e la stessa politica della mucca pazza e rovinano il mercato ora gli e preso cn i maiali, ancora mancano i cavalli forsè perchè carne di cavallo se ne consuma di meno e nn e ancora spuntato nulla

Mamma mia che confusione.....

Il problema è che sembra essere più pericoloso (e sconosciuto) l'effetto del "vaccino" che quello dell'influenza A H1N1
In effetti mi è sempre sembrato strano che ogni anno compaia una nuova influenza! E ogni anno un nuovo vaccino...e adesso anche questa...

Quello che mi preoccupa di più, in verità, è quando scoppierà, se scoppierà, una vera pandemia a cosa potranno apellarsi i nostri informatori per farci capire che non stanno raccontando la solita bufala?
Quanti morti più del necessario ci saranno, allora, prima che capiamo che quella volta era veramente il caso di vaccinarsi?
Al lupo, al lupo.

si i morti ci sn stati in italia ma a cosa e dovuta la morte di queste persone? e sicuro che sn morte a causa dell'influenza suina o erano malati per altre cose e nn avevano abbastanza anticorpi e cn una semplice influenza sn morte?

Proprio in merito ai vaccini e a questo in particolare, sto leggendo il libro 'L'influenza suina A\H1N1 e i pericoli della vaccinazione antinfluenzale' scritto da un noto medico e ricercatore (Roberto Gava) che studia da anni i vaccini e i loro effetti\efficacia.
Fra le cose emblematiche, il fatto che ogni vaccino contiene elementi potenzialmente dannosi all'organismo, che possono accumularsi negli anni (metalli pesanti) e portare a malattie degenerative gravissime. La mancata dimostrazione della reale efficacia degli stessi, che in ogni situazione (influenze stagionali) devono essere prodotti troppo in fretta per poter anche essere seriamente testati. L'imformazione parziale e falsata che divulgano le case faraceutiche, condizionando sia i medici che la stampa. L'impoverimento delle capacità dell'organismo di imparare a difendersi da solo dai virus e spesso dai vaccini stessi. L'impossibilità di diagnosticare con estrema certezza da quale o quali virus sia colpito un organismo, attraverso i metodi comunemente utilizzati per la famigerata suina ...
Non sono le varie influenze in sè a portare alla morte, ma le complicazioni che possono insorgere in individui già debilitati o costretti in situazioni insalubri e impossibilitati a ricevere la giusta alimentazione\igiene\protezione.
Con tutti gli allarmi che scattano in continuazione per le varie millantate pandemie, non fanno che imbottirci di veleni, impoverire il nostro sistema immunitario, scatenare allarmismi che possono indurre in seguito a sottovalutare un rischio reale, qualora si manifestasse (come evidenziava efficacemente Tremor) e a rimpinguare le casse della potente lobby farmaceutica. Sto approfondendo le argomentazioni dei medici e ricercatori che -voci inascoltate e fuori dal coro dei media- sostengono da anni la pericolosità delle vaccinazioni di massa contro queste patologie. La mia personale conclusione è che quando, come in questi casi ed in persone sane, il rischio collaterale sia più elevato di quello che si corre contraendo l virus, preferisco non vaccinarmi. Spero che la smettano di diffondere continuamente notizie parziali e creare il panico.

Concordo pienamente con Candy.
E aggiungo che - per certo - case farmaceutiche hanno istituito un gruppo di venditori esclusivamente per la distribuzione del vaccino PRIMA che lo stesso fosse stato prodotto e testato, se mai lo è stato.
Siamo nel regno della Follia dove l'Imperatore è il Denaro...ahimè...
Ciao,
Jacopo

...e poi esistono anche altre strategie da adottare in caso di influenza (vedi allegato):

Suina, monitoraggio nazionale della SIOMI

La Siomi ha predisposto un'indagine osservazionale nazionale diffusa attraverso la mailing list della Società, "OmeopatiaOnline", per monitorare l'evoluzione della pandemia, le caratteristiche sintomatologiche delle forme in circolazione, l'efficacia delle terapie complementari nel ridurre i tempi e le complicanze, l'accurata raccolta anche degli effetti collaterali della vaccinazione che sono in genere sottostimati.
di Tiziana Di Gianpietro

E' stata distribuita ai Soci SIOMI sparsi su tutto il territorio nazionale, una griglia di rilevamento che permetterà di schedare rapidamente i sintomi presentati dal paziente e di analizzarli in breve tempo rilevando le caratteristiche cliniche della pandemia in corso, l'evoluzione clinica in rapporto al tipo di terapia effettuata, l'aderenza alle vaccinazioni, le possibili complicanze legate alla composizione del vaccino. I dati rilevati saranno utilizzati per confrontare ed implementare i comportamenti terapeutici dei Soci e potranno essere disponibili per la condivisione con altre associazioni mediche o con le istituzioni sanitarie. I primi riscontri del nostro lavoro online, a distanza di una settimana dall'esplosione della pandemia (l'Italia è nell'occhio del ciclone!) ci permettono di essere concordi con alcune affermazioni e di dissentire da altre. A grandi linee: la diffusione è massima nelle età giovanili, l'influenza è abitualmente leggera e tende a risolvere in media in tre giorni. I sintomi più frequenti sono la febbre elevata, la tosse insistente, i dolori muscolari e la cefalea. Più frequenti sembrano essere gli effetti collaterali da vaccino: a fronte dell'unico caso di orticaria segnalato dal Ministro Fazio si è avuto, per esempio, in un gruppo di dieci dosi distribuite in una stessa seduta a membri del personale sanitario, ben sei effetti collaterali di tipo neurologico. L'indagine della SIOMI si propone lo scopo di raccogliere informazioni dall'ottica di visuale della comunità dei medici omeopati, con l'intento di scambiarli con tutti gli altri dati raccolti ai fini di una oggettiva conoscenza della problematica, riducendo dunque i bias di selezione che conducono ad una più frequente segnalazione dei soli casi più gravi, trascurando gli altri. Questo ci sembra importante, dal momento che non esistono, ad oggi, sui sintomi propri dell'influenza, sulla terapia, sul vaccino, delle reali certezze.

Ciao,
Jacopo

nelle leggi di mercato esiste il fatto che, per vendere un prodotto, devi crearne prima il bisogno (o ancor peggio, la necessità) .... che ci vuole oggi a fare un virus in laboratorio, dargli la via in giro e nel frattempo lanciare la vendita del vaccino per combattere quel virus? no sarebbe la prima volta, da decenni fanno anche di peggio....
bea

Le notizie che ci arrivano dai media sono contraddittorie, persino le affermazioni del ministro sono una continua contraddizione...da una parte continuano a parlare di pandemia, di facile contagio, raccomandando il vaccino; dall'altra dicono che la mortalità è bassissima, più bassa dell'influenza stagionale della quale nessuno parla più, e che il nuovo virus H1N1 comporta in persone sane solo un paio di giorni di febbre piuttosto elevata...ma allora, ci stanno prendendo per i fondelli?