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Suinicoltura intensiva: benessere animale entro il 2013!
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Orione
Iscritto il: 20/02/2009, 10:02 Messaggi: 527 Località: Milano/Sondrio
Formazione: 4°ITIS Telecomunicazioni
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Scusandomi, ciao Milli "Ad Maiora"
_________________ Wendell Berry un contadino del Kentucky, poeta e intellettuale, diceva “ Se mangio carne voglio che venga da un animale che ha vissuto una bella vita all’aperto, senza affollamenti, su pascoli abbondanti, con acqua buona e alberi per ombra”…
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24/05/2010, 19:49 |
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milli
Sez. Suini
Iscritto il: 23/09/2009, 16:47 Messaggi: 9972 Località: Emilia
Formazione: laurea umanistica, esperienza in sala parto suini e fecondazione artificiale
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niente scuse, si cerca di parlare tra amici. ciao
_________________ L'esperto è una persona che ha fatto in un campo molto ristretto tutti i possibili errori.(Niels Bohr) Più la caduta di un Impero è vicina, più le sue leggi sono folli. Cicerone
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24/05/2010, 19:52 |
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Orione
Iscritto il: 20/02/2009, 10:02 Messaggi: 527 Località: Milano/Sondrio
Formazione: 4°ITIS Telecomunicazioni
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Niente scuse, Solo Fiori !!!
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_________________ Wendell Berry un contadino del Kentucky, poeta e intellettuale, diceva “ Se mangio carne voglio che venga da un animale che ha vissuto una bella vita all’aperto, senza affollamenti, su pascoli abbondanti, con acqua buona e alberi per ombra”…
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24/05/2010, 21:43 |
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jgoracci
Iscritto il: 17/07/2009, 18:35 Messaggi: 1302 Località: Paganico GR
Formazione: Produttore animale
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Ciao a tutti, vorrei aggiungere una cosa: sfatiamo il mito che l'allevamento intensivo è sinonimo di lagher e quello estensivo di benessere e "naturalità" (parola che tra le altre cose odio profondamente!). Ho visto inciviltà inaudite in allevamenti estensivi: dal vero e proprio abbandono degli animali (non chiamiamolo allevamento, allora!), all'alimentazione a base di merci ammuffite, dallo scempio di aree boscate o no (irrecuperabile!), alle manualità e consapevolezza inesisienti (improvvisarsi allevatori senza curiosità e stimolo di conoscenza è molto molto dannoso!), ... Così come, vedi miei post precedenti, è necessario un nuovo modello allevatoriale nell'allevamento intensivo, basato su nuove conoscenze tecniche e sensibilità. Anch'io ritengo che un maggior livello di benessere possa essere raggiunto in un allevamento estensivo, piuttosto che in uno intensivo (questione di etologia), ma dobbiamo anche chiederci - e qui Zanon se vuole può aggiungere sicuramente qualcosa di molto interessante - quanto rimane negli ibridi oggi imperanti nell'allevamento intensivo dei fabbisogni etologici del maiale "ancestrale"? Francamente penso che molto sia variato... Jacopo
_________________ Conservare la biodiversità è impossibile, finché essa non sia assunta come la logica stessa della produzione. Non è infatti inevitabile che la produzione si contrapponga alla diversità. Vandana Shiva
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25/05/2010, 7:04 |
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milli
Sez. Suini
Iscritto il: 23/09/2009, 16:47 Messaggi: 9972 Località: Emilia
Formazione: laurea umanistica, esperienza in sala parto suini e fecondazione artificiale
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Di sicuro hanno le vie aeree molto delicate , causa la selezione che ha privilegiato lo sviluppo dell'apparato intestinale. Bisogna stare attenti alle correnti fredde e riscaldare d'inverno. Forse se si abituassero sin da piccoli a stare fuori sarebbero più rustici, forse... Grazie dei fior.....
