Buonasera a tutti. Cercavo di capire le possibilità economiche di un piccolo allevamento di suini all'aperto con trasformazione. Produzione biologica

Risorse finanziarie: PSR primo insediamento + microcredito = 80000 euro

Terreni: 15 ettari seminativo(in affitto) + 10 ettari seminativo(concessione comunale a prezzo contenuto)+ 100 ettari bosco(concessione comunale a prezzo contenuto)

suini ingrassati: a partire da 50
acquisto suini a 30 kg.
Macellati a 160 kg

Pascolo in bosco in periodo di produzione ghianda. Carico intensivo per brevi periodi (10 suini per mezzo ettaro a settimana e per sole 4-5 ore al giorno)

Quanto è possibile valorizzare queste carni in termine di prezzo?

per capire se sono fuori strada a me viene che i ricavi si aggirino intorno ai 10800 euro all'anno vendendo la carne mediamente a 21 euro al chilo.

Costi di macellazione + trasporto: 100 euro a suino
Acquisto suini: 50 euro l'uno
Costi lavorazione: 100 euro a suino
Assicurazione: 1500 euro all'anno
Veterinario: 3000 euro all'anno
conduzione terreni: 5000 euro
Microcredito: 5000 euro all'anno

Totale costi: 27000 euro

2000 chili di prodotto stagionato a 21 euro al chilo= 42000-iva=37800
Non so se i costi di macellazione, veterinario e suinetti sono corretti.

Non ho contato neppure le tasse!!-Non mi sembra molto competitiva visto che esternalizzo tutto-
I costi di produzione si aggirerebbero intorno ai 13 euro al chilo di prodotto stagionato e avrò sicuramente tralasciato qualche altro costo.

Di che zona stiamo parlando? Razza?
Hai già dei contatti per la vendita del prodotto?
Non hai parlato di strutture di ricovero...

Non ho capito, nelle altre ore?
Costo integrazione mangime biologico?

Il mangime è aziendale(15 ettari seminativo)
Il pascolo in bosco è limitato al periodo di produzione ghianda per preservare e mantenere l'integrità del bosco.(studi sulla cinta senese hanno riscontrato che 10 maiali in mezzo ettaro per 11 giorni non producono alcun danno al bosco- dallo studio emerge che il pascolo a impatto zero risulta essere quello con carico intensivo e ma per un tempo limitato)

I suini vengono accompagnati al pascolo e poi reimmessi nei recinti che si trovano fuori dal bosco(ma in zona adiacente).
Le capannine devo trovarsi fuori dal bosco per evitarne la desertificazione.

Per quanto riguarda la razza pensavo ad un maiale rustico da portare a 160 kg in circa 15 mesi.

quello che mi interessava sapere è se i ricavi sono in linea con i ricavi medi delle altre produzioni biologiche(sempre su 50 maiali)

All'interno del finanziamento del PSR è compresa l'attività di e-commerce.

Maialetto se metti nel tuo profilo la zona da dove scrivi spero che ci siano utenti del forum che allevano biologico
che possono aiutarti nelle valutazioni.
Io sono curioso in tutta la lista che hai fatto, dove trovi suinetti da 30 kg. al prezzo di acquisto di 50 euro l'uno.

Riformulo la domanda:

Quanto ammontano i ricavi(in una media nazionale) di un piccolo allevamento biologico( 50 suini) inclusa trasformazione, nell'ipotesi che si possa provvedere autonomamente alla loro alimentazione?

Esistono studi in merito che si possono consultare?

Dalla vostra esperienza i costi per il veterinario (3000 euro) rientrano nella media, sono pochi o sono troppi?
Macellazione 100 euro a maiale è troppo, poco o nella media?
Secondo voi guadagnare diecimila euro da un allevamento biologico di 50 maiali è fattibile oppure eccessivamente ottimistico?

Rispondere a queste domande mi serve a capire(in linea mooolto di massima) la fattibilità economica di un progetto del genere.

In realtà farti i conti è impossibile perché ci sono molte variabili, non ultima un poco di fortuna.
Però non abbiamo tutti i dati.
Primo, è fondamentale conoscere la provincia o almeno la regione nella quale vuoi cominciare la tua attività. Sarebbe meglio avere razze tipiche e produrre salumi dop.
Secondo, bisogna che contatti il veterinario, il macello, il norcino e tutti i fornitori per sapere che prezzi ti faranno e per quale servizio. Preventivi reali, non ipotetici.
Il veterinario è caro, ma dipende cosa comprende.
Per quanto riguarda l alimentazione, puoi in gran parte autosostentarti, ma qualcosa dovrai comprare.

suini-f19/produzioni-carni-suine-di-eccellenza-t57185.html
Last but not least, hai scritto che vuoi produrre biologico, ma per farlo dovrai appoggiarti ad un ente certificatore e dovrai sottometterti al suo disciplinare. Non conosco la filiera bio, ma dovrai certificare e tracciare tutti gli alimenti e allevare gli animali con certi standard. Avrai anche dei controlli e dei costi.
I terreni per il seminativo dati in concessione sono redditizi? Perché il fatto che li ceda il comune per poco prezzo mi fa pensare che ci siano difficoltà. Coltiverai tu o ti appoggerai a un contoterzista?
Hai l allacciamento all'acqua? Sarebbe meglio un pozzo.

Non sono pratico a fare i conti in tasca alla gente e in questo caso è ancora più difficile.

Comunque devi considerare anche il post morte, chi sala e stagiona i prosciutti ?
Di 50 maiali ottieni 100 prosciutti e le spalle senza considerare se vuoi fare i salami o meno, il lardo....
insomma ci vuole spazio per salare, stanza/e di stagionatura adeguata e a norma allo scopo considerato il fatto della filiera, inoltre ci vuole anche un minimo di competenza e costanza, se non sei in grado di farlo da solo?.... devi mettere in preventivo anche questo.

Per 100€ non so se trovi un norcino che ti insacca un maiale, in particolare se vuoi produrre salami e poi ti deve seguire tutti i salumi.

Per il trasporto potresti adeguarti, con un trailer/appendice altro, comunque un mezzo magari usato certificato per il trasporto di animali vivi.... fai un'investimento che ammortizzi nel tempo.

Sarebbe utile per te e per noi se metti la tua zona di provenienza, stai tranquillo non ti mangia nessuno, qui siamo tutti amici virtuali, ci confrontiamo e scambiamo pareri in trasparenza.... comunque te metti l'indirizzo preciso , tra un paio di anni (quando è pronto il prosciutto) si viene tutti a merenda a casa tua

Come dice Dritto72, fa un enorme differenza se ti trovi in Lombardia, piuttosto che in Sardegna, Toscana, Calabria o altre regioni.
Se non vuoi sbilanciarti nessuno ti obbliga, solo avrai risposte più vaghe.