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qualcuno sa qualcosa a rigurado? che razze sono state utilizzate? che ne pensate?

<< E' nato il “Suino della Marca”. Il Ministero dell'Agricoltura ha approvato un apposito “registro”. Domenica convegno a Mogliano
Data pubblicazione : 01-03-2011
Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali ha approvato l’iscrizione del Registro “Suino della Marca” nell’Albo nazionale dei Registri ibridi – qualifica Selezione, dando formalmente il via alla gestione del Suino della Marca, curata dall’Associazione regionale allevatori delle Marche.
E’ un riconoscimento che premia l’iniziativa avviata alcuni anni fa dall’Agenzia per i servizi agroalimentari delle Marche (Assam) insieme alle Università di Camerino e di Ancona, per la creazione di una nuova razza suina da impiegare nell’allevamento allo stato semi brado. Il progetto, cofinanziato dalla Regione, viene portato avanti con la collaborazione delle associazioni allevatori e con il sostegno delle istituzioni locali. La Provincia di Macerata, per far conoscere nei dettagli il progetto “Suino della Marca” e fare il punto dello stato di produzione della nuova razza, ha organizzato insieme al Comune di Mogliano, un convegno sul tema “L’allevamento del suino allo stato brado”. L’incontro è in programma domenica prossima (6 marzo) alle 9,30 nella sala consiliare del municipio di Mogliano e vede come relatori Marina Pasquini e Maria Federica Trombetta, entrambe docenti dell’Università Politecnica delle Marche, insieme a Dino Mosca, direttore dell’Associazione regionale allevatori. Moderatore del convegno è Carlo Renieri, dell’Università di Camerino, il quale è anche coordinatore dell’équipe veterinaria che coordina la parte genetica del progetto.
Il progetto è nato con uno schema di incrocio a tre vie, utilizzando una razza autoctona per la rusticità, una razza ad elevata attitudine materna ed una razza dotata di adeguata carnosità. All’inizio del 2009 in un allevamento di Matelica gestito dall’Associazione allevatori di Macerata sono nati i primi esemplari di questa serie di incroci. Tra un migliaio circa di suinetti sono stati poi selezionati per caratteristiche zootecniche (produttività, rusticità, qualità della carne) circa 25 maschi e 70 femmine. Questi riproduttori sono stati accoppiati fra di loro (evitando la consanguineità) con l’obiettivo di fissare i caratteri ottenuti. Nel giro di alcuni cicli di incroci e della selezione dei migliori riproduttori, si arriverà presto a definire quelle che saranno le caratteristiche della nuova razza “Suino della Marca”.
Questa ultima fase del progetto è attualmente in corso presso sette aziende zootecniche marchigiane che allevano i maiali all’aperto. I risultati fin qui ottenuti sono molto positivi, tanto da far entusiasmare gli stessi agricoltori.>>

Ciao Loria, tale ibrido è stato ottenuto incrociando Large white x Duroc x Cinta senese. Con questi incroci si ottiene, un'ottima rusticità dei soggetti e notevole qualità della carne e che purtroppo ormai impera l'ossessione del magro.
E quando metti nel bancone del grasso anche se di qualità... rischi, anche perchè la qualità la devi far pagare!!!
Perciò... attenzione alle percentuali allevate, sempre, quando vi è la possibilità... diversificare.
Ciao mariofrancesco

Chissà se qualcuno del forum parteciperà al Convegno di domani a Mogliano (provincia di Macerata).
Marco

Una perfetta copia del Brado del Montefeltro realizzato alcuni anni fa, saluti, Mario