Proprio ieri sera mettevo su file qualche appunto riferito ai redditi in oggetto e al valore di immobili che forniscono tali redditi. Se può essere utile, riporto quanto appuntato
servendomi di un manuale di estimo (
"Corso di estimo" di Igino Micheli, ed. Calderini)
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PROBLEMI SUI REDDITI TRANSITORI E PERMANENTIAvviene talvolta che certi immobili, quali fondi rustici e fabbricati urbani, diano all’attualità e per un certo numero di anni, un reddito (Bf) diverso da quello che, trascorso questo periodo, daranno poi definitivamente.
Per reddito transitorio si intende un reddito maggiore o minore di quello normale che si verificherà all’infinito in condizioni ordinarie (reddito permanente).
Il valore attuale di un immobile a reddito transitorio si può rappresentare in due modi
Va = Vn +/- Rd (q^n - 1/r q^n)
dove:
Va = valore attuale dell’immobile al momento della stima;
Vn = valore normale che avrebbe l’immobile all’attualità in riferimento al suo reddito continuativo permanente ---> Vn = Bfpermanente/r ;
Rd = reddito differenziale, ottenuto tra i due redditi noti (transitorio e permanente);
n = numero degli anni che trascorrono prima di passare al reddito normale continuativo (o reddito permanente).
Va = Bfa (q^n - 1/r q^n) + Bfp/(r q^n)
Più tardi, se ho un po' di tempo, riporto anche un esempio esplicativo
Cordiali saluti,
Luigi