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Regolarizazzione porcilaia e suini
Autore |
Messaggio |
dritto72
Iscritto il: 12/03/2014, 16:25 Messaggi: 830 Località: Prov. Lucca
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Come giustamente detto da Milli, la cosa migliore è la collaborazione da parte di tutti, deve cambiare la mentalità altrimenti non ne verrete mai a capo.
Da come stai descrivento il problema sembra che la Regione Sardegna voglia uccidere economia, cultura e tradizione dei suini.
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24/06/2014, 0:01 |
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Fabioemiky
Iscritto il: 29/01/2013, 19:23 Messaggi: 330 Località: San teodoro (OT)
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Esatto! E me ne dispiace perchè questa è la terra degli allevatori! Non dico che in tutte le province sia così, nella mia non cè la peste suina e potrei fare tutto tranquillamente registrato, ma piu vai all'interno dove è il nucleo degli allevatori, animali, terreni agricoli, e più è anarchia più totale! La regione se ne frega tanto che ho letto che cè la possibilità che a breve tolgano gli indennizi per gli allevatori il quale i loro allevamenti sono stati colpiti dalla peste! Tutto per colpa di chì può evitarla e non lo fa e chi ci tiene a farla rimanere per prendersi i soldi finchè la regione li dà. Anch'io come detto sono daccordo con milli, dovremmo collaborare tutti proprio per evitare questi problemi risolvibili. È stupendo vedere gli animali allo stato brado nutrirsi di cose naturali, ma per aiutarli bisogna, per ora, adoperarsi per evitare che i suini spariscano completamente ed evitare il diffondersi della peste. -toglierli dallo stato brado, e renderli allo stato brado in terreni recintati e controllati senza il contatto con i cinghiali. -registrarli e fare i controlli che siano sani. -e dare la possibilità di vendita anche se solo nella nostra regione che è rinomata proprio per il porcetto arrosto. Per ora gli allevatori per non abbattare anche i suini sani e non a contatto con la fauna esterna, li nascondono (neanche tanto per via della mancanza di controlli), e li vendono. Una volta morti nessuna domanda e nessun controllo, solo da vivi. È una situazione orribile, lo faccio come hobby, di lavoro faccio tutt'altro ma penso sempre a trasferirmi in Veneto o già da ora o tra qualche decina di anni e fare un bell'allevamento lì, seguendo le regole e stando tutti felici e tranquilli.
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24/06/2014, 7:54 |
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milli
Sez. Suini
Iscritto il: 23/09/2009, 16:47 Messaggi: 9970 Località: Emilia
Formazione: laurea umanistica, esperienza in sala parto suini e fecondazione artificiale
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Non conosco la situazione in Veneto, ma credo che siano tutti allevamenti intensivi o quasi, non credo che sia più facile che in Sardegna, anzi. Se le cose vanno come dici tu, e ci credo, probabilmente la peste suina sarà debellata in Sardegna solo quando l'allevamento suino sarà azzerato si ricomincerà dall'inizio.
Noi quando vendiamo un carico abbiamo bisogno di 6-7 certificati, pure quello dove c'è scritto che il tir è stato disinfettato. Quando vendiamo qualche scrofa di scarto al macello, vogliono la documentazione dei trattamenti sanitari che hanno ricevuto e dei tempi di carenza, fanno i controlli anche al macello. Il consorzio Parma Qualità ( a cui siamo iscritti per vendere i suini nel circuito del prosciutto) ogni tre mesi vogliono la documentazione sulla genetica dei suinetti e del numero di quelli venduti, vogliono conoscere la genetica delle scrofe e anche il nome del verro, con tanto di numero identificativo! Quindi non siete i soli che ricevete i controlli, sono una normalità e anche gli "anarchici" che non vogliono cambiare prima o poi dovranno farlo, a meno di non rimanere nel medioevo.
Che dirti? se regolarizzerai il tuo allevamento probabilmente avrai più controlli e seccature ( forse, il tuo è un allevamento piccolo e domestico), ma acquistando suini registrati saranno più sicuri anche dal punto di vista dei vaccini e , nel bisogno, puoi chiamare un veterinario senza patemi d'animo. Bisogna comunque costruire stalletti e recinti sicuri, magari dei muretti , in modo che nessun selvatico possa avvicinarsi. Ho letto che c'è anche una recrudescenza di trichinellosi in regione, un parassita che può colpire anche l'uomo, ci vuole un veterinario che consigli dei trattamenti periodici. Fai un giro in asl a chiedere, soprattutto delucidazioni per le documentazioni necessarie a una possibile/futura vendita.
_________________ L'esperto è una persona che ha fatto in un campo molto ristretto tutti i possibili errori.(Niels Bohr) Più la caduta di un Impero è vicina, più le sue leggi sono folli. Cicerone
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26/06/2014, 19:48 |
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Fabioemiky
Iscritto il: 29/01/2013, 19:23 Messaggi: 330 Località: San teodoro (OT)
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Grazie milli di tutta la spiegazione, si è vero al nord gli allevamenti familiari sono più difficili da trovare.. E immagino la seccatura, eppure anche se non è piacevole farlo io sono contento perchè si ha la certezza di essere sicuri.. E io non "vorrei" ma voglio! Regolarizare tutto, se non sarà in quella provincia per ora li tengo lì poi appena comprerò terreno da me li comprerò regolarmente registrati, stallina autorizata (anche perchè ci metterò altri animali nel terreno), e con il veterinario che mi viene a fare i controlli per essere sicuro anche io di cosa mangio.. È un allevamento che mi piace parecchio e mi fa pena che dove li ho ora siano tutti bloccati per colpa di chi non rispetta le leggi e soprattutto le persone! Spero si risolverà e per ora nell'interesse degli animali ovviamente li separeremo bene da quelli allo stato brado, così che non rischino contagi e morte.
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26/06/2014, 20:31 |
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marco62
Sez. Suini
Iscritto il: 02/02/2009, 19:32 Messaggi: 1462 Località: MODENA ITALIA
Formazione: De-perito agrario
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Un consiglio attenti ai selvatici, ma anche alle ZECCHE.
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26/06/2014, 20:50 |
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