In primo luogo devi analizzare il terreno e verificare la quantità di macro e microelementi presenti nel terreno, pH, conducibilità elettrica, capacità di scambio, tessitura e percentuale sostanza organica (e se vuoi fare le cose fatte bene anche l'attività biologica azotofissatrice). Successivamente consideri le asportazioni nette della coltura in relazione al ritmo di assorbimento. Poi dalle asportazioni nette sottrai il contenuto di elementi nel terreno e moltiplichi per dei fattori di correzione che tengono conto delle caratteristiche fisiche del terreno.
La distribuzione del concime deve essere fatta nel momento in cui la coltura ha bisogno (e quindi seguendo il grafico del ritmo di assorbimento). Devi considerare eventuali fitotossicità, la direttiva nitrati ecc.
Se ti vuoi divertire:
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