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terreno boscosoa nord, cinta senese la soluzione?
Autore |
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donato83
Iscritto il: 06/05/2011, 1:29 Messaggi: 4 Località: Arezzo
Formazione: perito agrario
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Buonasera a tutti, mi presento sono un giovane piccolo imprenditore agricolo toscano iscritto alla Cia.
Non mi sono mai cimentato in ambito di allevamento quindi scrivo questo post per il progetto che voglio illustrarvi e alla sua eventuale fattibilità (cercherò di esser il più esauriente possibile): da un pò di tempo ho un cruccio, come rendere produttivo un bosco di 1000 mq esposto a nord, abbastanza scosceso (circa 20metri di dislivello) composto in misto da pini, noci, allori selvatici, acacie, lecci, bossoli, roverelle, il tutto distante 500 metri da un corso d'acqua, per la metà già recintato (rete elettrosaldata nella parte in basso), conn facilità di collegamento con 10 metri di scavo a tubature e corrente. In esso insiste un vecchio rifugio antibombardamento della seconda guerra mondiale da sempre utilizzato come deposito legname in condizioni sicure di circa 30-40 mq (è stata fatta periodicamente manutenzione). Sottoterra nel bosco passano tubi di scarico che conducono ai margini della proprietà ad un piccolo depuratore conforme alla legge.
Ho un amico norcino ed uno veterinario ed eventuale apposito locale dove svolgere attività di macellatura e stagionatura
Chiedo a voi, per interesse personale, tutto quanto sopra premesso; per avere un ulteriore parere oltre a quello della mia associazione; se in tale contesto è possibile inserire 2-3 capi di cinta senese allo stato semibrado da adibire all'ingrasso per consumo familiare e non solo, è gradita indicazione di eventuali manuali in cui studiare la materia sia dal punto di vista normativo-fiscale che da quella di allevamento. Tutto questo con un budget di 4000 euro, chi di voi è interessato, soprattutto dell'area fiorentina, sono anche disponibile a contatti per eventuale sopralluogo in loco.
Vi ringrazio anticipatamente per la risposta.
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06/05/2011, 3:35 |
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Marco
Sez. Supporto Didattico
Iscritto il: 13/03/2008, 19:23 Messaggi: 68841 Località: Pinzolo (TN) - Firenze
Formazione: Laurea in Scienze agrarie
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Caro Donato, un po' di informazioni le puoi trovare leggendo qualche discussione in questa sezione. Poi potresti andare a visitare qualche piccolo allevamento in zona. Intanto ti segnalo questa serie di articoli del prof. Mario Giannone: http://www.rivistadiagraria.org/riviste ... &cat_id=41e un suo libro: http://www.macrolibrarsi.it/libri/__all ... php?pn=127Ciao, Marco
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09/05/2011, 10:23 |
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donato83
Iscritto il: 06/05/2011, 1:29 Messaggi: 4 Località: Arezzo
Formazione: perito agrario
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Grazie per le letture consigliate, il mio amico veterinario mi ha consigliato e passato il libro "Cinta senese. Gestione attuale di una razza antica". Attualmente sto leggendo questo manuale, la mia domanda era in ordine alla fattibilità del progetto come descritto che avevo in mente per un eventuale produzione.
Ciao Donato
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09/05/2011, 12:39 |
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pavlin
Iscritto il: 07/10/2010, 11:49 Messaggi: 60 Località: Emilia
Formazione: laurea in ingegneria
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donato83 ha scritto: Buonasera a tutti, mi presento sono un giovane piccolo imprenditore agricolo toscano iscritto alla Cia.
Non mi sono mai cimentato in ambito di allevamento quindi scrivo questo post per il progetto che voglio illustrarvi e alla sua eventuale fattibilità (cercherò di esser il più esauriente possibile): da un pò di tempo ho un cruccio, come rendere produttivo un bosco di 1000 mq esposto a nord, abbastanza scosceso (circa 20metri di dislivello) composto in misto da pini, noci, allori selvatici, acacie, lecci, bossoli, roverelle, il tutto distante 500 metri da un corso d'acqua, per la metà già recintato (rete elettrosaldata nella parte in basso), conn facilità di collegamento con 10 metri di scavo a tubature e corrente. In esso insiste un vecchio rifugio antibombardamento della seconda guerra mondiale da sempre utilizzato come deposito legname in condizioni sicure di circa 30-40 mq (è stata fatta periodicamente manutenzione). Sottoterra nel bosco passano tubi di scarico che conducono ai margini della proprietà ad un piccolo depuratore conforme alla legge.
Ho un amico norcino ed uno veterinario ed eventuale apposito locale dove svolgere attività di macellatura e stagionatura
Chiedo a voi, per interesse personale, tutto quanto sopra premesso; per avere un ulteriore parere oltre a quello della mia associazione; se in tale contesto è possibile inserire 2-3 capi di cinta senese allo stato semibrado da adibire all'ingrasso per consumo familiare e non solo, è gradita indicazione di eventuali manuali in cui studiare la materia sia dal punto di vista normativo-fiscale che da quella di allevamento. Tutto questo con un budget di 4000 euro, chi di voi è interessato, soprattutto dell'area fiorentina, sono anche disponibile a contatti per eventuale sopralluogo in loco.
Vi ringrazio anticipatamente per la risposta. Anch'io mi trovo in una situazione analoga alla tua. Possiedo un bosco inserito tra due prati esposti a nord - est con una decisa pendenza. L'area nel suo complesso sarà di circa 3000 mq (compresi i prati). Non abito però vicino al terreno e ci posso andare solo nei fine settimana. Per ora non credo che ci farò nulla, anche perchè sto usando il bosco per produrre la legna da riscaldamento e i prati li sto trasformando pian piano in frutteto per uso famigliare. Mi piace però l'idea di poter recintare in futuro l'area e farci crescere qualche maiale o altro allo stato semibrado, sempre per uso famigliare, senza altre pretese. Se dovessi decidere di iniziare, il primo problema che mi si pone sarebbe la recinzione. Che sia solida ed economica. Tu come hai recintato il terreno?
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20/05/2011, 14:23 |
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Francesco
Iscritto il: 13/03/2008, 19:45 Messaggi: 6200 Località: San Casciano V.P. (FI)
Formazione: Per. Agrario e Dott. in Scienze e Tecn. Agrarie
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Ciao pavlin, per essere sicuri ti consiglio di recintare con la rete elettrosaldata, quella usata nell'edilizia. Saluti Francesco
_________________ - La morte non è niente - aveva affermato il 12 dicembre 1804, nello splendore della sua potenza. - Ma vivere sconfitti e senza gloria - aveva aggiunto - significa morire ogni giorno. (Napoleone) Egli vive ancora.
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02/06/2011, 13:00 |
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