volevo farti la seguente domanda: era mia intenzione iniziare un allevamento di suini allo stato semibrado, avendo disponibilità di un terreno boschivo , di alcuni prati incolti e di qualche fabbricato avevo intenzione di impostarlo così: acquistare un centinaio di suini del peso di 30 35 kg per portarli poi al peso di macellazione, gli animali verranno ricoverati nella notte all'interno del fabbricato, circa 100m2, volevo poi adibire un recinto annesso alla stessa struttura di circa 2,5 ha di modo che ciascun capo abbia a disposizione circa 250m2 e relative mangiatoie abbeveratoi ecc. volevo poi adibire dei recinti della dimensione di 4 ha nel terreno boschivo in modo da far pascolare gli animali durante la stagione autunale cioè durante la fruttificazione, in modo che il carico sia di 25 suini ad ha. fermo restando il fatto che nei recinti annessi al fabbricato resterebbero solo per un ciclo di produzione e poi ripartirei da un altro in modo da consentire una turnazione dei terreni. volevo sapere 1) se i dati relativi alle densità sono corretti data la difficoltà nel trovare raffronti, e se eventualmente mi puoi suggerire eventuali correzzioni 2) i dati e le densità che ti ho citato sono compatibili con la direttiva nitrati (che mi sembra sia quella che detta legge) 3) se hai dei suggerimenti circa la razza da impiegare.
Salve joanis, direi che in linea generale sarebbe un'ottima impostazione, chiedi comunque parere alla tua ASL e all'ufficio tecnico comunale. Considera che le deiezioni prodotte nel ricovero dovranno essere raccolte e smaltite secondo normativa. Presumendo che siano suini per prodotti trasformati, per la razza da allevare direi un incrocio tra una razza migliorata ed una autoctona con ottima rusticità, la scelta del suino è anche in relazione ai prodotti ed al mercato a cui ti vuoi rivolgere, ed al fornitore a cui ti vuoi legare (peggio di un matrimonio). In che zona svilupperesti l'allevamento? Poi logicamente devi analizzare e sviluppare tutta la metodologia inerente la produzione del mangime, questa voce copre il 60% dei tuoi costi. saluti mf
la normativa sulle deiezione è in effeti un paletto consistente per questo stavo valutando il ricorso alle capannine mobili... l'allevamento sarebbe in veneto e per quanto riguarda le razze anche io pensavo ad un ibrido, magari con mora romagnola o cinta senese, anche se ho sentito parlare molto bene della mangalica
visto che sei competente approfitto per chiederti alcune altre cose: 1)per quanto riguarda le capannine mangiatoie e abbeveratoi hai qualche consiglio su ditte, metodi di costruzione o trucchi per risparmiare sull'investimento? 2) indicativamente ogni quanti animali devo installare una mangiatoia e un abbeveratoio? (considera che avevo in mente gruppi di 15 animali a recinto) 3)per quanto riguarda il mangime cosa intendi di preciso?
Salve joanis, per la tipologia di suino devi verificare le possibilità che hai con un "fornitore sicuro" selezionato per Qualità/Prezzo/Consegne. Avrai più bande, non penso tu voglia ritrovarti con tutti i suini pronti contemporaneamente, per cui quando parli di: 15 animali a recinto parli di suini provenienti dalla stessa scrofa, per cui della stessa età e non in competizione. Di arche in commercio ne trovi di diversi tipi se fai gruppi da circa 15 suini potresti utilizzare unica arca, posizionata in modo da evitare venti dominanti ed i ristagni di acqua. Per la mangiatoia, devono avere la possibilità di alimentarsi tutti insieme, fronte mangiatoia 40cm per suino ed eventualmente setti divisori, abbeverata 4+4 succhiotti acqua non gelida e possibilmente addolcita, se riesci a dargli una tettoia, ringraziano facendoti risparmiare in veterinario. Per il mangime, è buona cosa utilizzare il cubettato ed avere almeno tre formulazioni, stoccaggi adeguati in contenitori o siletti idonei, piccoli volumi, stoccaggi prolungati portano muffe e contaminazioni varie. Saluti mf