Buongiorno a tutti, potete definirmi il concetto di ordinarietà e spiegarmi i motivi per cui il perito deve ricorrere ad essa? Grazie in anticipo
Io ho provato a dare una risposta: l'ordinarietà è un principio dell'estimo che afferma che il perito deve fare sempre riferimento a condizioni ordinarie per rendere la stima oggettiva e generalmente valida. (E' corretta questa risposta?)
Ordinario significa medio, normale, più diffuso in zona.
In molte stime si deve far riferimento all'ordinarietà e non alle condizioni in cui si trova attualmente il bene.
Ti faccio un esempio: Se devi stimare un terreno che si trova in una zona viticola e che presenta caratteristiche per essere coltivato a vite, mentre attualmente (es. per disinteresse del proprietario) è incolto o a seminativo, dovrai fare riferimento all'ordinarietà, cioè attribuirai il valore del terreno nudo ipotizzando la coltivazione a vigneto (eventualmente dovrai togliere le spese che si dovranno sostenere prima di impiantare il vigneto (es. eventuali spietramenti o sistemazioni).
Marco, la disturbo ancora. I motivi per cui il perito ricorre al principio dell'ordinarietà: per ridurre l'influenza sul prezzo delle capacità contrattuali?? Sbaglio???
No, dipende dal quesito di stima. Se devo stimare un appartamento locato, e in zona gli appartamenti in vendita sono liberi da vincoli contrattuali, non mi riferisco all'ordinarietà per questo aspetto. Ciao, Marco
Il valore ottenuto applicando il metodo di stima è un valore normale. Con riferimento alla statistica, si ricorda che il concetto di normale è riferibile a quel carattere che manifesta la massima frequenza. Tale carattere è anche definito il più diffuso, il più frequente, il più probabile. Il concetto statistico di “normale” trova corrispondenza, in estimo, con il concetto di ordinario e con il principio di ordinarietà. http://www.agraria.org/estimo%20economia/3estimo.htm
Se l'agricoltore gestisce il terreno in una maniera più redditizia rispetto la gestione ordinaria di suoli con quelle caratteristiche, l'estimatore deve applicare comunque il principio dell'ordinarietà?