Salve a tutti, mi trovo a combattere con gli indici di qualità del suolo microbico-funzionali....

Sono difronte a questa metodologia (pool dilution) per la misura della "mineralizzazione lorda" che è stata elaborata con il fine di misurare la "qualità" dell'attività microbica di un suolo.
Essa si affianca allo studio della "mineralizzazione netta" (ovvero la semplice differenza tra il pool di N minerale in due tempi diversi) in modo da supplire al difetto informativo dato dall'impossibilità di determinare l'effettiva entità dei processi di mineralizzazione-immobilizzazione-nitrificazione.... (giusto?)

Qualcuno la conosce?
Io so solo che si usa un substrato arricchito con l'isotopo 15 dell'azoto, per il resto del principio/metodo non so nulla....

Chi mi aiuta??

Forse ci siamo.....
Se arricchiamo con N15 il naturale rapporto N15/N14 il pool ammoniacale di un suolo (ad esempio con urea arricchita che viene presa d'assalto dalle ureasi e si trasforma subito in NH4), cosa succede:
1 l'ammoniaca subisce nitrificazione (uscita di azoto marcato e non)
2 l'ammoniaca subisce assorbimento vegetale o immobilizzazione microbica (uscita di azoto marcato e non)
3 la mineralizzazione della SO presente nel suolo (che ha il naturale rapporto N14/N15) farà ridurre il rapporto artificiale N15/N14 del pool ammoniacale!!!!

Eccezziunale veramente...... in questo modo osservando la variazione del rapporto N15/N14 del pool ammoniacale sappiamo esattamente quanto azoto è stato mineralizzato!!!

Giusto?? Qualcuno mi conferma che il discorso fila??

Ciao luzulo,
il discorso sembra filare, ma su che cosa lo state applicando? Che risultati avete?
Saluti Francesco

Ciao Francesco, scusa se ti rispondo solo ora

Purtroppo non sto portando avanti nessuna applicazione.....magari potessi sporcarmi le mani con queste sciccherie!!
Ho posto il quesito perché sto preparando un esame che tratta gli indici di qualità del suolo, moolto interessante....

Le applicazioni della tecnica pool dilution sono veramente notevoli. Danno la possibilità (assieme agli altri indici microbico-funzionali) di seguire passo passo l'entità di ogni fase del ciclo del carbonio, ciò significa che siamo difronte ad una nuova frontiera per lo studio degli effetti delle diverse gestioni (agronomiche e non) sulla biomassa microbica ovvero gli effetti sulla biodiversità = funzionalità del suolo = efficienza nelle trasformazioni = conservazione della qualità e dei servizi ecosistemici!!

Grazie tuo intervento, sono nuovo del forum e credo che lo sfrutterò a dovere!

Tanti Saluti

Ciao luzulo,
grazie a te, noi siamo qui, se possiamo essere utili ne siamo ben felici.
Saluti Francesco

Ciao Francesco
Neanche due mesi dopo averti scritto "....magari potessi sporcarmi le mani con queste sciccherie!!" ...........
....ho appena iniziato un lavoro di tesi (propostomi dal prof) che comprenderà anche queste tecniche!

Per ora saluti
Massimo