Un nuovo amico dal Mondo

Volendo tener sempre ben presenti i nostri Amici all'estero, porto in evidenza:
Dverafor scriveva il 15/8/2013
inhttp://www.forumdiagraria.org/presentati-al-forumdiagraria-org-f50/un-nuovo-amico-dall-africa-t69474.html
Un nuovo amico dall'Africa
Ciao a tutti, ho 33 anni e per 10 di questi ho lavorato come perito chimico all'interno di grandi aziende per la produzione di coloranti alimentari e non.
Ho sempre avuto la passione per il buon cibo ed il buon vino ed amo il "fai da te". Così già alla maturità portavo una tesina sulla produzione della birra fatta in casa con tutto ciò che concerne le reazioni chimiche in fase fermentativa, ma anche un piccolo studio sulla pianta del luppolo e dell'orzo.
Ora da circa 7 mesi mi trovo in Africa (prima Tanzania, ora Malawi) ed sto provando a fare ciò che prima facevo a casa mia: produzione di birra, idromele, marmellate e da qualche mese mi sto dedicando al formaggio. Sembra che si possa avviare un bel business, ma non ho le basi, così fino ad ora ho prodotto un 30 Kg di formaggio generico, senza troppe pretese, ma piace alla gente. Se ho potuto realizzare ciò lo devo in gran parte a "Forum di agraria" perché e proprio da voi che ho imparato!
Tra le altre cose ho anche preso una coppia di maiali locali (neri): un maschietto che non avrà più di 3 mesi ed una femminuccia incinta che non aspetto altro che partorisca...il mio progetto? fare salami e prosciutti in una terra dove vengono considerati (e pagati) a peso d'oro!
Non sono un business man, ma amo la campagna e l'Africa mi ha dato la possibilità di iniziare da zero, cosa che a Torino (città da cui provengo) non era assolutamente possibile. Qui c'è di buono che tante norme etico/sanitarie non sono ancora arrivate quindi si può produrre come facevano una volta i nostri nonni, ma ovviamente sto facendo tutto senza energia elettrica perché qui dove sono non esiste!!
Spero di aver detto tutto, per ogni richiesta o consiglio non esitate a scrivermi, quando passo dalla città e trovo un internet caffè vi risponderò immediatamente.
Grazie a tutti, Dverafor

Perchè, ce ne occupiamo nella nostra sezione ?
Perchè in questo momento è alle prese con due maialotti! anzi ... erano due... perche ieri, la scrofa ha partorito sei bei suinetti ... e così l'avventura di Davide, tra mille problemi, continua con rinnovata energia!
un grande ad maiora Davide!

Allegati

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i sei suinetti.jpg (23.25 KiB) Osservato 880 volte

Auguri! che bei maialini, però la mamma è un po' magrina bisogna cercare di nutrirla il meglio possibile
con la mancanza di energia elettrica dovrà trovare dei sistemi alternativi per conservare i salumi.
Che dici, MarioFrancesco, potrebbe bastare fare una cantina sotterranea?
e per l'alimentazione dei suini quali alimenti ha a disposizione?
Mi piacerebbe poter contribuire, se possibile.

Auguri Davide

Prima di tutto un GRAZIE a tutti voi che mi dedicate del tempo (anche nella sezione casearia) ho trovato in "forum di agraria" un sacco di gente disponibile ad aiutarmi e poi finalmente dopo quasi un anno "parlo" un po' di italiano
Dunque la mamma la sto provando a nutrire a farina di mais, scarti e bucce della lavorazione del mais mescolati con semi di soia bolliti, pesce secco e fagioli (le uniche fonti proteiche finora trovate qui in Africa). Inoltre ogni giorno si trovano anche foglie verdi locali ed alterno patate dolci e cassava e quando sono fortunato qualche carota e cavolo cappuccio.

