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acquisto terreni agricoli
Autore |
Messaggio |
silviarot
Iscritto il: 24/10/2012, 22:06 Messaggi: 5
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immagginavo. grazie comunque per la risposta. comunque io non devo assolutamente specularci. sto realizzando un sogno che coltivo da molto tempo facendo anche molti sacrifici. Silvia
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26/10/2012, 23:40 |
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Apprendo
Iscritto il: 13/10/2011, 12:23 Messaggi: 643
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Capisco Silvia, non intendevo dire che tu ci speculi, serviva semplicemente a capire il perché questa agevolazione solo agli IAP ed ai CD. Comunque, ti auguro di realizzare il tuo sogno, visto i sacrifici che stai facendo.
Ciao
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27/10/2012, 11:35 |
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sharky1
Iscritto il: 04/03/2011, 19:08 Messaggi: 7
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salve, ho 42 anni, ho gia' i requisiti per l iscrizione come IAP. sono residente in Prov. di BAri e sto per acquistare un terreno agricolo in prov di Bari, ovvero nel medesimo Comune ove risiedo, terreno della estensione di HA 1.68, alberato frutteto misto, anche se nella visura catastale risulta vigneto + uliveto.
non sono attualmente attivo come agricoltore, ma ho gia' un terreno di 1/2 ettaro, oltre a quello che andrei a comperare e avrei in programma ulteriori acquisti per svolgere effettivamente la professione, volendo convertire i terreni che comprerei a uliveto e produrre Olio di oliva.
Le domande che ho sono varie, ovvero: 1) a quale ufficio/ente devo sottoporre la richiesta di iscrizione come IAP ? 2) come posso fare per ottenere i benefici fiscali applicabili all'acquisto del suddetto terreno ? 3) il terreno risulta vigneto+uliveto, posso convertirlo tutto a uliveto o sono sottoposto al benestare di qualche figura/ente ? 4) quali sarebbero i costi fiscali nel mio caso, ovvero sottoponendo la richiesta sotto condizione (corretta definizione ?) di iscrizione come IAP ? 5) posso quindi ottenere i benefici fiscali semplicemente presentando la domanda di iscrizione, ottemperando a pieno entro un determinato periodo di tempo, ovvero attendendo il riconoscimento, o devo firmare il preliminare e quindi attendere per il rogito, la ammissione ufficiale quale IAP?
grazie in anticipo per l 'aiuto.
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13/02/2013, 19:21 |
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sharky1
Iscritto il: 04/03/2011, 19:08 Messaggi: 7
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Apprendo ha scritto: Acquistati da soggetti diversi da imprenditori agricoli ...
Acquistati da imprenditori agricoli con qualifica IAP ...
Acquistati da coltivatori diretti e IAP per la formazione e l’arrotondamento della piccola proprietà contadina €168 (fissa) I. R. €168 (fissa) I. I. 1% I. C. Inoltre gli atti sono esenti dall’imposta di bollo e gli onorari notarili sono ridotti alla metà. Acquistati da coltivatori diretti e IAP che si impegnano a costituire un compendio unico esente I. R. esente I. I. esente I. C. Atti esenti dall'imposta di bollo e gli onorari notarili sono ridotti ad un sesto.
Saluti salve, che significa A) che differenza tra Imprenditori agricoli e imprenditori agricoli IAP ? non lo sono IAP per definizione sempre e cmq ? B)che significa che si impegnano a costituire compendio unico ? C)che significa I.R. /I.C./I.I. grazie mille per l aiuto che vorrete fornirmi
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14/02/2013, 11:20 |
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fem
Iscritto il: 22/10/2011, 17:39 Messaggi: 53
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Mi sorge un dubbione.
Ponendo di essere IAP o CD. Se acquisto un casa con terreno agricolo annesso, la tassazione come funziona?
E' uguale all'acquisto del terreno agricolo o cambia qualcosa?
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01/03/2013, 5:56 |
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fem
Iscritto il: 22/10/2011, 17:39 Messaggi: 53
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Nessuno sa rispondere?
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03/03/2013, 20:47 |
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Erica123
Iscritto il: 25/11/2013, 21:33 Messaggi: 1
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Scusatemi,
Sapeste dirmi dove posso rivolgermi (Regione Lazio, provincia di Viterbo) per avere maggiori informazioni riguardo le agevolazioni da "Compendio Unico" per l'acquisto di terreni?
