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a chi mi devo rivolgere? 
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Iscritto il: 30/06/2010, 20:31
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Formazione: laurea in scienze biologiche
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ciao a tutti, abito in un piccolo paese montano della regione lombardia, e fin da piccola ho sempre amato la natua, difatti mi sono laureata in biologia, e ho sempre aiutato i miei genitori nella conduzione della campagna e dell'orto, alleviamo galline, conigli e anatre (per il nostro fabbisogno e ogni tanto per regalarne a parenti ed amici), oltre a un appezzamento di castagneti e qualche pianta di noce, ora mi piacerebbe farla diventare la mia professione, il mio papà ormai è vecchio e ha bisogno che qualcuno lo aiuti; leggendo vari post ho capito che ci sono le due figure previste dalla legge: coltivatore diretto e imprenditore agricolo.
Vorrei capire se ne vale la pena, sarebbe per me la mia professione principale, finora dopo l'università ho lavorato qualche anno come ricercatrice scentifica, ma dopo essermi sposata ho fatto la moglie e la mamma (di tre bambini) e nient'altro, vorrei sfruttare gli anni di studio, applicandoli nella conduzione di coltivazioni di piante e allevamento di animali da cortile (cosa che lamia famiglia fa già da anni a livello familiare).
secondo voi vale la pena?
sono più i benefici (possiblità di accedere ad agevolazione - riscattare gli anni di università nell'ottica in futuro di una pensione, ecc.) e gli svantaggi ( imposte e altro)??
volevo recarmi da qualche associazione di categoria per capire che procedura seguire, mi hanno parlato della CIA - sede di merate..
se per piacere mi postate magari qualche link che faccia al caso mio vi ringrazio......


30/06/2010, 20:55
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Iscritto il: 13/03/2008, 19:23
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Formazione: Laurea in Scienze agrarie
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Non hai detto quanto terreno hai a disposizione. Che tipo di colture è possibile fare (a che quota ti trovi?).
Poi ti consiglio di andare da qualche associazione di categoria (CIA, Coldiretti, o altro).
Ciao,
Marco

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30/06/2010, 21:02
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Iscritto il: 30/06/2010, 20:31
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Formazione: laurea in scienze biologiche
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ciao, per le dimensioni del terreno chiedo al mio papà, come altura, sono a 700 mt, sia il piccolo appezzamento vicino a casa dove alleviamo gli animali da cortile, piante da frutto, sia l'appezzamento dove ci sono i castagni, mentre a quota mille metri si trova un appezzamento dal quale ricaviamo la legna per il riscaldamento (che potrei anche commerciare); quali sono i requisiti minimi?...


30/06/2010, 21:25
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Iscritto il: 13/03/2008, 19:23
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Località: Pinzolo (TN) - Firenze
Formazione: Laurea in Scienze agrarie
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Dipende dal tipo di coltura. Per questo dovresti rivolgerti a una associazione.
Un conto è farlo per passione altro è farlo sperando di guadagnarci o almeno di vedere ripagato il proprio lavoro.
La legna pensavi di tagliarla tu? Altrimenti, se devi pagare qualcuno ...
Ciao,
Marco

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30/06/2010, 21:30
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