milli ha scritto:confido nell'istruzione delle nuove generazioni e nelle nuove legislazioni, anche se nella applicazione delle leggi ho poca fiducia.
Milli,
più volte abbiamo dialogato sul questo forum e sai quanto creda in quello che dici, e cioè che un possibile (?) futuro cambiamento possa provenire esclusivamente da un coinvolgimento intellettuale dei giovani, non basato sugli scandali (unica fonte di "cultura" e notizia che oggi sembra fare breccia nelle menti), ma su conoscenza e competenza tecnica.
Non parlo degli allevatori-sciacalli, ma il problema benessere animale nell'allevamento suino intensivo c'era e c'è. Così come negli altri allevamenti; c'è da dire che alcune specie o produzioni sono più sensibili di altre: broiler, lattifere, ovaiole, ..., insomma in tutti quei settori dove o viene richiesta una iper-produttività (latte/uova), o dove l'allevamento è completamente scollegacto con la terra, assimilandosi ad un'industria di trasformazione (suini/carne). Entrano mangimi e medicinali, escono prodotti e rifiuti contaminati e contaminanti.
Capire un problema, affrontarlo e risolverlo nel più breve tempo possibile, compatibilmente con le risorse disponibili. Questa è la chiave.
Il grigliato, si sa, non è la giusta soluzione per gli animali; lo è per l'allevatore. Tutto si può migliorare: aggiungere paglia o trucioli o strisce di carta aumenta e di molto la qualità di vita degli animali. Ma intasa e "sporca"...
Allego tabella con misure minime per garantire il benessere di suinetti su grigliato.
Jacopo
Jacopo
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