Per quanto riguarda i salami, ho lo stesso problema anche con i formaggi, qui è troppo caldo e secco e mi si disidratano troppo velocemente!!
Credo che col nuovo anno possa arrivarmi un container vuoto che adibirò a cella frigo nel modo seguente: all'esterno intendo ricoprirlo interamente di pietre su tutti i lati e le pareti interne saranno rivestite di pezzi di carbone come materiale coibentante (niente polistirolo qui !!). Se sarà il caso unirò un sistema di refrigerazione (anche se non so ancora quale) alimentato con un piccolo pannello solare. Per quanto riguarda l'umidità pensavo semplicemente di mantenere 2 dita d'acqua su tutto il pavimento, dubito che riesca ad evaporare. Il container in definitiva si troverà immerso nella foresta, ricoperto di pietre, con carbone ed acqua e mi auguro che basti! In ogni caso ho un termometro ed un igrometro per controllare tutti i parametri.
Una piccola domanda: a dicembre sarò in Italia per un paio di mesi, sapete dove posso procurarmi dei budelli disidratati pronti all'uso

Ancora Grazie !!

che soluzioni ingegnose! complimenti.
L'alimentazione mi sembra molto proteica. Però per dare giudizi è meglio MarioFrancesco.

Ciao Davide, certamente in queste situazioni occorre essere flessibili, evitando gli eccessi ma utilizzando tutti i prodotti accettati dal suino locale. Un ripasso tanto per essere sicuri che tu conosca i prodotti:
La Manioca, tubero, la sua principale caratteristica chimica nutrizionale è data dall’alto contenuto di amido altamente digeribile (alti sono anche i contenuti di calcio, fosforo e Vitamina C), bassi sono i quantitativi di fibra grezza e di proteine.
Industrialmente i tuberi vengono usati: per l’estrazione della fecola, di cui la più fine prende il nome di tapioca, e nelle distillerie dove le polpe esauste dopo l’essicamento vengono utilizzate per l’alimentazione animale.
Per cui si presenta come farina, pellets o fettucce essiccate (chips) la manioca trova condizioni di utilizzo nell’alimentazione animale, soprattutto in sostituzione del mais .

Sarebbe interessante sapere se riusciresti a procurarti del Topinambur, che da noi è ormai dimenticato ma che rivestiva un ruolo fondamentale nell’alimentazione del suino nei primi decenni dello scorso secolo.
La caratteristica nutrizionale del topinambur è rappresentata dal contenuto di inulina in esso presente (70% della sostanza secca). L'inulina rappresenta una riserva di carboidrati (in sostituzione all'amido).
L’inulina si comporta come una fibra dietetica solubile, infatti, non viene idrolizzata a livello gastrico o dell’intestino tenue, ma viene fermentata nel colon da bifidobatteri e da lattobacilli producendo un effetto probiotico per lo sviluppo di quest’ultimi. A tale meccanismo è dovuta la riduzione di scatolo nei suini alimentati con topinambur che porta ad una conseguente riduzione di odore di verro nelle carni. Inoltre la somministrazione di inulina nell’alimentazione del suino ha ridotto i fenomeni di diarrea, migliorato la digestione ed ha messo in luce una parziale attività antibatterica proteggendo i suinetti dall’attacco di alcuni batteri (S. typhimurium) soprattutto nella fase di post svezzamento. Inoltre l’inulina riduce la captazione del glucosio e di conseguenza l’accumulo di glicogeno nei tessuti muscolari; tale effetto potrebbe comportare risvolti positivi sulla ritenzione idrica, sul pH e sulle qualità sensoriali delle carni cotte.
Nella composizione acidica la componente insatura rappresenta oltre il 67% del totale con alte concentrazioni di Ac. linoleico (54,5%). La quota proteica rappresenta solamente l’1,7% della sostanza secca; alti sono invece i contenuti di sali minerali ed in particolare: potassio, magnesio, fosforo e ferro, come pure di selenio e zinco e delle vitamine del gruppo B.
Impiego: in parziale sostituzione della farina di mais.

Info estrapolate da: CRA-SUI –Unità di ricerca per la suinicoltura di:
Michele ComelliniI, Davide Bochicchio e Giacinto Della Casa.

Per i budelli, devi solo ricordarlo prima di rientrare, in modo che ti si possa dare tutte le info del caso.
Ciao mf