Grazie
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25/11/2013, 22:31 |
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wfaggio
Iscritto il: 18/05/2010, 10:49 Messaggi: 159
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attenzione attenzione dal 1 gennaio 2014 le aliquote della tassa sul registro sui terreni sono
12% per tutti 9% per coltivatori diretti ect
quindi attenzione attenzione state discutendo di leggi vecchie che tra 10gg non sono più in vigore
DAL 2014 NIENTE PIU’ AGEVOLAZIONI PER L’ACQUISTO DEI TERRENI AGRICOLI Con la presente circolare vogliamo evidenziare alcune problematiche di fondamentale importanza per il settore agricolo che negli ultimi tempi sono state a dir poco trascurate e sottovalutate dalla stampa specializzata. Si ricorda, infatti, che per effetto delle modifiche recate dall’articolo 10 del Dlgs n. 23 del 2011 all’articolo 1, della tariffa, parte prima, del Dpr n. 131 del 1986 (Testo unico dell’imposta di registro), dal primo gennaio 2014 gli atti di compravendita a titolo oneroso dei beni immobili (terreni e fabbricati) saranno soggetti alle sole aliquote dell’imposta di registro del 9 e 2% e, contestualmente, cesseranno di produrre effetti tutte le disposizioni riguardanti agevolazioni o esenzioni d’imposta, previste anche da leggi speciali. Alla luce della disposizione sopra richiamata dal primo gennaio del 2014 tutti gli atti di compravendita di beni immobili (compresi quindi i fondi rustici e i terreni agricoli) saranno assoggettati ad imposta di registro con aliquota unica del 9%. Solo l’acquisto della prima casa sconterà l’aliquota ridotta del 2%. L’imposta di registro assorbirà le imposte di trascrizione (ipotecaria, catastale, bollo, tasse ipotecarie e tributi speciali) che, conseguentemente, non saranno più dovute. L’entrata in vigore della norma in esame rappresenta una vera e propria rivoluzione per il mondo agricolo. Si pensi, infatti, che i coltivatori diretti e i soggetti IAP non potranno più usufruire delle agevolazioni PPC, la cui disciplina è stata riscritta dalla Legge n. 25/2010 (pagamento delle imposte di registro e ipotecaria nella misura fissa di 168 euro e di quella catastale nella misura dell’ 1% a favore di Cd o Iap iscritti nella relativa gestione previdenziale). Non solo, verranno cancellate anche le agevolazioni sul “compendio unico” e quelle dettate dalla Nota I dell’art. 1 della Tariffa dell’imposta di registro (atti traslativi posti in essere da imprenditori agricoli a titolo principale).
Nei fatti dal primo gennaio del prossimo anno tutti gli atti traslativi di beni immobili saranno sottoposti alla medesima tassazione ai fini dell’imposta di registro ed agli agricoltori non verrà più riconosciuta alcuna agevolazione, con indiscutibili riflessi negativi per tutto il settore agricolo e soprattutto per i giovani che intendono avvicinarsi alle attività agricole. Paradossalmente, a essere agevolati saranno, invece, gli acquisti di terreni agricoli per altre finalità, assoggettati fino a fine anno all’imposta di registro nella misura del 15%. È intuitivo ritenere che la riduzione prevista di 6 punti percentuali dell’aliquota (dal 15% al 9%) rappresenterà un’opportunità e un incentivo per possibili operazioni speculative, finanziarie e commerciali, finalizzate all’acquisto di terreni al puro scopo di renderli successivamente edificabili: il danno che ne deriverebbe all’agricoltura, a seguito del depauperamento del patrimonio fondiario sottratto alla coltivazione, sarebbe incalcolabile. E non solo, ci saranno conseguenze negative anche per quanto concerne gli interventi fondiari da parte dell’Ismea, ente che, sulla base di una espressa autorizzazione della Comunità europea, attua un regime di aiuto per l’insediamento di giovani nel settore agricolo. In sostanza, le numerose richieste di intervento in corso di istruttoria e di approvazione, sono state presentate facendo affidamento sulle ricordate agevolazioni; se le stesse non saranno mantenute, i suddetti interventi dovranno scontare la complessiva aliquota del 18%, per effetto del duplice passaggio che l’istituto attua (9% in sede di acquisto e 9% in sede di successiva rivendita). Ciò premesso, a nostro avviso il nuovo regime delle imposte indirette per i trasferimenti immobiliari appare a dir poco penalizzante per il settore agricolo e, soprattutto, sembra incentivare la speculazione penalizzando gli investimenti che creano occupazione in un settore che mai come in questo periodo è in grado di attirare i giovani imprenditori.
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19/12/2013, 11:04 |
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wfaggio
Iscritto il: 18/05/2010, 10:49 Messaggi: 159
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la novità in discussione
Tra l'altro, nel disegno di legge di stabilità 2014, attualmente in corso di approvazione in Parlamento, è stata apportata un’ulteriore modifica all’art. 10 d.lgs. n. 23/2011, volta ad inserire nel testo dell’art. 1 della tariffa cit. il seguente periodo: «Se il trasferimento ha per oggetto terreni agricoli e relative pertinenze a favore di soggetti diversi dai coltivatori diretti e dagli imprenditori agricoli professionali, iscritti nella relativa gestione previdenziale ed assistenziale: 12 per cento».
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19/12/2013, 11:05 |
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mattiam
Iscritto il: 26/10/2013, 1:16 Messaggi: 136 Località: tra monza e milano
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19/12/2013, 11:14 |
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