E se un allevatore decidesse di non somministrare mangimi specifici, ma di usufruire solo di quanto ha in azienda? Con Orzo (in farina o in granella), Avena (in granella), Favino (in farina), Crusa e al limite anche Mais (in farina e granella) quali sarebbero le percentuali consigliabili per razione giornaliera?
Vi chiedo questo perchè tutt'oggi c'è ancora chi crede che si possano evitare mangimi specifici e sopperire (come poi è sempre stato fatto) con quanto è presente in azienda (magari perchè frutto del lavoro dei propri campi). Grazie per le risposte.
non lo so quando sarà il 114° giorno, oggi oltre al mangime ho dato della crusca, per quanto tempo dovrò continuare cosi?ma non forzarla nel mangiare in che senso?nel caso delle diarree neonatali come devo agire?
Formazione: laurea umanistica, esperienza in sala parto suini e fecondazione artificiale
Re: scrofa primo parto
08/07/2012, 22:08
Tosco ha scritto:E se un allevatore decidesse di non somministrare mangimi specifici, ma di usufruire solo di quanto ha in azienda? Con Orzo (in farina o in granella), Avena (in granella), Favino (in farina), Crusa e al limite anche Mais (in farina e granella) quali sarebbero le percentuali consigliabili per razione giornaliera?
Vi chiedo questo perchè tutt'oggi c'è ancora chi crede che si possano evitare mangimi specifici e sopperire (come poi è sempre stato fatto) con quanto è presente in azienda (magari perchè frutto del lavoro dei propri campi). Grazie per le risposte.
Tosco ne abbiamo già parlato tanto, se un allevatore dispone di cereali suoi, certo che gli conviene darglieli!
oggi oltre al mangime ho dato della crusca, per quanto tempo dovrò continuare cosi?ma non forzarla nel mangiare in che senso?nel caso delle diarree neonatali come devo agire?
leggi bene la mia risposta, fino al parto, con l'accortezza di dargliene meno nei giorni appena successivi all'evento. appena partorito è facile che i primi giorni abbia poca voglia di mangiare, non bisogna preoccuparsi, piuttosto bisogna tenere pulita la mangiatoia, anche a costo di svuotarla a mano e lavarla e rimettere poco mangime alla volta. Se invece continua a non mangiare passati 2-3 giorni bisogna preoccuparsi e misurare se c'è febbre e se le mammelle sembrano indurite al tatto, come se ci fossero delle placche dure dentro (= mastite). in caso di diarree neonatali devi chiedere al tuo vet. l'antibiotico adatto ( orale o iniezione).
la sala parto è una stanza di circa 3x3 con al centro una gabbia di 2m circa e larga 80cm con l altezza da terra della prima sbarra di 30cm. in questa stanza ci sono 2 porte che ho lasciate aperte con un pannello alto 1m in modo che ci sia un po di freschetto senò lì dentro sembra una sauna...solo che sono preoccupato perchè la scrofa toglie la paglia sotto di se e ho paura che i suinetti trovando quel posto più fresco si mettono li rischiando di essere schiacciati
Formazione: laurea umanistica, esperienza in sala parto suini e fecondazione artificiale
Re: scrofa primo parto
09/07/2012, 10:56
se la ventilazione fosse insufficiente e l'aria troppo umida, metterei un ventilatore che spinga aria fuori. é importante non fare il contrario altrimenti si formerebbe una corrente d'aria dannosissima per scrofa e suinetti, invece spingendo aria fuori si toglie un po' di umidità e si richiama in modo naturale aria fresca da fuori.