Suinicoltura intensiva: benessere animale entro il 2013!
19/05/2010, 12:14
Ciao a tutti, ho appena letto che dal primo gennaio 2013 sarà vietato allevare le scrofe in gabbia singola, con una conseguente riduzione del numero delle scrofe del 30-50% (rispetto a scrofe in gabbia singola) ed un inevitabile aumento dei costi correlati all’alimentazione e alla mano d’opera. Si passerà dai 300 agli 800 euro a scrofa per l'adeguamento alle nuove normative: 300-500 euro in caso l’allevatore riduca il numero di scrofe e di 600-800 euro se avrà la possibilità di ampliare i capannoni per ospitare tutte le scrofe già presenti nel suo allevamento. Tali interventi sono da intendersi non solo come un mero atto di "apertura delle gabbie", bensì come l'inizio di una nuova sensibilità allevatoriale verso l’applicazione di un numero infinito di "nuove " buone pratiche di allevamento. Restano da valutare i potenziali risvolti positivi del mercato a seguito dell’implementazione di nuovi standard produttivi, riallacciando possibili contatti con tutti quei cittadini europei che si sono allontanati dal consumo di carne e derivati perché non sufficientemente rassicurati dalle tecniche di allevamento utilizzate. Unica domanda: sarà sufficiente oggi questo per un innalzamento dei prezzi e quindi dei guadagni? Adeguamenti sono necessari anche per la somministrazione di alimento che, senza ombra di dubbio, appare il punto maggiormente critico per il successo della nuova prassi allevatoriale, così come la ricerca di personale specializzato che diventerà “merce” preziosa. La nuova tecnica di allevamento richiede abilità e più attenzione, aspetti che la gabbia singola aveva fatto, in alcuni casi, sopire. Per quanto riguarda l’Italia, dato che non più del 20% degli allevamenti possano ahimè fregiarsi oggi di rispettare i nuovi requisiti di spazio disponibile, sarà necessario rivedere i termini temporali, pena la discesa nell’illegalità della maggior parte degli allevamenti italiani. Il nostro Paese, inoltre, possiede caratteristiche territoriali e climatiche del tutto particolari e ci accorgeremo che sarà necessario un adeguamento della norma alle peculiarità di ogni nazione.
Ma per il raggiungimento di standard MINIMI di benessere degli animali questo ed altro, almeno parer mio! E chi è entrato in una scrofaia di un allevamento intensivo sa di cosa sto parlando.
Re: Suinicoltura intensiva: benessere animale entro il 2013!
19/05/2010, 13:51
Ciao Milli e Marco62 come sono le vostre realtà e qual'è la Vs. opinione,( lo so che il post era già comunque vostro ma lo fatto per evitare la collisione), anche perchè Jacopo è solo Ambasciator, che poi novità tanto non è, giusto!!! ciao mf
Formazione: laurea umanistica, esperienza in sala parto suini e fecondazione artificiale
Re: Suinicoltura intensiva: benessere animale entro il 2013!
19/05/2010, 15:39
E' tutto molto giusto quel che dici, tuttavia così a caldo non credo che si alzeranno i prezzi, penso che ci ritroveremo a mangiare molta carne venuta dall'estero ( più di quella che giunge adesso). Forse si alzeranno i prezzi ( al consumatore) dei soli prosciutti che richiedono nel disciplinare solo cosce nazionali certificate ( Parma e S.Daniele, correggimi se ho sbagliato qualcosa)
Io non mi ritengo al di sopra della questione perchè abbiamo in mano un'azienda da riqualificare e la precedente gestione era da brividi. Anche ora molte cose sono da migliorare , come appunto gli spazi.
ovviamente non ci sono solo gabbie singole, le scrofe stanno in queste solo nei giorni della fecondazione, poi ritornano nel recinto. E' da considerarsi gabbia singola anche la gabbia parto? Qui la vedo dura....
Formazione: laurea umanistica, esperienza in sala parto suini e fecondazione artificiale
Re: Suinicoltura intensiva: benessere animale entro il 2013!
19/05/2010, 17:37
per quanto riguarda i collaboratori, il nostro ( ne abbiamo uno) è già molto qualificato.
Mi domando come si potrebbe effettuare l'inseminazione artificiale senza avere una gabbia singola. A parte che non ce lo vedo l'operatore che insegue la scrofa per il recinto con la cannula , la tecnica attualmente è veramente delicata, in quanto si introduce una cannula sino alla cervice. Se si dovessero eliminare anche le gabbie parto non so come una scrofa potrebbe gestire un numero elevato di suinetti o come si potrebbe assisterla durante il parto. Ovvio che non ci si può permettere un alto numero di perdite ( e non sarebbe giusto).
Re: Suinicoltura intensiva: benessere animale entro il 2013!
19/05/2010, 18:13
Milli, inseminare senza gabbia si può fare. Nei paesi del Nord Europa lo fanno tutti. Si cavalca la scrofa e ... via! Allego foto con veterinaria orientale trovata su http://www.photobucket.com" target="_blank, ma è solamente un esempio: la scrofa in calore ha un marcato riflesso di immobilità, quindi non importa rincorrerla! E' solamente questione di abitudine, per l'uomo e per l'animale. La scrofa DEVE poter girare all'interno della gabbia parto: ora non ho con me le foto, ma a breve ne metterò alcune. Le gabbie parto dove l'animale può solamente coricarsi o stare in piedi saranno vietate... ..e menomale dico io! Jacopo
Formazione: Per. Agrario e Dott. in Scienze e Tecn. Agrarie
Re: Suinicoltura intensiva: benessere animale entro il 2013!
19/05/2010, 22:58
Ciao a tutti, i cambiamenti sono anche giusti ma come dice milli gli allevamenti devono essere aiutati altrimenti mi sa che molti di questi chiuderanno. Saluti Francesco
Re: Suinicoltura intensiva: benessere animale entro il 2013!
20/05/2010, 7:15
Buongiorno, vorrei chiarire a tutti meglio la mia posizione: è chiaro che sono d'accordo con tutti voi! Anch'io ritengo che aiuti e gradualità debbano essere alla base del provvedimento, che però è ESSENZIALE per iniziare a parlare di benessere in allevamento intensivo e per iniziare a sfatare i falsi miti ambientalisti che associano in automatico l'allevamento animale alla sofferenza e alle crudeltà. Jacopo