Salve sono uno studente della facoltà di Agraria e la prossima settimana ho in programma l'esame di estimo, mi servirebbe una mano per la risoluzione di un paio di esercizi per cortesia. grazie in anticipo
1)Una signora nubile senza figli, con 2 fratelli, una cugina da parte di madre e 2 zii aveva: - terreno agricolo 250000 € - casa 100000 € - aveva prestato 3 mesi prima del decesso 20000 € al fratello maggiore - debito con impresa che ha ristrutturato casa 50000 €, inoltre il terreno é attraversato da elettrodotto (500x10) basamenti 100 mq. Testamento olgrafo redatto dal notaio 3 mesi prima della morte in cui lascia tutto al maggiordomo.
2)Per realizzare una strada é previsto un esproprio di 10000 mq, 50% in zona E e 50 % in zona C, determinare indennità sapendo che: - terreno in affitto ad un coltivatore diretto - il proprietario ha accettato l'In - vam 60000 €/ha - valore venale terreni agricoli 80000 €/ha - valore venale zona C 150 €/mq - sul terreno ricade abitazione abusiva 200 mq di durata economica 30 anni - imposte x ettaro 50€/anno - saggio capitalizzazione 5%
Se non ci fosse stato il testamento, il patrimonio sarebbe andato ai due fratelli in parti uguali.
Mancando soggetti legittimari, tutto il patrimonio va al maggiordomo. Il patrimonio è dato dal valore del terreno agricolo (al netto della servitù di elettrodotto), il valore della casa e il valore del prestito di 20.000 euro (spostati di 3 mesi al saggio legale?). Al netto del debito di 50.000 con l’impresa. Mi pare sia così. Ciao, Marco
Esercizio 2. Se accetta la cessione volontaria, al proprietario non coltivatore spetta per le aree non edificabili il Vam + il 50% del VAM. All’affittuario in ogni caso un’indennità pari al VAM dei terreni dati in affitto da più di un anno. Ciao, Marco