_________________ L'esperto è una persona che ha fatto in un campo molto ristretto tutti i possibili errori.(Niels Bohr) Più la caduta di un Impero è vicina, più le sue leggi sono folli. Cicerone
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25/05/2010, 10:13 |
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Orione
Iscritto il: 20/02/2009, 10:02 Messaggi: 527 Località: Milano/Sondrio
Formazione: 4°ITIS Telecomunicazioni
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jgoracci ha scritto: Ma per il raggiungimento di standard MINIMI di benessere degli animali questo ed altro, almeno parer mio! E chi è entrato in una scrofaia di un allevamento intensivo sa di cosa sto parlando. Jacopo Ciao a Tutti, sono proprio curioso di leggere dove si vuole andare a "parare..." con: quanto rimane negli ibridi oggi imperanti nell'allevamento intensivo dei fabbisogni etologici del maiale "ancestrale"?Una cosa è sicura, che quando leggo info come questa che vi riporto, capisco, immediatamente, che lo scritto non proviene dall'Italia!!! ma da altri mondi. La legislazione sulla protezione degli animali stabilisce le modalità di detenzione dei suini. Al centro è posta la responsabilità dei detentori, che devono conoscere le esigenze degli animali. In futuro, i suini dovranno avere costantemente accesso all’acqua e a materiali con cui tenersi occupati, e potersi coricare su pavimenti idonei. Per alcuni adeguamenti agli impianti i detentori di suini hanno fino a 5 anni di tempo. Conoscere le esigenze degli animali è la base di una detenzione adeguata. I futuri detentori di suini dovranno quindi acquisire una idonea formazione. Chi possiede più di 10 unità di bestiame grosso deve possedere un’adeguata formazione agricola; per chi detiene più di tre suini, ma meno di 10 unità di bestiame grosso, è invece sufficiente una formazione di base (attestato di capacità). I detentori di suini devono mantenersi costantemente aggiornati: sul portale “Mi prendo cura del mio animale”, l’Ufficio federale di veterinaria illustra le disposizioni in materia di protezione degli animali. L’offerta è ampliata costantemente con informazioni tecniche, grafici, video e altro ancora. È inoltre possibile ricevere una newsletter che comunica tutte le novità. Inoltre: Norme più chiare La nuova legislazione sulla protezione degli animali è più esplicita. Finora, le nuove disposizioni concernenti i suini erano state inserite in direttive, e dal punto di vista giuridico non era mai del tutto chiaro se andassero interpretate come prescrizioni o come raccomandazioni. Per questo motivo, le direttive verranno abolite. Ora, le disposizioni sono contenute nell’Ordinanza sulla protezione degli animali e in ordinanze emanate a livello di ufficio o dipartimento. In questo modo, anche per i detentori di animali è più chiaro quali norme sono da considerare come prescrizioni a tutti gli effetti. Estrapolato da: Dipartimento federale dell'economia DFE - Ufficio federale di veterinaria UFV Ciao mariofrancesco
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25/05/2010, 10:29 |
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Orione
Iscritto il: 20/02/2009, 10:02 Messaggi: 527 Località: Milano/Sondrio
Formazione: 4°ITIS Telecomunicazioni
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Pronti ad affrontare il futuro
Occupazione e alimentazione I suini devono poter ingerire foraggio in quantità sufficiente, ma non solo per saziare la fame: l’alimentazione costituisce anche un’occupazione importante per gli animali. Se non hanno a disposizione materiali con cui tenersi occupati, i suini possono manifestare gravi disturbi comportamentali: iniziano a morsicare le sbarre della stalla o a mordersi la coda a vicenda. Per questo motivo, in futuro si dovrà offrire loro la possibilità di tenersi occupati in qualsiasi momento. In caso di foraggiamento razionato, ossia quando i suini non hanno a disposizione cibo in quantità illimitata, si pone un altro problema: gli alimenti concentrati forniscono indubbiamente le calorie necessarie, ma solo le fibre grezze riescono a saziare la fame dei suini. Per questo motivo, si è stabilito che il foraggiamento razionato delle scrofe d’allevamento e dei verri debba includere, oltre agli alimenti concentrati, anche quantitativi adeguati di alimenti ricchi di fibre grezze.
Misure contro il calore e la sete I suini non sudano, e quindi sono particolarmente sensibili al calore. Nelle nuove stalle devono pertanto essere previste possibilità di rinfrescarsi come docce, scambiatori geotermici, sistemi di raffrescamento a pavimento o nebulizzatori. A partire dal 2013, inoltre, i suini dovranno avere costantemente accesso all’acqua.
