Salve a tutti, non so se riuscirete a risolvere il mio problema ma intanto io provo ad esporvelo:
Sto calcolando l'indennità di esproprio per un terreno in cui oltre all'espropriazione di parte dell'appezzamento vi è necessità di abbattere un fabbricato rurale! Sapendo che l'indennità deve essere calcolata come la differenza fra il valore del fondo prima e quello del fondo dopo l'esproprio (valore complementare), ho proceduto con la valutazione col metodo della capitalizzazione dei redditi futuri per l'azienda per il totale degli ettari e poi ho ripetuto il calcolo ma con meno ettari(quelli espropriati) e senza il fabbricato rurale!
Ora,il problema è che la valutazione post esproprio mi da un valore del fondo maggiore di quello ante-esproprio e matematicamente imputo quest'errore al fatto che capitalizzando i redditi, e non essendoci più il fabbricato, le quote di ammortamento e assicurazione diminuiscono, di conseguenza il Beneficio fondiario aumenta e di conseguenza anche il valore del fondo.
Come posso risolvere questa incongruenza?
Grazie!

Se non è espressamente richiesta dal testouna stima analitica, in questi casi è sempre consigliabile una stima sintetica con spiegazioni particolareggiate delle scelte compiute. Questo è un tipico caso in cui la stima analitica porta a risultati distorti.

Ora stavo riflettendo che se ho un fabbricato rurale in un area che mi viene espropriata, dovrei trattare quell'area come edificata e quindi calcolarne il valore venale come somma del fabbricato più del suolo su cui poggia! Giusto? Quindi forse dovrei calcolare l'indennità come somma di valore fabbricato +valore suolo su cui poggia+ valore complementare della parte di fondo agricolo,quindi non edificabile e coltivata! Può essere giusto come procedimento?