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[ 9 messaggi ] |
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Certificare terreno non coltivato
Autore |
Messaggio |
GLC
Iscritto il: 08/02/2009, 20:50 Messaggi: 68
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Buongiorno, ho un quesito da porre... c'è un terreno non coltivato da più di 5 anni.. come faccio a provarlo dal punto di vista agronomico?
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19/01/2011, 11:33 |
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tecmn
Iscritto il: 12/09/2010, 18:47 Messaggi: 916
Formazione: Dott.Agronomo
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Di solito si può fare (o far fare) una relazione/perizia in cui spieghi la situazione e a cui alleghi:
- fascicoli aziendali degli ultimi 5-6 anni in cui sia rilevabile che il terreno (identificato al fg. X mapp y)sia inserito come tare e incolti - foto del terreno, che mostrino oltre ad una panoramica generale anche la presenza di infestanti tipiche di terreni non coltivati (ruderali) e l'assenza di residui colturali.
Ciao
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19/01/2011, 11:54 |
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GLC
Iscritto il: 08/02/2009, 20:50 Messaggi: 68
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Purtroppo non sono presenti fascicoli aziendali e la panoramica non basta...
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19/01/2011, 13:40 |
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tecmn
Iscritto il: 12/09/2010, 18:47 Messaggi: 916
Formazione: Dott.Agronomo
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Non si riesce a risalire all'ultimo contratto d'affitto scaduto (da 5 o più anni) per quel terreno? o all'ultima PAC fatta? Per le foto io ne allegherei alcune che facciano notare la tipologia di vegetazione insediata mettendo in risalto che essa è tipica di terreni non coltivati (ed inoltre la panoramica, e non quella e basta!)
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19/01/2011, 16:04 |
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GLC
Iscritto il: 08/02/2009, 20:50 Messaggi: 68
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Mi sono spiegato male... il terreno non è in uso ad aziende agricole quindi non ci sono fascicoli aziendali ma i "burocrati" vogliono delle prove certe del fatto che il terreno non sia coltivato da almeno 5 anni e la relazione agronomica non gli basta se non supportata da dati certi...
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21/01/2011, 17:56 |
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Mingo84
Iscritto il: 15/11/2009, 18:42 Messaggi: 373 Località: Basilicata - Matera
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Allora... Innanzitutto chiariamo che La relazione agronomica essendo redatta da professionista iscritto al relativo albo professionale (dei dottori agronomi e forestali) e quindi, riportante timbro e firma, è da ritenersi documento ufficiale comprovante la realtà dei fatti ( in quanto il professionista ha l'obbligo della terzietà!)... detto questo, e nella fattispecie, volendo provare quanto da Voi premesso... secondo me occorre.. una perizia tecnica...redatta da un dottore agronomo, che oltre a relazionare sullo stato dei luoghi e sullo stato agronomico del terreno in questione..riporti delle foto di campo (come già detto...) ma soprattutto occorre che vi sia una FOTOINTERPRETAZIONE SPECIALISTICA DI IMMAGINI AEREE E SATELLITARI RETROATTIVA DI ALMENO 5 ANNI dalle quali si evince la mancanza di coltivazione come si vuole dimostrare. Non vi è miglior modo di dimostrare quanto detto... Pertanto ti consiglio di "farti consigliare" da un Agronomo della tua zona!
Ciaoo
_________________ "Non è la più forte delle specie che sopravvive, né la più intelligente, ma quella più reattiva ai cambiamenti." Charles Darwin (1809-1882), naturalista, geologo e agronomo inglese.
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21/01/2011, 18:13 |
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GLC
Iscritto il: 08/02/2009, 20:50 Messaggi: 68
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Io sono un agronomo... il problema è di carattere burocratico o meglio il problema sono i burocrati. Io avevo già presentato una relazione che certificava lo stato dei luoghi ma a "chi di dovere" non basta vogliono delle "analisi" certe. Avevo pensato anch'io all'aerofotogrammetico ma le uniche disponibili risalgono a 8 anni fa e il terreno era coltivato...
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24/01/2011, 11:08 |
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Mingo84
Iscritto il: 15/11/2009, 18:42 Messaggi: 373 Località: Basilicata - Matera
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8 anni fa???? e a chi le hai chieste!!! ci sono voli di quasi ogni anno! basta chiedere alla persona giusta!
_________________ "Non è la più forte delle specie che sopravvive, né la più intelligente, ma quella più reattiva ai cambiamenti." Charles Darwin (1809-1882), naturalista, geologo e agronomo inglese.
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24/01/2011, 15:23 |
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GLC
Iscritto il: 08/02/2009, 20:50 Messaggi: 68
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BOh io ho chiesto al SIT puglia, alla provincia ed alla regione e quello che mi hanno dato che un aerofotogrammetrico del 2003 (coltivato)ed uno del 2010(non coltivato)...
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24/01/2011, 15:40 |
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