05/07/2010, 16:04
05/07/2010, 18:43
06/07/2010, 8:06
Marco ha scritto:Provo a dare qualche risposta (non sono un grande esperto; per questo sono molto informate le associazioni di categoria):
1) apertura partita iva (costo: minimo, se non gratuita)
Penso un centinaio di euro per la partita iva, più c'è l'iscrizione alla camera di commercio (se non sbaglio).
2) reddito <7000 nessuna gestione delle imposte, solo emissione ricevute (costo: nessuno)
Fino a 7.000 euro può esserci il regime di esonero iva. L'ire in agricoltura non si paga sul reddito reale ma sui redditi catastali.
Quanto potrebbe essere molto approssimativamente per un ettaro di seminativo?
3) reddito >7000 gestione imposte ecc.... con precisione non so cosa di debba fare (costo: ?)
Si può aderire al regime speciale (con aliquote di compensazione) o al regime ordinario iva.
Quindi una stima del rapporto reddito/tasse?
4) inail? si o no? (costo: ?)
una volta di chiamavano CAU (contributi previdenziali e assicurativi).
Nessuna idea del costo? (a giorni vado a chiederlo ad una commercialista)
5) ici (costo: ?)
Se devi pagarla (dopo aver tolto le esenzioni per coltivatore diretto e imprenditore agricolo principale) è poca cosa.
6) altre tasse, oneri, ecc (costo: ?)
Acqua, ecc.
Quindi altri tipi di tasse non ci sono, solo spese vive?
I ricavi è i costi sono estremamente variabili. In coltura protetta o in pieno campo?
Si pensava di iniziare con il pieno campo e poi se la cosa si muove mettere delle serre, comunque una stima, sempre molto indicativa, delle due soluzioni?
Ciao,
Marco
06/07/2010, 9:50
06/07/2010, 11:31
Marco ha scritto:La tassazione nel settore agricolo è molto bassa perchè sono molto bassi (se ci sono) i redditi.
Marco
06/07/2010, 11:49
06/07/2010, 11:57
Marco ha scritto:Ricorda che la parte più difficile è la vendita del prodotto.
Marco
08/07/2010, 11:09
08/07/2010, 12:15
AndreaGh ha scritto:Di sicuro con un ettaro di terreno non muori di fame.
Per fare dei calcoli (che poi è tutto dire) sarebbe meglio tu ti rivolga ad un esperto agronomo che in base al tipo di terreno ed altri fattori ti può dare un'idea.
Anch'io ho provato a fare tutti i tuoi conti. L'agricoltura però è "un'industria naturale" dunque ti può anche succedere che per 1 anno non hai raccolto per grandine.
Poi cosa significa "ci si può vivere". Dipende da molti fattori :
1 - con quali aspettative redittuali?
2 - quali costi di esercizio (macchinari, terzisti, pac, etc)
3 - costo del capitale
4 - lavoro diretto o indiretto?
5 - tempo di ritorno dell'investimento?
L'aspetto relativo alla fiscalità è un costo decisamente inferiore alla sfilza di altri. Almeno secondo i miei calcoli.
Però, ripeto, con un ettaro di terra ad orticoltura puoi contare su diversi frigo e freezer pieni di cibo!
08/07/2010, 14:48
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