simo, niente da dire, sei un grande. anzi visto che sei di pn, un giorno ti offro volentieri un caffè.
hai ragione comunque, sono andato fuori tema. ma perché mi sono detto "i conti non tornano". come è possibile che un 40 ettari di terreno diano solo 10'000 euro di profitto ?
un po' di matematica: un ettaro vale in media 50'000 euro. 50'000x40= 2 milioni di euro di capitale ok ?
il ritorno sull' investimento è quindi di 10'000/2'000'000= 0.5%. è maledettamente poco il guadagno che si fa rispetto al valore del terreno. con un fondo di investimento si può fare benissimo 5% all'anno a mani basse. 100'000 euro. 10 volte di più.
comprando un titolo di stato (garanzia di sicurezza) quanto si può guadagnare ? il 2%? sarebbe 4 volte tanto, senza muoversi di casa. per non parlare del tempo speso a seguire la campagna.(che può essere un piacere per carità, non lo voglio mettere in dubbio).
è per questo che giocare nel mezzo NON mi sembra la cosa conveniente da fare: o si vende la terra, si racimola il capitale, e lo si investe sui mercati finanziari, oppure si vende qualche ettaro e si utilizza il capitale racimolato per innestare un sistema di trasformazione dei prodotti dell'agricoltura e vendita diretta. una aziendina vera e propria insomma, che abbia quindi ritorni da "vera azienda": dal 20% in su.
che ne pensi simo ?
se qualcun altro si vuole aggiungere alla discussione ed esprimere la propria opinione è il benvenuto