno di seguire almeno 50 aziende agricole altrimenti si può entrare nel portale ma molte delle sue funzioni sono limitanti , esempio: non si possono svolgere opere di visure catastali.
Sinceramente pensavo che ci fosse qualche lieve agevolazione,ma come vedo non c’e’ nessun aiuto ha giovani che vogliono aprirsi un CAA. Grazie per le risposte,almeno ho le idee più chiare. Cordialmente Leo
Salve, sono nuovo in questo forum,e la mia richiesta è rivolta prevalentamente per l'apertura di un CAA,gestisco da 5 anni un Caf con una sigla sindacale confederale,da tempo stavo cercando di poter avviare un CAA,vorrei sapere quale è l'iter burocratico per poter iniziare questo genere di attività
caro per aprire un CAA C' è bisogno di almenno due persone , un responsabile e un operatore, uno di questi soggetti deve essere agronomo o perito agrario oppure deve avere un esperienza di almenno tre anni in un altro CAA............ ciao Francesco
Grazie, mio fratello quest'anno consegue il diploma di Perito Agrario,io ho già il titolo di studio di perito tecnico industriale non iscritto all'albo,ho un'esperienza quadriennale con il caf della UIL che io stesso gestisco,pensa che si potrebbe fare la cosa e se si,come mi dovrei muovere?,dovrei rivolgermi a qualche associazione di categoria?o qualche responsabile del settore,o anche avendo la possibilità di mettersi in contatto con l'assessorato dell'agricoltura della mia regione,premetto che la mia zona dove vorrei avviare tale attività,è Rosarno una zona vocata ad altissima prevalenza agricola.