UNITA' LAVORATIVA UOMO, pari a 225 giornate/anno. E' il parametro che misura il fabbisogno di lavoro all'interno di un'azienda, variabile a seconda delle diverse tipologie di coltura o di allevamento. Significa, in sostanza, che l'apporto lavorativo di una singola risorsa umana è quantificabile, approssimativamente e presuntivamente, in 225 giornate all'anno. (fonte: Emilia-Romagna Agenzia regionale per le erogazioni in agricoltura)
Ma dovresti controllare se anche in Sicilia usano la stessa corrispondenza per questo tipo di calcolo.
Ad esempio in un Bollettino della regione Puglia ho trovato questo: "...il tempo dedicato all’attività agricola deve essere ricondotto al tempo lavorativo totale annuale di una unità lavorativa attiva, storicamente pari a 287 giornate di 8 ore ciascuna (corrispondenti a una ULU = Unità Lavorativa Uomo) in agricoltura, mentre per le attività extra-agricole dev’essere ricondotto al valore di 230 giornate lavorative che si assume come valore medio dell’impiego a tempo pieno nel settore extraagricolo".