Mauelon non credo che un allevatore sia dopo impegno e sacrifici molto felice di vedere "risarcito il suo danno" L'assicurazione, e qui sorvolo sulle assicurazioni,limitano il risarcimento al valore diretto e non al potenziale valore in questo caso
Ipotizzando un danno ad una scrofa l'assicurazione ripagherebbe parzialmente l'animale a kg e non per il valore genetico,per quanto investito dall'allevatore per crescerla o peri futuri nati in caso di gravidanza vanificando l'impegno per il proprio legittimo reddito.
In questo credo che a semibrado vada la solidarietà Correttezza e rispetto deve essere il motore di ogni azione mentre l'assicurazione un estremo modo di risarcire per quegli eventi eccezzionali si verifichino e non per una condotta incauta. Se a carico delle ATC venisse istituita una percentuale di partecipazione per i risarcimenti vedresti le persone scorrette allontanate anche dal mondo della caccia.

non mi pare corretto il concetto "faccio quello che mi pare, tanto paga l'assicurazione"

Precisiamo che io non ho detto faccio quello che mi pare tanto paga l' assicurazione.

Ho detto che se c' è un danno per un evento causato dal cane di proprietà il cacciatore è tenuto a risarcirlo. La polizza di responsabilità civile che il cacciatore è OBBLIGATO a stipulare copre anche i danni causati dal cane di proprietà.

E' chiaro che il danno è da considerare un evento eccezionale perchè non credo che i cacciatori abbiano interesse a entrare in conflitto con i proprietari dei fondi dove esercitano la caccia.
Io ad esempio pratico la caccia alla lepre e due, tre volte all' anno vado in una zona dove ci sono delle pecore che pascolano in un recinto.
La sera prima della battuta telefono al proprietario e gli chiedo se GENTILMENTE la mattina successiva può tenere per un pò le pecore al chiuso. Lui non fa storie, alla fine della battuta lo chiamo e lui libera le pecore. Alla fine della stagione gli regalo una lepre e siamo contenti tutti.
E' ovvio che non è obbligato e che se come è suo diritto volesse tenere le pecore libere io eviterei di cacciare in quelle zone perchè non è mia intenzione di andare a cercare rogne e in ogni caso rispetto il lavoro degli altri.
Mi è anche capitato in un' altra zona che i miei cani, che non sono telecomandati, sono andati fuori dal mio controllo e hanno attaccato una pecora ferendola mortalmente. Non ho fatto neppure la denuncia all' assicurazione, ho tirato fuori il portafoglio e ho pagato la pecora al momento, il doppio del suo valore.
Sentendo in giro quello che faccio io lo fanno tutti, soprattutto le squadre da cinghiale che cacciano sempre negli stessi territori, perchè (ripeto) nessuno è interessato a andare a caccia per creare problemi agli altri o crearseli per lui.
Solo che, come in tutte le cose, ci vuole il buonsenso e non essere prevenuti perchè anche io se passo in un terreno senza fare niente di male e qualcuno mi dovesse inveire dietro (cosa mai successa) farei valere le mie ragioni.
Tempo fa, mi pare nel bresciano, un cacciatore è morto per difendere il proprio cane che era stato attaccato da due mastini che "inavvertitamente" erano stati lasciati liberi di uscire dal cancello di una villa. In quel caso ci ha rimesso la pelle una persona e era un cacciatore.

Escluso i presenti pensavo una convenzione
ma non ho parlato di te

non pensavo a te, ma persone così ce ne sono , cacciatori, automobilisti......altri se la svignano e basta. Quello che rammarica è che un risarcimento pur elevato non ripaga mai la perdita.

Per esperienza personale posso affermare che il cacciatore è come un drogato (scusate l'esempio ma non me ne venivano in mente altri per far capire il concetto)
Sono dieci anni che tratto il mondo venatorio e posso affermare di averne viste di tutti i colori.
Dal cacciatore che alle 5 di mattina girava con il fuoristrada intorno ad un oasi perchè dentro ci stava una lepre che gli dava fastidio al cacciatore che come hansel e gretel lasciava invece dei sassolini le cartucce esplose, che avrebbe raccolto al ritorno.
Cacciatori che usano richiami elettromagnetici, cacciatori che fanno l'aspetto alla beccaccia, cacciatori che pasturano una zona per farci andare i cinghiali, senza che nessuno se la prenda io li avrei chiamati bracconieri ...... loro mi hanno detto di essere cacciatori.
Saluti eustachio.

Mi sembra un pò grossolano come ragionamento.

anch'io sono cacciatore e fino ad ora non ero voluto intervenire perchè tanto è sempre la stessa storia dove i cacciatori risultano essere dei mostri distruttori e adesso mi sento pure chiamato drogato in vent'anni di caccia non ho mai arrecato nessun danno a nessuno, non ho mai impallinato cani, non ho mai sparato contro cose altrui ecc. Sono il primo a dire che purtroppo fra la categoria dei cacciatori ci sono una marea di maleducati incoscienti ma io non sono la mosca bianca della situazione, come me ce ne sono più di quanti si dica! noi cacciatori siamo una minoranza in estinzione ed è facile darci contro ma quali sono le categorie senza peccato? ne prendiamo una a caso....... gli automobilisti sono santarelli? oppure siccome tutti siamo automobilisti conviene differenziare? noi bravi e rispettosi al volante siamo automobilisti, gli altri che sfrecciano e fanno danni e a volte vittime sono pirati della strada?........ io non pretendo di essere ben visto da tutti ma almeno non vorrei essere considerato come un esempio di "malavita" solo perchè ho la licenza di caccia!
dai racconti che ho sentito dai miei nonni una volta cacciatori e gente di campagna erano amici

p.s. so già che le mie parole sono polvere al vento e non serviranno a molto......

Deso ,ma anche tutti gli altri "cacciatori" già in svariati post dove la caccia veniva tirata in mezzo ho sempre invitato a dividere le persone e non le categorie,capisco la tua frustrazione ad essere mischiato con gentaglia ma potresti essere più utile alla discussione usando comprensione con coloro che hanno incontrato non appassionati ma bip bip visto che pure a te questi bip bip creano problemi,
domani se ho il tempo ti posto una foto ti invito a dirmi cosa ne pensi

gargamella, non sai quanto io sia vicino alle persone colpite da questi soggetti che io tranquillamente chiamo bracconieri anche perchè mi rendo conto che siamo "ospiti" in casa d'altri.