Il pavimento è fondamentale Il pavimento è la base di una buona detenzione degli animali, in tutti i sensi. A partire dal 2018, l’area in cui gli animali si coricano non potrà più essere completamente perforata. Questa prescrizione non è una novità: per le ristrutturazioni e le nuove costruzioni è in vigore già dal 1997.
Modalità di castrazione dei suinetti La Legge sulla protezione degli animali vieta la castrazione dei suinetti senza anestesia a partire dall’inizio del 2009, con la possibilità di concedere fino a due anni di tempo per l’introduzione dei nuovi metodi. Ciò è noto fin dal 2005. Ora il Consiglio federale ha deciso: a partire dal 1° gennaio 2010 i suinetti potranno essere castrati solo sotto anestesia. Entro la fine del 2008 verranno elaborati vari metodi per evitare che la carne dei verri non castrati acquisisca l’odore tipico del cinghiale. Uno consiste nel castrare i suinetti previa anestesia gassosa e con la somministrazione di un antidolorifico. Un altro metodo non prevede la castrazione chirurgica, e mira ad evitare l’odore di cinghiale con una vaccinazione.Per l’introduzione dei vari metodi, i detentori di suini hanno tempo fino alla fine del 2009. Estratto da Dipartimento federale dell'economia DFE - Ufficio federale di veterinaria UFV
Pensate dove siamo Noi!!! Ciao mariofrancesco
_________________ Wendell Berry un contadino del Kentucky, poeta e intellettuale, diceva “ Se mangio carne voglio che venga da un animale che ha vissuto una bella vita all’aperto, senza affollamenti, su pascoli abbondanti, con acqua buona e alberi per ombra”…
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25/05/2010, 11:10 |
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jgoracci
Iscritto il: 17/07/2009, 18:35 Messaggi: 1302 Località: Paganico GR
Formazione: Produttore animale
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Mariofrancesco, vado a "parare" verso il concetto che gli ibridi iperselezionati non hanno i fabbisogni etologici dei cinghiali, nè delle razze autoctone. E si discostano pure da un Large White. Non mi riferisco tanto a polverosità e microclima, quanto a bisogno di fare un nido dove partorire, alla capacità di valorizzare foraggi grossolani, alla possibilità di camminare in terreni impervi per km, ... Per questo un ibrido da allevamento intensivo NON DEVE essere allevato al brado. Per il SUO benessere. Ciò, ripeto per non essere frainteso, non vale per LW, Landrace, Spotted, ... Idem: BLUP al pascolo? No grazie! Il benessere DEVE essere garantito, ma è un parametro molto variabile. Jacopo
_________________ Conservare la biodiversità è impossibile, finché essa non sia assunta come la logica stessa della produzione. Non è infatti inevitabile che la produzione si contrapponga alla diversità. Vandana Shiva
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25/05/2010, 11:12 |
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milli
Sez. Suini
Iscritto il: 23/09/2009, 16:47 Messaggi: 9972 Località: Emilia
Formazione: laurea umanistica, esperienza in sala parto suini e fecondazione artificiale
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per quanto riguarda l'acqua , tutti i recinti hanno 1 o più succhiotti dove l'animale può bere acqua pulita quando vuole. Per l'alimentazione ti assicuro che i maggiori mangimisti hanno formule bilanciatissime, arricchite con crusca e polpe vegetali.
_________________ L'esperto è una persona che ha fatto in un campo molto ristretto tutti i possibili errori.(Niels Bohr) Più la caduta di un Impero è vicina, più le sue leggi sono folli. Cicerone
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25/05/2010, 11:25 |
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jgoracci
Iscritto il: 17/07/2009, 18:35 Messaggi: 1302 Località: Paganico GR
Formazione: Produttore animale
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Milli, non volevo certo mettere in dubbio la correttezza tecnica del tuo allevamento, ci mancherebbe! Il mio era un discorso a più ampio spettro che cercava di non discriminare il buono dallo sbagliato a priori. Jacopo
_________________ Conservare la biodiversità è impossibile, finché essa non sia assunta come la logica stessa della produzione. Non è infatti inevitabile che la produzione si contrapponga alla diversità. Vandana Shiva
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25/05/2010, 11:45 |
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